Nota:Chiedo anticipatamente scusa ai geologi per l'uso improprio della parola "età"; di contro pero, dovete apprezzare il fatto che non ho detto "era" che sarebbe stato ben più improprio!
In effetti, il lasso di tempo che vorrei analizzare insieme a voi è di gran lunga inferiore ad un'età geocronologica, anche ad un crono se é per questo; più che altro mi interessa discutere dell'ultimo mezzo secolo, insomma, del periodo di tempo che, causa una serie di fortunatissime e del tutto improbabili coincidenze genetiche NOI, proprio noi, ci troviamo a vivere più o meno da protagonisti.
Per essere più chiari usiamola questa parola inadatta( paradosso, primo di una lunga serie): Era! Parliamo dell’ ”era” che viviamo. Della società che in quest’era è venuta a crearsi, a imporsi, a dettare silentemente regole non-scritte.
Società: gruppo più o meno ampio di uomini uniti da tradizioni, convezioni, usi e costumi comuni, considerati in rapporto a un territorio o a un epoca:la-… Dal grande dizionario Garzanti edizione: trascurabile
Postulando la suddetta come definizione di “società” vorrei, insieme a voi, cercare di descrivere l’”attuale”, la “nostra”.
La società alla quale abbiamo il privilegio di appartenere è( con tutto il bagaglio semantico che le varie accezioni delle parole a seguito, posseggono): civile, avanzata, occidentale, benestante, multietnica, spesso è “per azioni”, ma soprattutto, a mio avviso, è paradossale.
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Del tutto inutile continuare da solo, se volete, parliamone.