Visualizzazione stampabile
-
Vi siete mai chiesti perché la marijuana è illegale?
No, aspettate, permettetemi di riformulare la domanda dandovi qualche altro indizio.
Vi siete mai chiesti perché, nel mondo capitalistico d'oggi in cui viviamo e che influenza la nostra società tramite tutte le vie legali e meno possibili, la marijuana è illegale e rimane illegale nonostante numerosi appelli per la legalizazzione?
-
Quote:
Originariamente inviata da
K1ll3r
sai cos è? ke mi da fastidio ke persone ignoranti manco diplomate mi vogliono fare le lezioncine filosofiche a me..
Ma tu chi ti credi di Essere?? Non sei altro che un povero Illuso che a 24anni gioca a fare la Rockstar e l'Ultras ribelle che lotta contro la Polizia.
E dopo ti permetti pure di dare dell'Ignorante a persone che manco conosci....Sei una Pena.
Quote:
Originariamente inviata da
K1ll3r
nn ho detto a nessuno stupido,ho solo detto della poca intelligenza della gente a far diventare una canna,una moda.. forse solo xkè è vietata..e allora fa figo! Se andiamo in olanda la canna è come una sigaretta,nn ce nessuna distinzione!
Ricordiamo ke li ce una forte radicazione di popoli e soprattutto arabi e nordafricani ke hanno una cultura della canna completamente diversa e sicuramente + sana!
Nessuno qui vuol fare della canna una moda. Penso che la maggioranza delle persone le fumi xkè gli piace fumarle.
E poi che ***** centra la Droga con la Cultura??? Evita le cagate....
Caso mai loro non si fumano la merda che gira da noi....e hanno il Fumo degno di essere chiamato tale. :)
-
Quote:
Originariamente inviata da
K1ll3r
la materia ke dovete studiarvi è ANTROPOLOGIA!
Non dirmi che hai studiato antropologia all'università, ti prego dimmi di no,
saresti un'onta per la categoria
-
Quote:
Originariamente inviata da
K1ll3r
ke ve devo dì fatevi le canne,ma di certo se studiaste un po di + l etica e la storia dei popoli di certo capireste (se avete ancora neuroni nel cervello) ke quello ke qui è una moda (la canna),in certe altre parti del mondo è tutt altra cosa!
e x favore nn mi venite a fare sti discorsini di saggezza a me ke mi fate ridere!
pensate a studiare!
la materia ke dovete studiarvi è ANTROPOLOGIA!
http://etleboro.com/picture_library/hemp01.gif
è coltivata fin dalla preistoria a causa degli svariati utilizzi possibili con le sue fibre: tessuti, vestiti, olio commestibile e/o combustibile, carta, fibre plastiche e tante altre applicazioni.
Una delle prime automobili ad essere prodotte in serie (la Ford T del 1923) era composta per più del 60% di materiali derivati dalla cannabis sativa. Le moderne applicazioni tecnologiche consentirebbero, tramite un processo chimico chiamato estrusione, di ricavare dalla cannabis sativa praticamente ogni materiale (compresa energia elettrica ottenuta tramite biomassa), tranne vetri o metalli, con un bassissimo impatto ambientale e a costi molto ridotti."
fatti una cultura
Cannabis: gli altri usi - Protonutrizione
e poi rispondimi xké un giorno é uscito questo cartello
http://www.druglibrary.org/mags/AApi...;s_Harvest.jpg
-
Quote:
Originariamente inviata da
K1ll3r
sai cos è? ke mi da fastidio ke persone ignoranti manco diplomate mi vogliono fare le lezioncine filosofiche a me..
vai a casa...........
-
secondo me non cè bisogno di far capire niente a nessuno. ci saranno sempre i fedeli della cannabis e i contrari.
è un pò come le elezioni.. ci sarà anche la fascia degli indecisi?! :lolll:
-
Quote:
Originariamente inviata da
=DaDa=
http://etleboro.com/picture_library/hemp01.gif
è coltivata fin dalla preistoria a causa degli svariati utilizzi possibili con le sue fibre: tessuti, vestiti, olio commestibile e/o combustibile, carta, fibre plastiche e tante altre applicazioni.
Una delle prime automobili ad essere prodotte in serie (la Ford T del 1923) era composta per più del 60% di materiali derivati dalla cannabis sativa. Le moderne applicazioni tecnologiche consentirebbero, tramite un processo chimico chiamato estrusione, di ricavare dalla cannabis sativa praticamente ogni materiale (compresa energia elettrica ottenuta tramite biomassa), tranne vetri o metalli, con un bassissimo impatto ambientale e a costi molto ridotti."
fatti una cultura
Cannabis: gli altri usi - Protonutrizione
e poi rispondimi xké un giorno é uscito questo cartello
http://www.druglibrary.org/mags/AApi...;s_Harvest.jpg
Sembra nuovo quel cartellone:?Perchè?
Pensavo che il periodo "marijuana erba del diavolo" fosse passato da un pezzo:?
-
Quote:
Originariamente inviata da
Xenon
Non dirmi che hai studiato antropologia all'università, ti prego dimmi di no,
saresti un'onta per la categoria
si,sto preparando una tesi!
-
Quote:
Originariamente inviata da
=DaDa=
http://etleboro.com/picture_library/hemp01.gif
è coltivata fin dalla preistoria a causa degli svariati utilizzi possibili con le sue fibre: tessuti, vestiti, olio commestibile e/o combustibile, carta, fibre plastiche e tante altre applicazioni.
Una delle prime automobili ad essere prodotte in serie (la Ford T del 1923) era composta per più del 60% di materiali derivati dalla cannabis sativa. Le moderne applicazioni tecnologiche consentirebbero, tramite un processo chimico chiamato estrusione, di ricavare dalla cannabis sativa praticamente ogni materiale (compresa energia elettrica ottenuta tramite biomassa), tranne vetri o metalli, con un bassissimo impatto ambientale e a costi molto ridotti."
fatti una cultura
Cannabis: gli altri usi - Protonutrizione
e poi rispondimi xké un giorno é uscito questo cartello
http://www.druglibrary.org/mags/AApi...;s_Harvest.jpg
mi autoquoto...così nn puoi sbagliare...ora hai letto?
se mi dici un'altra volta no...ti dovrei sconsigliare di abusare dell'lsd...
-
La cannabis e' una pianta dioica, ovvero esistono separatamente il maschio (produce il polline) e la femmina (fecondata, produce fiori e semi). Pianta annuale,la cannabis ha un ciclo breve,con semi piantati all'inizio della primavera,fioritura a meta' estate e maturazione autunnale. Poi ce il germoglio e l'impollinazione avviene generalmente con il vento, poiche' insetti come le api non sono attratti dai fiori della cannabis. I componenti chimici della pianta sono oltre 460 e + di 60 rivelano la struttura tipica dei cannabinoidi. La pianta produce molta sostanza resinosa soprattutto se cresciuto in un clima umido come quello di paesi come Messico, India, Medio Oriente, California,Colombia ecc..
Gli effetti della cannabis sugli esseri umani sono stati riscontrati per dosi minime di 25 mcg. [un mcg. corrisponde a 1/1000 di un grammo] per 1 kg. di peso corporeo. Intense allucinazioni sono state riportate per dosi intorno ai 250 mcg. per kg. anche se questi effetti collaterali non posso essere considerati oggettivi ma soggettivi!
Nel 1980 presso l'Universita' di Los Angeles ci fu una scrupolosa ricerca eseguita su l abuso di questa pianta ed ha dimostrato che li effetti acuti e prolungati nel tempo non provocano modificazioni delle funzioni mentali dei soggetti. Gli unici effetti farmacologici negativi sulla salute documentati finora sono quelli relativi alle vie respiratorie, dovuti alla nicotina prodotta dalla combustione. Statisticamente chi fuma regolarmente cannabis rischia malattie alle vie respiratorie per il 19% in piu' di chi non fuma.
Una ricerca ha dimostrato che tali consumatori rischiano il 30% in piu' di incidenti vari, riferendosi particolarmente agli incidenti automobilistici causati da chi guida sotto l'effetto della marijuana. La pianta veniva impiegata in moltissime preparazioni e nei casi piu' disparati. La letteratura scientifica moderna ne documenta le applicazioni fin dal 1837 e negli ultimi 50 anni la cannabis e' stata usata con successo contro nausea, spasmi muscolari, sclerosi multipla, glaucoma, emicrania, vomito, dolori vari e in anni recenti per casi di AIDS e cancro.
La recente scoperta del recettore del THC nel cervello umano apre un campo di ricerca illimitato per le sue possibili applicazioni terapeutiche.
GLI INIZI
Nominata per la prima volta nell'erbario pubblicato durante il regno cinese dell'imperatore Shen Nung, 2737 a.C. oltre 4500 anni fa,la cannabis viene consigliata per trattare casi di "disordini femminili,gotta,reumatismo,malaria,stipsi e debolezza mentale."
In India la pianta conosce larga diffusione ed uso,x cerimonie sacre,nelle pratiche meditative e in medicina: se ne consiglia l'uso nei casi d'insonnia,febbre,dissenteria,malattie veneree. In particolare, gli inni sacri indiani (Atharva Veda, Rig - Veda e Susruta, 1400 - 1000 a.C.) parlano diffusamente di una sostanza usata nelle cerimonie religiose e meditative, chiamata 'soma'. Gli effetti descritti,allucinazioni,espansione delle percezioni,rilassamento generale,lasciano ragionevolmente supporre che si tratti proprio di cannabis,o almeno che essa doveva costituirne uno dei componenti principali.
Furono soprattutto gli Sciiti, seguaci della sci''a (il partito di Ali') e fondatori della confessione ufficiale dell'Islam,a conoscerne ed apprezzarne le molte proprieta'.Oltre a tracce di diffuse coltivazioni [ancor oggi il falcetto usato per la raccolta del grano viene chiamato in inglese schyte],ci resta la testimonianza dello storico greco Erodoto (circa 484 - 425 a.C.). SAPETE CHI è ERODOTO??! ne dubito!
La pianta si diffuse così dalla Cina fino al medio oriente,arrivando in Egitto e quindi in tutta l'africa!
Nell'Antica Roma,Dioscoride,medico di Nerone,ci ha lasciato diversi scritti sugli usi medici della cannabis: il suo codice Anicia Juliana (512 d.C.) riporta il primo disegno botanico della pianta. E Plinio il Vecchio (23 - 79 d. C.),oltre a consigliarne l'uso per curare emicarania e costipazione,riportava che vele e cordame delle galee romane erano interamente fatte di canapa.
Rcordiamo che in seguito la canapa fu utilizzata per realizzare una vasta gamma di tipi di tessuti!
LA PROIBIZIONE
Da questo punto in poi,tuttavia,una serie di circostanze storico/politiche convergenti porto' un generale mutamento del clima intorno alla cannabis, a cominciare dagli Usa. L'improvvisa apparizione di alcune piantagioni in Texas e nella zona di New Orleans e soprattutto l'uso che ne facevano gente di colore,messicani,musicisti jazz e giovani viaggiatori fa nascere improvvisamente il "pericolo marijuana".
Agli inizi del 900 dunque iniziò una campagna diffamatoria della cannabis che andava di pari passo alla discriminazione razziale!
Negli anni 30 la pianta era ancora poco conosciuta in Italia,ed era utilizzata in alcuni studi medici,ma subito con il passare del tempo per l'uso diffuso che se ne era fatto al di fuori della questione medica,si vide che questa,stava diventado un problema di livello sociale,fu bloccata la distribuzione farmaceutica e la pianta fu cancellata ufficialmente dalla U.S. Pharmacopeia ed introdotta nell elenco di sostanze come anfetamine e allucinogeni.
C'e' da notare, a questo punto, come nel corso delle varie epoche storiche statunitensi, l'uso della sostanza a scopo ricreazionale sia stato sempre associato negativamente ad emarginati, depravati e devianti. Prima i musicisti jazz di colore e i messicani, poi i vagabondi e la beat generation, gli studenti e il movimento pacifista, infine gli hippies e gli omosessuali. Lo stesso modello venne successivamente ripreso ed applicato nell'intero emisfero occidentale.
Invece nei luoghi dove la cannabis faceva parte delle tradizioni popolari assistiamo ad un proibizionismo imposto dalla minoranza che detiene il potere nei confronti della maggioranza della popolazione; vedi il caso tipico del Marocco, dove i contadini difendevano con le armi i campi di canapa, o in Nepal, ultimo Paese membro ONU ad approvare leggi repressive nel 1973 (G. Arnao in Erba Proibita).
In Italia, nel 1973 Stampa Alternativa e il Partito Radicale organizzano il congresso internazionale Liberta' e Droga, con la partecipazione di Adriano Traversi, vicepresidente UNESCO, Daniel Bovet, Premio Nobel per la Medicina e Giancarlo Arnao, medico e ricercatore, che curera' di li' a poco la pubblicazione di Droghe e Marijuana, prima opera italiana che fornisce le informazioni necessarie all'avvio di un civile e aperto dibattito. Dopo alcune clamorose azioni di disobbedienza civile messe in atto da Marco Pannella e altri esponenti del Partito Radicale, nel dicembre del '75 il Parlamento italiano approva la prima regolamentazione specifica in materia di stupefacenti, la legge n.685 con l'ambiguo compromesso della "modica quantita'"
La cannabis ad oggi è vietata nella maggior parte degli stati di importazione e in molti altri di produzione,questo è stato sempre un duro colpo per la medicina che non ha più potuto contare sui servigi naturali che la pianta procurava facendo spostare l'attenzione della industrie farmaceutiche sulla produzione di medicinali con principi attivi provenienti dalla chimica,e tutto questo per l'uso scellerato che la società ne ha fatto!