Penso che tutti abbiano dei desideri circa il proprio futuro, e mi riferisco in particolare a quello lavorativo.
è però possibile che con il passare del tempo questi appaiano sempre più lontani e inarrivabili, e conseguentemente ci si dedichi ad altri altri lavori li si senta comunque più vicini..
Io per esempio coltivo ormai da parecchi mesi il desiderio/proposito di diventare docente di storia della filosofia antica, e la rincorsa di questo ambizioso obiettivo costituirà un'impresa titanica, dagli esiti incerti.
Personalmente non mi sento vicino ad altre professioni almeno per ora, anche se ho comunque inclinazioni che potrei spendere in altri contesti, per esempio potrei fare il correttore delle bozze per le case editrici, scrivere su giornali o riviste (anche di bassa tiratura, ovviamente),ricoprire altri incarichi nel mondo dell'editoria, il cabaret, ma anche altri tipi di mansioni, dall'impiegato all'operaio.
Preferirei però tenermi lontano dalle banche e da lavori che abbiano a che fare con la contabilità.
Avrei inoltre difficoltà se dovessi ritrovarmi a fare il barista o il cameriere (bicchieri e piatti rotti a go-go)... O anche guidare automezzi (senso dell'orientamento risibile)
E voi?