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Originariamente inviata da
cinemaction
Per me ti nascondi dietro un dito (un dito enorme, si capisce). Continui a non risponderti al Perchè Io? Vuoi dimostrarti essere non assoluto, particella relativa, per evitare di rispondere a quello che profuma per te inequivocabilmente di assoluto: Io Sono. - Io Non C'Ero. Ora Sono: Sarò ancora? Cosa Sono?. Perchè Sono e non un E' come gli altri, se per tutti tranne me sono E' e non una SONO.
Ora non so cosa dicano i gesuiti, ma tutti sanno cosa è l'amore.
Metti un fuoco con dentro una persona che grida aiuto. Se tu impietrisci di sgomento non ami. Se ti butti nel fuoco e la tiri fuori la AMI
Definisco Amore quel sentimento che ti permette di compiere azioni buone verso qualcuno senza farti sentire stanchezza, paura e dolore.
L'attrazione fisica invece la lascio spiegare alla scienza volentieri!
Secondo me invece sei tu che ti nascondi dietro un dito gigantesco: quello dell'assolutismo. L'assolutismo è un concetto superato da tempo e il "io sono assoluto e ora" non esiste, è un'astrazione mentale. Ti basta solo anzare lo sguardo alle stelle, la prossima volta che lo farai pensa che la maggior parte di quelle che vediamo ora, in questo momento non esistono piu perchè la loro immagine arriva a noi con miliardi di miliardi di anni di ritardo. Come gia detto la natura è crudele, l'amore non esiste in natura perchè il detto "se salvi/aiuti una vita salvi l'umanità intera" non sussite: mentre salvi una vita, nel frattempo un'altra che avresti potuto salvare viene stroncata. Questo perchè l'energia si dissolverà di continuo e la morte sarà sempre piu forte col passare del tempo, e tu mi parli di amore in un universo che non sa manco cos'è? L'universo si erge solo su una vera costante: l'intelligenza, ed è questa su cui dobbiamo puntare se vogliamo scoprirne il mistero.
Ps: non sono io a dirmi relativo, ma lo è gia il fatto che la mia concezione del mondo è agli antipodi dalla tua. E continui a non rispondermi su cosa sia l'amore...
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Dimenticavo... Mi rivolgo a quelli che non credono che discendiamo dalle scimmie,è "scietificamente comprovato" che l'unico animale del pianeta che s'accoppia a faccia a faccia è la SCIMMIA. Questo lo dico perchè la Fede vede la sessualità come unione tra il Divino con tanto di angeli volanti che suonano le trombe,che noi siamo diversi perchè ci amiamo(aleluja anche gli animali ,ripeto,si amano)e io dico che la sessualità è solo sopravvivenza della specie. Io penso che tutto questo->chiesa-preghiere-valori- siano generati dalla RAGIONE,proprio questa nostra caratteristica ci fa fare delle "seghe mentali" . Il sonno della ragione genera mostri si,ma è più esatto dire che è senza sonno che la ragione genera mostri. Io non sono proprio convinta,sto dall'una e dall'altra parte. Dicono che la natura umana tende sempre ad essere scontenta.....perchè?perchè la ragione ci costringe a pensare,pensare,pensare....... mentre le specie senza ragione sono felici così come sono,non hanno pensieri.
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Originariamente inviata da
KIss of Death
Dimenticavo... Mi rivolgo a quelli che non credono che discendiamo dalle scimmie,è "scietificamente comprovato" che l'unico animale del pianeta che s'accoppia a faccia a faccia è la SCIMMIA. Questo lo dico perchè la Fede vede la sessualità come unione tra il Divino con tanto di angeli volanti che suonano le trombe,che noi siamo diversi perchè ci amiamo(aleluja anche gli animali ,ripeto,si amano)e io dico che la sessualità è solo sopravvivenza della specie. Io penso che tutto questo->chiesa-preghiere-valori- siano generati dalla RAGIONE,proprio questa nostra caratteristica ci fa fare delle "seghe mentali" . Il sonno della ragione genera mostri si,ma è più esatto dire che è senza sonno che la ragione genera mostri. Io non sono proprio convinta,sto dall'una e dall'altra parte. Dicono che la natura umana tende sempre ad essere scontenta.....perchè?perchè la ragione ci costringe a pensare,pensare,pensare....... mentre le specie senza ragione sono felici così come sono,non hanno pensieri.
Penso che tu faccia confusione tra il pensiero irrazionale e la ragione, perchè nella maggioranza chi usa bene e molto la ragione non è infelice o scontento (al contrario), mentre chi è scontento e infelice lo è per una quasi mancanza di ragione (io la chiamo irrazionalità della mente umana). La ragione è molte volte cinica, ma obiettiva e ti faccio l'esempio banale del medico: un dottore che non è emotivamente coinvolto è di sicuro piu oggettivo di uno che lo è e farebbe meglio il suo lavoro.
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Urka, quanta carme al fuoco è stata messa dal nostro BlackHole! Difficile riprendere il filo. Non so se l'amore tecnicamente esiste in natura. Però sono certo che esiste. L'amore è difficile da definire. E' una sorta di chiamata interiore a regalare felicità e salvezza. Sono d'accordo che la fisica non se lo fila. Che la chimica non se lo fila... Un processo chimico fisico si attua in modo identico sia nell'amore che in mancanza di questo. Eppure esiste. Per amore ho fatto 2000 chilometri e poi altri 2000. Per amore sono rimasto. Per amore ho dimenticato di avere sonno. Per amore sono stato al telefono 2 ore. Per amore ho sopportato. L'amore esiste. Non mi pare una buona strada metterne in dubbio l'esistenza, anche se non si vede, non si tocca e non c'è strumento che possa misurarlo.
Non so se quello dei cani è la stessa cosa. Conosco troppo poco i cani. MA è certo che questo "sentimento" è transculturale, presente in ogni etnia. Fa parte dell'uomo. Esiste. E' una di quelle cose a cui bisogna credere, o ci si perde un pezzo di realtà.
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Questo per chiarire che l'"amore" è un sentimento che permette la crescita di civiltà e la continuità della prole,la convivenza e la creatività(l'amore per l'arte,per la poesia è tutto frutto della Ragione e del nostro carattere)L'amore vero non esiste,basta pensare ai matrimoni di 2 persone che sembravano così innamorate poi dopo alcuni anni divorziano,è un processo quasi chimico,prima il fuoco poi l'abitudine e infine solo l'affetto(oppure proprio niente). L'amore tra animali e umani è diverso ,con la Ragione noi alimentiamo fantasie,gli animali sono più spinti dall'istinto in quanto non hanno la Ragione e quindi privi di ispirazioni o fantasia. Grazie alla Ragione noi definiamo l'amore come un qualcosa di divino e immortale,è la ragione la vera base di tutto. E spesso contorce la realtà. E' la ragione a farci dire: questo esiste e quello non esiste. Alla fine atei e credenti sono sullo stesso livello,e l'unica cosa che ci distingue è il carattere. Naturalmente questo è un mio parere
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Originariamente inviata da
BlackHole
Penso che tu faccia confusione tra il pensiero irrazionale e la ragione, perchè nella maggioranza chi usa bene e molto la ragione non è infelice o scontento (al contrario), mentre chi è scontento e infelice lo è per una quasi mancanza di ragione (io la chiamo irrazionalità della mente umana). La ragione è molte volte cinica, ma obiettiva e ti faccio l'esempio banale del medico: un dottore che non è emotivamente coinvolto è di sicuro piu oggettivo di uno che lo è e farebbe meglio il suo lavoro.
Parlavo direttamente della nostra natura umana,c'è un motto che dice che spesso i sogni posso essere incubi,crediamo di essere felici se avremo quella data cosa,poi una volta posseduta perdiamo a poco a poco l'entusiasmo di averla. E' un dato di fatto che tendiamo ad essere scontenti. A meno che non si ha una piena pace interiore,come i buddisthi....
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Originariamente inviata da
KIss of Death
Questo per chiarire che l'"amore" è un sentimento che permette la crescita di civiltà e la continuità della prole,la convivenza e la creatività(l'amore per l'arte,per la poesia è tutto frutto della Ragione e del nostro carattere)L'amore vero non esiste,basta pensare ai matrimoni di 2 persone che sembravano così innamorate poi dopo alcuni anni divorziano,è un processo quasi chimico,prima il fuoco poi l'abitudine e infine solo l'affetto(oppure proprio niente). L'amore tra animali e umani è diverso ,con la Ragione noi alimentiamo fantasie,gli animali sono più spinti dall'istinto in quanto non hanno la Ragione e quindi privi di ispirazioni o fantasia. Grazie alla Ragione noi definiamo l'amore come un qualcosa di divino e immortale,è la ragione la vera base di tutto. E spesso contorce la realtà. E' la ragione a farci dire: questo esiste e quello non esiste. Alla fine atei e credenti sono sullo stesso livello,e l'unica cosa che ci distingue è il carattere. Naturalmente questo è un mio parere
Naturalmente non sono d'accordo con questo modo di vedere. Tu prendi in esame un campione d'amore molto particolare. Quello delle coppie che vivono una grande passione e poi si trovano ciascuno abbandonati a un sentimento privo di dimensione e di futuro. Quello che tu chiami amore per me non è amore. Forse è innamoramento. Una sorta di "demo" che la natura ci regala. Ma non è amore.
Siamo tutti troppo abituati a confondere il grande amore con quel sentimento intenso che ci fa cercare un altro essere con grande tensione e piacevolezza. Siamo abituati a pensare che l'amore è grande quando l'intensità della passione ci fa bruciare il petto, quando sentiamo i battiti del cuore fin nel collo e dietro le orecchie.
L'amore è altro. L'amore è misterioso proprio perché non è un travaso chimico. Non disdegna la passione, ma non la cavalca. La sfrutta come potere, come vuole e quando vuole. Ma la lascia quando questa diventa un cavallo pazzo. L'amore è libero: è vita. Se il nostro mondo non conosce più l'amore non vuol dire che l'amore non esista. Vuol dire solo che il nostro mondo è depauperato, e infatti a fiumi corrono in oriente a cercare qualche principio attivo interiore che riporti sollievo in mancanza dell'amore. Il nostro pensiero occidentale è poverissimo. Si guarda nelle tasche e dice: piuttosto che avere moneta falsa butto via ogni moneta dubbia. E nelle tasche rimangono quattro soldi; e non viene neppure il dubbio di aver buttato via del soldo buono. Tutto ciò che può essere considerato falso diventa falso d'ufficio. E la persona rimane interiormente in miseria. Coerente coi suoi postulati, ma in miseria nera. L'amore non è misurabile, quindi è cestinabile come moneta falsa. Però rimaniamo nel bisogno, tristi, cercando qualcosa che ci dia conforto. E resta solo il sesso, il surrogato materiale dell'amore. Ma stranamente il bisogno resta. Moltiplichiamo le occasioni in cui godere, aboliamo i preamboli, moltiplichiamo gli orgasmi. Ma stranamente il bisogno resta. Solo l'amore riempie gli uomini e regala pace.
L'amore esiste.
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Non è la scienza in sè ad essere un male ma l'uso che se ne fa. Se l'uomo utilizza la scienza per scopi immorali, non si può non condannarla (pensiamo agli esperimenti nazisti). Il problema sorge quindi quando gli scienziati mettono da parte qualsiasi aspetto etico e operano senza più "freni". Secondo me, la scienza NON può quindi essere disgiunta dall'etica: deve darsi dei limiti.
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Originariamente inviata da
ProdigalSon
Non è la scienza in sè ad essere un male ma l'uso che se ne fa. Se l'uomo utilizza la scienza per scopi immorali, non si può non condannarla (pensiamo agli esperimenti nazisti). Il problema sorge quindi quando gli scienziati mettono da parte qualsiasi aspetto etico e operano senza più "freni". Secondo me, la scienza NON può quindi essere disgiunta dall'etica: deve darsi dei limiti.
limiti che per me non devono essere per forza dettati dalla religione ma dal semplice buonsenso
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Originariamente inviata da
anjaswe
limiti che per me non devono essere per forza dettati dalla religione ma dal semplice buonsenso
Appunto, ma ci tengo a sottolineare che la scienza ad esempio ha contribuito alla costruzione della "Bomba atomica", ma è la politica che l'ha usata per ben due volte, andando contro il parere della stessa comunità scientifica.
E aggiungo che i nazisti che facevano selezioni naturali degli ebrei erano pseudoscienziati che si basavano su teorie biologiche palesemente errate.
Con questo voglio sottolineare il fatto che chi è uno scienziato puro, ha gia la guida della propria esistenza e non ha bisogno di influenze esterne.