io adoro i crisantemi...
io adoro i crisantemi...
Io vado pazzo per i fiori di zucca, soprattutto se ripieni con mozzarella e alici, ma anche col prosciutto sono niente male!
li preferisco in pastella...Originariamente inviata da s@ve
è un complimento detto da uno che si definisce DONNA nel profiloOriginariamente inviata da schrek
minkia ke ridere....ma guarda un po' la data dei post....Originariamente inviata da OSCAR
Originariamente inviata da schrek
ma non è meglio scegliere l'opzione trans e farla finita?
Originariamente inviata da patuffina_
ma no Giulio....nn potrei mai essere alla tua altezza
8) grazie, caVa
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Girasole: amore adorante, amore infelice.
Nontiscordardimè: amore eterno
Fiori di pesco: amore immortale.
Rosa rossa: passione
Tulipano: amore perfetto
Tulipano rosso: dichiarazione d'amore
Tulipano giallo: c'è il sole nel tuo sorriso
Tulipano violetto: modestia
ma le mie preferite sono le calle..soprattutto quelle bianche...
La Calla è una pianta bulbosa perenne con fioritura da aprile sino a tardo autunno. E ideale per aggiungere una nota di delicatezza a balconi, aiuole e giardini, perfetta per illuminare le stanze della propria casa con la sua innata eleganza. Fra le molte qualità della calla vi è innanzitutto una grande versatilità: fiore sobrio e discreto, è adatto soprattutto a contesti moderni e minimalisti, ma rivela una sorprendente capacità di sposarsi anche con gli ambienti più informali, pur mantenendo inalterata la sua naturale allure di eleganza e raffinatezza.
ORIGINE, NOME, SIGNIFICATO
La calla è un fiore originario delle zone dell'Africa centro-meridionale che cresce spontaneo in varie regioni comprese fra Equatore e Capo di Buona Speranza, dove forma delicate piccole isole in cornici di paludi tropicali. È stata introdotta per la prima volta in Europa nel 1731.
Il nome botanico ufficiale della Zantedeschia (prima dell'800 chiamata Richardia) proviene da un tributo allo scienziato italiano Francesco Zantedeschi, fisico, medico e botanico vissuto tra il 1773 e il 1846. Si tratta però di una denominazione per lo più inutilizzata; per una singolare coincidenza linguistica, il fiore è universalmente noto con il medesimo nome in numerosi idiomi differenti: calla (dal greco kalos, bello), facile da pronunciare e memorizzare.
Nel linguaggio dei fiori la calla significa bellezza e instabilità. In età vittoriana, epoca ispirata alla riservatezza e gelosa delle tradizioni, la "bibbia del linguaggio muto dei fiori" di Miss Corruthers elesse la calla come simbolo della raffinatezza e della nobiltà: il fiore divenne il regalo adatto a suggellare un'amicizia importante o una dichiarazione di stima. I giardinieri del secolo scorso la chiamavano "il fiore della linearità modernista", poiché con il suo aspetto semplice e composto, incarnava un'idea sobria, diventando il fiore simbolo del periodo Liberty. E oggi, secondo le tendenze che valorizzano le linee pulite, discrete e misurate, la calla è considerata assolutamente trendy. Il galateo suggerisce che i bouquet con calle bianche siano riservati esclusivamente alle spose, ma permette che siano utilizzati in cerimonie quali battesimi, comunioni e cresime poiché il bianco ricorda la purezza, l'innocenza e il pudore ed esprime un sentimento puro e sincero.