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Originariamente inviata da
minou7
Le cose si evolvono, bisogna accettarlo. Ma quanto ci costa accettarlo? A volte vorrei fermare il tempo per la paura che ho del domani. Ho paura che tutto quello che ho adesso qui, vicino a me, comprese le persone che adesso fanno parte della mia vita, domani non ci saranno più.. E mi prende una fitta al cuore. Tutte le cose che oggi diamo per scontate, domani potrebbero non esserci più..
Bel topic @Artemisia
La cosa buffa e che non riesco a non pensarci, non riesco sempre e solo al concentrarmi sul presente, ci sono volte che la mia mente vaga lontano.
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Originariamente inviata da
gattolo
Si, probabilmente saprai affrontarlo e superarlo... ti cambierà nel profondo, sarai anche tu un altra persona... le cose cambieranno tutto cambierà, ma cambierai anche tu per riuscire ad affrontarlo se oggi non ti senti all'altezza o abbastanza forte per alcune cose... lo sarai
Gattolo la vita può farti della cattive sorprese, anche adesso potrei perdere tutto, proprio adesso che non sarei nemmeno pronta per affrontare questo "tutto". Già una volta mi sono ritrovata a dover fare i conti con qualcosa che non dipendesse da me ed è stata veramente dura da accettare, figurati se dovesse capitare una cosa che reputo ben più dolorosa.
Sperò soltanto che la mia persona in futuro sia molto più forte di quella attuale.
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Il tempo non passa in un lampo, è solo un costrutto sociale che non ha alcuna funzione se non quella di dare un "ordine" alle cose e alle situazione. Il nostro percorso di vita non dipende dallo scorrere del tempo, ma dal modo in cui lo viviamo e dagli insegnamenti che traiamo da questo modo di vivere. Non sono le ore, i giorni, i capelli bianchi, la pancia, il diabete o gli acciacchi..non è la fine della sabbia tra una pancia e l'altra della clessidra..sono i Fatti. Meno male che niente sarà più come prima, sarebbe terribile una vita sempre uguale, svegliarsi ogni giorno con le stesse certezze, con lo stesso ritmo, con lo stesso animo. La vita è un gioco, sono i game over a farci avanzare di livello. Il nostro sbattere continuamente la testa contro le sfide e i dolori, soli o in compagnia, forti o deboli che sia, ma bisogna sbattersela per ciò che accade oggi. Non in vista di qualcosa che potrebbe accadere ma non accade. Altrimenti si vive di paure, in un regime di terrore personale che ti indebolisce ancora prima di provare.
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Originariamente inviata da
Sedna
Il tempo non passa in un lampo, è solo un costrutto sociale che non ha alcuna funzione se non quella di dare un "ordine" alle cose e alle situazione. Il nostro percorso di vita non dipende dallo scorrere del tempo, ma dal modo in cui lo viviamo e dagli insegnamenti che traiamo da questo modo di vivere. Non sono le ore, i giorni, i capelli bianchi, la pancia, il diabete o gli acciacchi..non è la fine della sabbia tra una pancia e l'altra della clessidra..sono i Fatti. Meno male che niente sarà più come prima, sarebbe terribile una vita sempre uguale, svegliarsi ogni giorno con le stesse certezze, con lo stesso ritmo, con lo stesso animo. La vita è un gioco, sono i game over a farci avanzare di livello. Il nostro sbattere continuamente la testa contro le sfide e i dolori, soli o in compagnia, forti o deboli che sia, ma bisogna sbattersela per ciò che accade oggi. Non in vista di qualcosa che potrebbe accadere ma non accade. Altrimenti si vive di paure, in un regime di terrore personale che ti indebolisce ancora prima di provare.
Sedna non si tratta di un costrutto sociale, veramente io lo vedo giorno dopo giorno, mi sembra che ora scorra tutto rapidamente e non ho mai il tempo di fare tutto quello che vorrei, oppure mi sembra di sprecare quest'attimi e di perdere delle esperienze fondamentali di quest'esistenza. Io non voglio una vita sempre uguale, non voglio una vita senza il dolore e via dicendo, solo e che ho il timore di non riuscire ad affrontare la perdita delle persone a me vicine un domani, credo che mi devasterebbe.
Naturalmente non passo le mie giornate a farmi paranoie del genere, solo che a volte mi è capitato di pensarci.
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Originariamente inviata da
Artemisia
Sedna non si tratta di un costrutto sociale, veramente io lo vedo giorno dopo giorno, mi sembra che ora scorra tutto rapidamente e non ho mai il tempo di fare tutto quello che vorrei, oppure mi sembra di sprecare quest'attimi e di perdere delle esperienze fondamentali di quest'esistenza. Io non voglio una vita sempre uguale, non voglio una vita senza il dolore e via dicendo, solo e che ho il timore di non riuscire ad affrontare la perdita delle persone a me vicine un domani, credo che mi devasterebbe.
Naturalmente non passo le mie giornate a farmi paranoie del genere, solo che a volte mi è capitato di pensarci.
Invece di pensare alla perdita degli altri, pensa a prenderti cura di te stessa.
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Originariamente inviata da
Sedna
Invece di pensare alla perdita degli altri, pensa a prenderti cura di te stessa.
Quello lo faccio o almeno ci provo anche se tendo a preoccuparmi sempre più per le altre persone che per me. Probabilmente il senso di colpa che sento se sono io ad avere delle mancanze è quasi patologico ormai, ma sono abituata ai miei alti e bassi. E che ci sono quei momenti in cui rifletto su ogni minima cosa e mi viene naturale.
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Non penso che per sopportare grandi dolori ci voglia forza d'animo. Almeno non per i lutti. Io ho sempre sofferto per le scelte da fare, per le cose che avrei potuto cambiare, se lo avessi voluto, non per quello che non dipendeva da me. Ho sofferto fino alle lacrime per la ragazza che amavo non corrisposto, ma non per la morte di persone care. Il fatto che questi avvenimenti siano del tutto irreversibili aiuta a superarli, perché nella loro assolutezza danno una sorta di serenità.
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Originariamente inviata da
Lucien
Non penso che per sopportare grandi dolori ci voglia forza d'animo. Almeno non per i lutti. Io ho sempre sofferto per le scelte da fare, per le cose che avrei potuto cambiare, se lo avessi voluto, non per quello che non dipendeva da me. Ho sofferto fino alle lacrime per la ragazza che amavo non corrisposto, ma non per la morte di persone care. Il fatto che questi avvenimenti siano del tutto irreversibili aiuta a superarli, perché nella loro assolutezza danno una sorta di serenità.
Ho visto persone veramente in pessimo stato, quindi non saprei...non tutti riescono a superarli. Credo che lo sapremo solo quando ci ritroveremo ad affrontare queste situazioni.
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Se pensi al futuro non ti godi il presente
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Originariamente inviata da
**AnTy**
Se pensi al futuro non ti godi il presente
Si e se mangi zucchine, non stai mangiando un gelato.
Arte, penso sia assolutamente normale avere questo tipo di paranoie. Tutti almeno una volta nella vita hanno avuto paura del futuro, dei cambiamenti improvvisi e la paura di rimanere soli senza i propri cari.. I lutti sono un avvenimento inevitabile, il così detto "cerchio della vita", dopo la morte di qualcuno il tempo per riprenderti dal dolore può variare, a seconda della persona che hai perso, dal ruolo che aveva nella tua vita e anche da come l'hai persa.. Dopo la morte di qualcuno soffri tantissimo ma poi ti rialzi, puoi metterci del tempo più o meno lungo, ovviamente, soffrirai sempre per la perdita ma andrai avanti.. La morte un evento troppo naturale per rimare fossilizzati in quel momento di dolore.
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Personalmente cerco di non pensarci, perchè se ci penso anche io ho paura, più che altro per quanto riguarda il futuro lavorativo/economico e tutto ciò che ci ruota attorno...e disgraziatamente non sono uno che riesce a pianificare a lungo termine...