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Parole offensive ( ? )

  1. #1
    Mai più senza FdT RudeMood
    Donna 43 anni
    Iscrizione: 3/2/2009
    Messaggi: 10,246
    Piaciuto: 1043 volte

    Predefinito Parole offensive ( ? )

    Non sapevo prioprio come chiamare 'sto topic.

    Cmq...

    Ed eccoci finalmenta arrivati a una delle mie parole preferite: frocio. Frocio o frocia, come modernamente si è cominciato ad appellare una donna che ama un'altra donna. E' una parola che va ripulita dagli strascichi da pestaggio neofascista che si tira dietro. Come ogni termine che porta con sè un trauma va affrontata, sviscerata e depotenziata. (E mi offre anche l'opportunità di inserire un'immagine osè maschile che mi è stata richiesta per pari condizioni)Ed eccoci finalmenta arrivati a una delle mie parole preferite: frocio. Frocio o frocia, come modernamente si è cominciato ad appellare una donna che ama un'altra donna. E' una parola che va ripulita dagli strascichi da pestaggio neofascista che si tira dietro. Come ogni termine che porta con sè un trauma va affrontata, sviscerata e depotenziata. (E mi offre anche l'opportunità di inserire un'immagine osè maschile che mi è stata richiesta per pari condizioni)

    E' una parola dalle origini dubbie perchè nasce nell'humus del dialetto, del parlato e non ce ne sono tracce scritte.
    Prima pista etimologica: forse da feroci, come feroci erano i lanzichenecchi che invasero roma nel 1527 approfittando di corpi femminili e maschili senza discriminazione.
    Seconda: la fontana delle "froge", le narici, dove, in antica Roma, si dice s'incontrassero gli omosessuali.
    Terza: floscio, rotacizzato come spesso avviene nel romanesco che trasforma altra volta in artra vorta. Floscio perchè incapace di avere erezioni con donne e anche per via della sua mollezza di carattere.
    Quarta e Quinta lo fanno derivare da "francais" o attraverso uno storpiamento romanesco di fronscè, oppure richiamandosi al tedesco frostch, ranocchio, così come frog in inglese è anche l'appellativo offensivo dei francesi.

    Quanta disdicevole scandalosa ambiguità etimologica.




    L'ETIMO FUGGENTE: FROCIO


    Ultima modifica di RudeMood; 30/12/2012 alle 22:12

  2. #2
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 1/4/2006
    Messaggi: 35,150
    Piaciuto: 10122 volte

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    @RudeMood, modifica un po' il topic perché hai copiato varie volte le stesse parti di testo e sto facendo fatica a capire XD

    In ogni caso, è interessante ricercare l'etimo delle parole, ma bisogna sempre tener conto che entrando nell'uso comune molti termini subiscono "slittamenti semantici" quindi l'etimologia lascia certe volte il tempo che trova, specie quando l'etimo è dubbio o la parola è di uso popolare...
    A RudeMood, Loller156 e robigo piace questo intervento
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  3. #3
    cheshire cat Artemisia
    Uomo 74 anni da Firenze
    Iscrizione: 11/7/2006
    Messaggi: 34,749
    Piaciuto: 5419 volte

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    Infatti anche io mi sono trovata in difficoltà nel leggerlo XD
    The smallest feline is
    a masterpiece.
    Leonardo da Vinci



  4. #4
    Wowbagger Jo Constantine
    Uomo 35 anni da Roma
    Iscrizione: 29/1/2009
    Messaggi: 31,903
    Piaciuto: 9037 volte

    Predefinito

    Ad esempio.. Fungere, in modo gerghiale viene usato come sinonimo di funzionare, invece vuol dire tutt'altro.



    ...ma di che si parlava qui?!?

  5. #5
    Mai più senza FdT RudeMood
    Donna 43 anni
    Iscrizione: 3/2/2009
    Messaggi: 10,246
    Piaciuto: 1043 volte

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    Quote Originariamente inviata da Jo Constantine Visualizza il messaggio

    ...ma di che si parlava qui?!?
    Di tutto, di niente... è un argomento libero


    Tornando serissimi...
    Ho trovato 'sta paginetta web e m'è tornato in mente l'appunto che mi fanno sempre in molti quando uso il termine frocio, ultimi in ordine cronologico Khumiko e Holly.

    Dicono sempre che è un termine offensivo, bla bla, bla bla bla.
    Quanta disdicevole scandalosa ambiguità etimologica (cit)

    Ecco: Holly, ma anche altre femmine lamentano il fatto che si utilizzi il termine FEMMINA per indicare la DONNA.
    All'asilo come dovrebbero essere chiamate le bambine, oltre che bambine? Donnine o femminucce?


    Non so nemmeno se esistono leggi sull'uso delle parole offensive...
    Ma ci sarebbe da obiettare eh.

  6. #6
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 1/4/2006
    Messaggi: 35,150
    Piaciuto: 10122 volte

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    Quote Originariamente inviata da RudeMood Visualizza il messaggio
    Di tutto, di niente... è un argomento libero


    Tornando serissimi...
    Ho trovato 'sta paginetta web e m'è tornato in mente l'appunto che mi fanno sempre in molti quando uso il termine frocio, ultimi in ordine cronologico Khumiko e Holly.

    Dicono sempre che è un termine offensivo, bla bla, bla bla bla.
    Quanta disdicevole scandalosa ambiguità etimologica (cit)

    Ecco: Holly, ma anche altre femmine lamentano il fatto che si utilizzi il termine FEMMINA per indicare la DONNA.
    All'asilo come dovrebbero essere chiamate le bambine, oltre che bambine? Donnine o femminucce?


    Non so nemmeno se esistono leggi sull'uso delle parole offensive...
    Ma ci sarebbe da obiettare eh.
    Vabbè, non è una questione di leggi, ma proprio di lingua.
    Credo esista qualche legge legata più che altro alle calunnie o a oltraggi, ma più di questo non so.

    "Femmina" si riferisce sia ad animali sia a uomini. Donna indica l'esemplare adulto umano. Lo stesso discorso vale per "Maschio"/"Uomo". Quindi tendenzialmente "femmina" può assumere delle connotazioni negative che invece "donna", termine più specifico di "femmina", non ha. Poi bisogna sempre contestualizzare l'uso di un termine (considerare se si usa nello scritto o nel parlato, se la lingua che si sta usando è alta oppure è colloquiale, ecc.). "Femmina" (come "Maschio") può essere offensivo, ironico, ma anche scientifico se è in una pubblicazione, che so, zoologica.

    "Femminuccia" è un caso diverso. Si tratta di un uso ben specifico della lingua, inserito in un altro contesto, entrato ormai a far parte dell'uso comune, quindi svuotato della valenza che ha il termine "femmina" in alcuni specifici contesti.

    Per quanto riguarda l'etimologia, di solito conta veramente poco nel considerare queste cose, bisogna vedere se il termine dopo è stato oggetti di specificazioni o slittamenti semantici. Al momento non mi vengono esempi con parole offensive, però uno palese è il "mulier" latino, che vuol dire "donna", ma che in italiano diventa "moglie", con un significato più ristretto.
    Alla fine bisogna sempre considerare l'uso attuale che si fa di una parola.

    L'altro discorso che però è a tuo favore ed è interessante, è quello sulla "correttezza politica". Alcuni linguisti considerano l'eccessiva correttezza politica una forma di censura. Il che molto spesso è assolutamente vero, ma per quanto mi riguarda sono dell'idea che non si debba esagerare né da un verso né dall'altro.
    "Frocio" per esempio può essere usato in modo non offensivo e canzonatorio in un discorso colloquiale e basso, in un'occasione formale risulta assolutamente eccessivo e poco appropriato. (io a dire il vero sono più abituata a "ricchione" come termine basso, "frocio" l'ho sempre sentito di meno e in veste quasi solo offensiva... la nostra lingua ha un sacco di varietà regionali, non si può nemmeno prescindere da quelle...)
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  7. #7
    Spotless Echoes
    Donna 32 anni da Roma
    Iscrizione: 21/6/2009
    Messaggi: 9,071
    Piaciuto: 2972 volte

    Predefinito

    Ma al di là delle disquisizioni etimologiche, io credo che una lingua sia lingua soprattutto perchè parlata.
    E per quanto "negro" sia piu corretto di "nero" o "frocio" sia una parola etimologicamente fondata, credo che se la storia e l'uso colloquiale le abbiano fatte divenire offensive, siano effettivamente offensive.
    Alla fine i dialetti e i modi dire sono lingue a tutti gli effetti, non si puo pensare ad un italiano da vocabolario quando certe parole, vuoi per fatti storici vuoi per semplice uso, hanno assunto determinati significati, anche offensivi!
    A Temperance piace questo intervento

  8. #8
    Sower Eurasia
    Donna
    Iscrizione: 16/4/2012
    Messaggi: 1,810
    Piaciuto: 1497 volte

    Predefinito

    Io penso che la lingua segua il contesto e l'ambiente in cui viene usata. Quindi non è solo questione di rispetto per l'altro ma anche il modo in cui ci si pone e dove lo si fa. Tra amici o in discussioni colloquiali potrei essere anche d'accordo con te, difatti quando mi capita di leggerti qui non mi dà fastidio. Se però tu ricoprissi una carica istituzionale sarebbe scandaloso il tuo linguaggio.
    A Elaine Marley e Tallulah piace questo intervento

  9. #9
    British ninja Layne S.
    Donna 34 anni
    Iscrizione: 6/9/2010
    Messaggi: 1,722
    Piaciuto: 1518 volte

    Predefinito

    Merda*, arrivo tardi, posso solo ripetere quello che avete detto usando paroloni fighi da nerd della linguistica quale sono:

    (* Posso dire "merda"? Lo diceva pure Dante, ed è di etimo latino!)

    Non esiste solo la situazione diacronica (legata allo scorrere del tempo), ma anche quella sincronica (cioè legata alla situazione linguistica attuale), in cui una parola si oppone ad un'altra in una selezione paradigmatica - cioè, scelgo di usarne una piuttosto che un'altra.

    E' interessante notare come alcuni linguisti moderni negano l'esistenza della sinonimia, perchè è pur vero che due parole possono riferirsi ad una stessa entità, stato o qualità, ma questa si chiama identità di referente. Non è invece possibile che due parole siano intercambiabili considerando tutte le varietà (diatopico, diafasico, diastratico, diacronico e diamesico).

    Insomma l'uso di una parola o di un'altra dipende non solo dal fatto che derivi dal latino o dal francese, ma anche e soprattutto dal contesto in cui si usa, dalle connotazioni e dal modo in cui viene recepito dai tuoi interlocutori (e mi sto riferendo praticamente solo all'aspetto diafasico o mi dilungo un po' troppo)... Che poi mi sembra che è quello di cui si parli qui.

    Anche perchè una dei tuoi interlocutori sono io che leggo questo forum; e la parola "frocio" mi piace veramente poco, così come non vedo perchè non usare le parole "ragazza" o "donna" invece di "femmina" (ma anche "ragazzo" e "uomo" invece di "maschio") che indicano l'individuo in genere con le sue caratteristiche (umano, maschio/femmina, adulto/giovane) anzichè un termine che designa solamente il sesso.
    Per altro è vero, che soprattutto per le "donne" usare la parola "femmina" non è molto carino, e questo fa parte sempre di quelle distinzioni diafasiche che esistono, e non possono essere eliminate con un colpo di spugna.
    Del resto, si può dire bambolina e bamboletta (per riferirsi a un giocattolo), ma donnina e donnetta non significano affatto la stessa cosa, pur essendo morfologicamente la stessa cosa.


    (PS: prima stavo facendo il test che c'è nella sezione salute sulla sindrome di Asperger, ma mi sono rotta il cazzo ad una ventina di domande dalla fine. Credo tuttavia che l'aver scritto questa roba stasera abbia risposto agli eventuali dubbi miei e di chi mi sta intorno.
    Presto troverete i miei video su youtube:
    Sheldon%u00252BCooper%2Bpresents%2Bfun%2Bwith%2Bflags%2Bfrom%2BBig%2BBang%2BTheory.jpg

    Layne S. presents: Fun with linguistics!)

  10. #10
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
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    Messaggi: 35,150
    Piaciuto: 10122 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da Layne S. Visualizza il messaggio
    Merda*, arrivo tardi, posso solo ripetere quello che avete detto usando paroloni fighi da nerd della linguistica quale sono:

    (* Posso dire "merda"? Lo diceva pure Dante, ed è di etimo latino!)

    Non esiste solo la situazione diacronica (legata allo scorrere del tempo), ma anche quella sincronica (cioè legata alla situazione linguistica attuale), in cui una parola si oppone ad un'altra in una selezione paradigmatica - cioè, scelgo di usarne una piuttosto che un'altra.

    E' interessante notare come alcuni linguisti moderni negano l'esistenza della sinonimia, perchè è pur vero che due parole possono riferirsi ad una stessa entità, stato o qualità, ma questa si chiama identità di referente. Non è invece possibile che due parole siano intercambiabili considerando tutte le varietà (diatopico, diafasico, diastratico, diacronico e diamesico).

    Insomma l'uso di una parola o di un'altra dipende non solo dal fatto che derivi dal latino o dal francese, ma anche e soprattutto dal contesto in cui si usa, dalle connotazioni e dal modo in cui viene recepito dai tuoi interlocutori (e mi sto riferendo praticamente solo all'aspetto diafasico o mi dilungo un po' troppo)... Che poi mi sembra che è quello di cui si parli qui.

    Anche perchè una dei tuoi interlocutori sono io che leggo questo forum; e la parola "frocio" mi piace veramente poco, così come non vedo perchè non usare le parole "ragazza" o "donna" invece di "femmina" (ma anche "ragazzo" e "uomo" invece di "maschio") che indicano l'individuo in genere con le sue caratteristiche (umano, maschio/femmina, adulto/giovane) anzichè un termine che designa solamente il sesso.
    Per altro è vero, che soprattutto per le "donne" usare la parola "femmina" non è molto carino, e questo fa parte sempre di quelle distinzioni diafasiche che esistono, e non possono essere eliminate con un colpo di spugna.
    Del resto, si può dire bambolina e bamboletta (per riferirsi a un giocattolo), ma donnina e donnetta non significano affatto la stessa cosa, pur essendo morfologicamente la stessa cosa.


    (PS: prima stavo facendo il test che c'è nella sezione salute sulla sindrome di Asperger, ma mi sono rotta il cazzo ad una ventina di domande dalla fine. Credo tuttavia che l'aver scritto questa roba stasera abbia risposto agli eventuali dubbi miei e di chi mi sta intorno.
    Presto troverete i miei video su youtube:
    Sheldon%u00252BCooper%2Bpresents%2Bfun%2Bwith%2Bflags%2Bfrom%2BBig%2BBang%2BTheory.jpg

    Layne S. presents: Fun with linguistics!)
    Oddio *-* un'altra nerd della linguistica *-*
    Tanta stima per te!
    A Layne S. piace questo intervento
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

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