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Originariamente inviata da
Zood
Ma sei proprio un cagacazzo epico, predichi bene ma vorrei proprio vedere come razzoli in coerenza nei tuoi "ambiti". Come ho detto milioni di volte, fare qualcosa è sempre meglio che non fare nulla e cosa vi cambia cercare il pelo nell'uovo? Il tuo problema è il seguire regole ferree o l'etichetta? Come mille altre cose non è così, tipo la raccolta differenziata la fanno tutti filo per segno? Non credo, molti la fanno "circa" ed è sempre meglio che non farla del tutto. Quindi mettevi l'anima in pace e finitela di attaccarvi a questo discorso solo per rompere le palle.
nei miei ambiti sono coerente diciamo
infatti chi fa in parte la raccolta differenziata non la fa in realtà, a prescindere che anche una parziale possa portare dei benefici
comunque non è una questione di etichette ma di aderenza a regole concrete, nella vita di tutti i giorni, che rispecchiano quella specifica filosofia di vita
semplicemente mi ponevo della domande anche sui prodotti in generale, dato che il veganismo in sè appare come una filosofia estrema, ovvero evitare tutta la carne, derivati dagli animali e ogni forma di sfruttamento degli animali, comprese attività/prodotti che possano indirettamente danneggiarli
sono dell'idea che o si applicano tutte le regole o nessuna, altrimenti c'è il rischio che ognuno rigiri la filosofia secondo quello che gli conviene
esistono vegani che non vogliono applicare tutte le regole? non c'è un problema di pretendere quell'etichetta specifica?
bene, liberissimi di farlo, si crei un sistema di regole diverso per loro, e un termine per differenziarli da quelli che le applicano integralmente, in modo da creare un sottogenere di filosofia che si distingue da quella estrema, e far coincidere la forma con la sostanza
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Originariamente inviata da
Sousuke
nei miei ambiti sono coerente diciamo
infatti chi fa in parte la raccolta differenziata non la fa in realtà, a prescindere che anche una parziale possa portare dei benefici
comunque non è una questione di etichette ma di aderenza a regole concrete, nella vita di tutti i giorni, che rispecchiano quella specifica filosofia di vita
semplicemente mi ponevo della domande anche sui prodotti in generale, dato che il veganismo in sè appare come una filosofia estrema, ovvero evitare tutta la carne, derivati dagli animali e ogni forma di sfruttamento degli animali, comprese attività/prodotti che possano indirettamente danneggiarli
sono dell'idea che o si applicano tutte le regole o nessuna, altrimenti c'è il rischio che ognuno rigiri la filosofia secondo quello che gli conviene
esistono vegani che non vogliono applicare tutte le regole? non c'è un problema di pretendere quell'etichetta specifica?
bene, liberissimi di farlo, si crei un sistema di regole diverso per loro, e un termine per differenziarli da quelli che le applicano integralmente, in modo da creare un sottogenere di filosofia che si distingue da quella estrema, e far coincidere la forma con la sostanza
Quindi il tuo problema si racchiude tutto nel: o sei vegano fino in fondo o trovati altre regole e un nome con cui chiamarti.. Pensare che l'importante sia condividere l'ideale di fondo, ovvero ridurre il più possibile la sofferenza che crea l'uomo a miliardi di animali ogni anno, è troppo difficile... Già meglio attaccarsi ai "puntini sulle i" come fai tu e liquidare il tutto con un "tanto è una cosa utopica mai si avvererà, tanto vale crederci o fare qualcosa". Da sempre è più facile nascondersi dietro mille scuse piuttosto che fare i conti con la propria coscienza.
Adesso te ne salterai fuori con la solita tiritera: analizzare, comprovare, dimostrare, etichette, regole, ambiti, ragione, coerenza...
Ma la sostanza non cambia, con una presa di coscienza ogni più piccola azione è sempre meglio che alcuna. Come è inutile e insensato criticare chi fa qualcosa ma non ne fa di più, sopratutto se detto da qualcuno che non fa nulla.
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Originariamente inviata da
Zood
Quindi il tuo problema si racchiude tutto nel: o sei vegano fino in fondo o trovati altre regole e un nome con cui chiamarti.. Pensare che l'importante sia condividere l'ideale di fondo, ovvero ridurre il più possibile la sofferenza che crea l'uomo a miliardi di animali ogni anno, è troppo difficile... Già meglio attaccarsi ai "puntini sulle i" come fai tu e liquidare il tutto con un "tanto è una cosa utopica mai si avvererà, tanto vale crederci o fare qualcosa". Da sempre è più facile nascondersi dietro mille scuse piuttosto che fare i conti con la propria coscienza.
Adesso te ne salterai fuori con la solita tiritera: analizzare, comprovare, dimostrare, etichette, regole, ambiti, ragione, coerenza...
Ma la sostanza non cambia, con una presa di coscienza ogni più piccola azione è sempre meglio che alcuna. Come è inutile e insensato criticare chi fa qualcosa ma non ne fa di più, sopratutto se detto da qualcuno che non fa nulla.
se, facendo un esempio in altri ambiti, un moderato va in giro a dire di essere di estrema destra, poi quando parla e agisce esprime idee moderate, penso potrebbe ricevere delle critiche, anche ma non solo da quelli che sono davvero estremisti
lo stesso discorso vale per il veganismo
ognuno ha la sua morale e agisce in base a quella, è una questione di chiarezza, filosofia di vita significa anche avere regole etiche concrete nella vita di tutti i giorni
se le regole di riferimento cambiano allora dovrebbe anche cambiare il termine, dato che sono certo a nessuno importa di essere chiamato solo vegano o con un'espressione aggiuntiva, l'importante è rispettare gli animali
non ci sono regole? che vengano create, questo per garantire trasparenza e impedire l'eventuale uso strumentale del veganismo
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Scusate ma sinceramente... XD !!!! Oddio sta cosa delle mucche che producono il latte me l'ero persa, e , si, gente, Half ha ragione u.U chiaramente la mucca per produrre latte deve essere rimasta incinta almeno una volta, ma penso che fosse già sottinteso... quindi la figura dell'ignorante half shadow non l'ha fatta XD, l'hanno fatta tutti gli altri!!mioddio,davvero non sapete che una mucca viene praticamente sempre munta, se si ha la necessità?
Nella mia zona ci sono molte cascine con le mucche u.u . Dunque: un contadino ha una mucca. La mucca rimane incinta, il vitello nasce. chiaramente la mucca produce il latte perchè,come gli umani, (le umane ) nutre suo figlio XD. Il contadino però può avere la necessità di produrre sempre latte,ergo,come fa? La mucca è stimolata a produrre il latte con la mungitura,come la donna che nutre un neonato produce il latte se le sue ghiandole mammarie son stimolate dalla suzione. Per la mucca, una mungitura continua assicura sempre la produzione di latte,anche dopo un certo periodo dopo la nascita del vitello. quindi, ovvio che almeno una volta incinta deve rimanere,ma non produce il latte solo ed esclusivamente dopo la nascita del vitello, quindi n°2 half shadow aveva ragione XD Gliene avete dette di tutti i colori ma siete voi che non sapete come funziona la cosa XD
- - - Aggiornamento - - -
hahahaha mi è piaciuto anche il fat phone :D :D :D
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Originariamente inviata da
Angol Mois
Scusate ma sinceramente... XD !!!! Oddio sta cosa delle mucche che producono il latte me l'ero persa, e , si, gente, Half ha ragione u.U chiaramente la mucca per produrre latte deve essere rimasta incinta almeno una volta, ma penso che fosse già sottinteso... quindi la figura dell'ignorante half shadow non l'ha fatta XD, l'hanno fatta tutti gli altri!!mioddio,davvero non sapete che una mucca viene praticamente sempre munta, se si ha la necessità?
Nella mia zona ci sono molte cascine con le mucche u.u . Dunque: un contadino ha una mucca. La mucca rimane incinta, il vitello nasce. chiaramente la mucca produce il latte perchè,come gli umani, (le umane ) nutre suo figlio XD. Il contadino però può avere la necessità di produrre sempre latte,ergo,come fa? La mucca è stimolata a produrre il latte con la mungitura,come la donna che nutre un neonato produce il latte se le sue ghiandole mammarie son stimolate dalla suzione. Per la mucca, una mungitura continua assicura sempre la produzione di latte,anche dopo un certo periodo dopo la nascita del vitello. quindi, ovvio che almeno una volta incinta deve rimanere,ma non produce il latte solo ed esclusivamente dopo la nascita del vitello, quindi n°2 half shadow aveva ragione XD Gliene avete dette di tutti i colori ma siete voi che non sapete come funziona la cosa XD
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hahahaha mi è piaciuto anche il fat phone :D :D :D
Angol, ma cosa stai dicendo?
La mucca è un mammifero. Non produce latte se non è rimasta incinta. Solo che, a differenza delle donne, ha tempi di allattamento più lunghi. Ma il periodo di allattamento ce l'ha comunque dopo aver partorito. Varia soltanto la durata e lo sfruttamento del periodo. Ma non è che ti avvicini a caso a una mucca, decidi di strizzarle le mammelle e quella ti tira fuori il latte se non ha MAI partorito. Half sosteneva che una mucca produce continuamente il latte. Non è così.
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ma infatti ho detto che deve aver partorito almeno una volta nella vita, produce continuamente latte (o quasi) dopo la nascita del vitello. probabilmente pensava fosse ovvio XD o mi son persa qualcosa io e nessuno aveva ragione XD
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La fonte del latte eterno :lol:
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Originariamente inviata da
Angol Mois
ma infatti ho detto che deve aver partorito almeno una volta nella vita, produce continuamente latte (o quasi) dopo la nascita del vitello. probabilmente pensava fosse ovvio XD o mi son persa qualcosa io e nessuno aveva ragione XD
Sì ma Half ha preso una mucca, come dice appunto Lantis, per una fonte eterna di latte. Tu hai scritto quello che dicevamo noi XD
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ma voi prendete tutto troppo alla lettera XD il concetto di half è comunque giusto, non c'è da dare del cerebroleso a qualcuno (su un forum XD) solo perchè esagera nei particolari XD