Sì appunto. Come ho scritto non è questione di numeri.
Ma io ho citato quel fatto come esempio, come fatto da ricollegare al post di Lucien che mi è venuto in mente.
Ovvio che gli esempi sulle azioni e i pensieri sarebbero milioni di milioni.
Si lo so, era per dire che la gente che hai citato è coglionazza perché pensa che la banalità sia nel posto dove andare ecc.
Essere banale vuol dire essere privo di originalità. Non ci ho mai pensato ma se ci penso credo di essere banale quanto tutti gli altri, del resto. Tutti cerchiamo serenità, un lavoro, una famiglia, un equilibrio economico e mentale, una passione che ci possa mandare avanti giorno dopo giorno e farci apprezzare la vita. Avere gli occhialoni neri e la giacca arricciata sui gomiti non ti rende originale, ti rende alternativo, ma automaticamente l'essere alternativo è la nuova moda, quindi ti rende uguale agli altri. Desiderare Londra per farci un'esperienza di due anni non ti rende alternativo, sono cose sentite e risentite. Sapere che passi le notti a scrivere poesie o racconti brevi non ti rende originale, è pieno di persone del genere. Stessa cosa per chi va in discoteca e si droga a più non posso, ormai è (purtroppo) routine. Per essere originale bisogna distinguersi e secondo me di questi tempi è molto difficile, siamo in tantissimi e perdipiù sforzarsi di rendersi diversi ti rende ancora più uguale agli altri.
Ah, ora ho capito!
@Randy Mellons, la cosa più divertente, è che sta gente (in particolare, ma anche altri) etichettano le persone con i gusti divresi dai loro.
Per dire, io da loro sono stata etichettata come 'la fighetta da discoteca, che frequenta i posti 'giusti' ', e di conseguenza, automaticamente dovevo leggere Moccia e Fabio Volo. Dovevo amare Edward Cullen e guardare Amici di Maria.
Sti ragazzi sono stati convinti per anni di questo, giuro.
Per loro, una come me, che va ai concerti di Vasco Rossi, che gira con la Louis Vuitton e con i Ray Ban NON deve aver mai visto Guerre Stellari. Non deve conoscere Indiana Jones, deve aver visto Trainspotting solo per moda e non deve sapepere che prima di essere un film era anche un libro, e altre convinzioni.
@Joy Turner questo che dici più che banalità è semplicemente ragionare per stereotipi. (il che forse è peggio) Un po' come se ogni persona che ha visto Guerre Stellari è automaticamente un genio del computer.
Si, in particolare nell'ovetto!
Certo Randy, Quella del genio del computer mi mancava
Cmq si, spesso chi reputa banali gli altri ragiona per stereotipi, autoconvincendosi di essere nel giusto, di essere originali in tutte le azioni. Fanno tanto quelli che 'noi non pensiamo alle apparenze', e poi, quando in gruppo vedono una novità, si scoprono peggio delle comari di paese, pronti a giudicare in base a 'se uno fa questo, automaticamente è quello'.
Questi ovviamente erano i casi limite che mi sono capitati, che mi sono venuti in mente e che ho voluto condividere.
No, non è vero, volevo far la figa facendovi vedere che io so a memoria Guerre Stellari.
In una certa misura tutti guardiamo all'apparenza. Chi dice di non farlo, è solo perché, manco a farlo apposta, vuole distinguersi.