Originariamente inviata da
Layne S.
1) Perchè giustamente "avere aspirazioni diverse" corrisponde al 100% al riuscire a realizzarle - del resto specie in questo momento in Italia, ci sono così tante opportunità di lavoro per i laureati che avranno l'imbarazzo della scelta, no?
1 bis) Quali sono queste altre aspirazioni superiori che dovrebbe avere un laureato - specie un laureato in materie non apprezzate dalle industrie (tutte quelle umanistiche, ad esempio). La scuola è praticamente l'unico posto di lavoro "fisso" a cui un laureato umanistico possa aspirare nel clima attuale delle cose.
Qualsiasi altra cosa che ti possa venire in mente (editoria, giornalismo, traduzione, carriera universitaria ecc.) è caratterizzata o da contratti precarissimi, o da stipendi da fame; o tutt'e due le cose contemporaneamente.
2) Quindi automaticamente "Secchione + coglione = prof" e "Secchione - coglione = altro lavoro". Formula matematica scientifica senza eccezioni per cui i prof sono tutti coglioni.
Penso che questo rifletta semplicemente la tua mentalità nei confronti dei professori: l'insegnamento è roba da coglioni, che richiede solo di essere secchionazzi con buona memoria e non richiede nessun'altra capacità.
PS: poi cmq, parlate di una laurea come di "farsi un mazzo sui libri" come se fosse una cosa che fa una persona su mille, quando invece sono circa i 40% delle persone in Italia - tutti ingegneri della NASA immagino, tranne quelli che sono coglioni e finiscono ad insegnare nelle scuole