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Sono una persona estremamente sensibile ed emotiva.
Spesso mi rimprovero per essere cosi dannatamente emotiva per qualsiasi cosa, perche' questo mio atteggiamento e' spesso causa di sofferenza.
Mi affeziono facilmente alle persone.
Mi capita di affezionarmi persino ai clienti del ristorante dove lavoro, cosi come mi affeziono ad alcuni professori, al cane della mia vicina di casa, agli oggetti o vestiti che mi sono stati regalati... mi sono affezionata ad alcune canzoni ed alcune foto, perche' capaci di parlare al posto di chi e' nella foto o in quelle strofe e non piu' nella mia vita.
Mi fa male pensare a come cambiano i rapporti. Odio questo andare e venire, quando basterebbe semplicemente restare.
Sono pigra, ma pigra per davvero.
Non mi piace stare in piedi, preferisco stare seduta. Non mi piace mettere a posto, preferisco il disordine.
Alle passeggiate preferisco la macchina. Alle scale, l'ascensore.
Sono tendenzialmente una persona allegra e altruista.
La strada del volontariato e' la mia strada.
E sopratutto, mi piacciono i bambini. Il mio amore verso l'infanzia e' diventato l'oggetto dei miei studi e la mia professione.
Adoro stare in loro compagnia... ogni bambino mi insegna piu' di quanto abbia mai imparato da tutti gli adulti che ho incontrato nella mia vita.
Mi piacciono i dolci. Anche se sono sazia, non lo sono mai abbastanza, se ho la possibilita' di mangiare cioccolato.
Il mio passatempo preferito e' cucinare torte, muffin, pasticcini, plumcake e cosi via... che spesso regalo.
Mi piace decorare le torte con la pasta di zucchero.
Sono una ragazza piuttosto semplice.
Non mi trucco, preferisco i vestiti colorati che rispecchiano la mia personalita', mi soffermo sull'importanza e sul valore delle piccole cose. Mi piace leggere.
Non mi piace chi bestemmia, ne chi e' troppo arrogante e duro nell'esprimersi.
Ho difficolta' a esprimere i miei sentimenti e a parlare apertamente... ho grosse difficolta' di comunicazione se non mi trovo completamente a mio agio con chi ho davanti.
Ah, dove c'e' rosa ci sono io.
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Quote:
Originariamente inviata da
RudeMood
Ma che è Le Club ??
Carino il topic, ma il compito è difficile.
Ci vuole creatività per potersi affibiare degli aggettivi. E io non ne ho assolutamente.
credo si riferisse a THE CLUB
http://www.youtube.com/watch?v=GJUyXccpV5M
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Quote:
Originariamente inviata da
Rocknrolf
:lol:
Mi rendo conto quanto sono fortunata a poter studiare.
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Non ne ho la più pallida idea. :roll:
Vabbè, ci provo lo stesso.
Sono cocciuta, non mi piace non avere ragione e se sono convinta di una cosa non mi smollo manco a morire.
Quando però decido di voler cambiare idea sono drastica. Diciamo che in me ci sono poche sfumature, ecco.
Mi lascio influenzare parecchio, ma solo nell'atteggiamento verso gli altri.
Ed è questo che più mi confonde, perché spesso io per prima confondo il mio modo di pormi con quello che sono.
Più che lunatica sono sclerotica, tendo a offendermi se una persona si pone nel modo sbagliato con me.
Cerco di essere simpatica a tutti perché mi piace piacere alla gente e, soprattutto, perché odio litigare.
Però a volte i battibecchi me li cerco, giusto per sputare parole cattive con chi mi sta sul culo. Anche se poi ci sto male. xD
Come so essere gentile, leale e tenera posso essere anche fredda, cinica, sarcastica.
Posso spaventare, a volte, perché mi piace guardare i lati oscuri della vita.
E mi piace ridere. Mi piace ridere e far ridere.
E basta, mi sto rompendo.
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Vorrei essere simpatica come quando sono ubriaca ....
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Sono una persona sicura di sè, con gli altri, ma che in realtà non lo è affatto. Non mi piace che gli altri mi conoscano, quindi faccio finta di essere l'opposto di come sono. Neanche le persone che più mi frequentano mi conoscono davvero, e questo non mi dispiace totalmente. Ci sono aspetti di me che non mi piacciono, e dal momento che gli altri li ignorano posso dimenticarmi - o far finta di farlo - che ci sono.
Amo stare con me stessa, preferisco starmene da sola a leggere, a scrivere, a guardare un telefilm che mi prende, invece che uscire, anche se devo farlo, o finirei per diventare più asociale di quanto non sono già.
Non amo l'amore, forse perchè le uniche persone innamorate che conosco vivono lontano da me, e l'unica vita di coppia che ho come modello è quella dei miei. Si sono sposati senza amarsi davvero e ora vivono insieme schifandosi ma facendo finta che non si facciano schifo poi così tanto. Però vorrei innamorarmi, mi piacerebbe. Anche se avrei comunque il terrore che un'altra persona possa invadere i miei spazi da persona tendenzialmente solitaria.
Molti mi definiscono stronza, perfino cattiva, e molti professori del liceo dicevano che ero superba, che li giudicavo ogni volta che li guardavo, e forse è vero, ho sempre uno sguardo critico, verso me stessa e verso gli altri. Perfino le amiche di sempre si trattengono, nel raccontarmi le cose, o lo fanno quando è inevitabile e mettono le mani avanti, dicendomi che non devo giudicarle. Forse dovrei fare il giudice, nella vita.
Ho avuto molte passioni, nella vita, nessuna coltivata. Ero la classica bambina complessata che aveva paura di tutto ciò che era nuovo, e non serviva che i miei mi dicessero che ero brava, che ero bella e tutto il resto, non ero quel genere di bambina che ci crede. E ora me ne pento. Mi ritrovo con molti talenti ma niente in mano. Sono inutili, praticamente.
Sono timida, e questo passa per spocchiosità. Esprimo pareri scomodi e questo passa per spocchiosità. Mi piaccio e questo passa per spocchiosità. Sembro spocchiosa a molti, e questo mi disturba, ma almeno tiene lontane le persone abbastanza a lungo da farmi decidere se è il caso o no di conoscerle.
Mi piace coltivare le amicizie che ho, non crearne di nuove, forse perchè sono convinta che non piacerò, per come sono adesso. Ma è inevitabile, conoscere nuova gente, e quindi cerco di essere affabile con tutti. Ma non di sembrare interessata a conoscerli meglio.
Sono testarda, quando mi metto in testa una cosa, qualsiasi cosa, anche la più stupida, voglio ottenerla. Ci riesco, il più delle volte, senza guardare in faccia a nessuno, se è il caso.
Ci sono sempre, per gli altri, per qualsiasi cosa, anche se non dovrei, visto che gli altri non ci sono sempre, per me. Ed è questo a spingermi ad essere altruista verso chi voglio bene, dimostrargli sempre che io ci sono, nonostante loro se ne freghino, quando mi sento una merda. Nella mia testa sono toccate, da questa cosa, sono consapevoli di non essere delle belle persone, con me, ma in realtà non pensano nulla.
Sono vendicativa, lo sono sempre stata, e questa è un'eredità della famiglia di mio padre. Lì tutti sono vendicativi, e si vede, infatti non ci parliamo più. O ci parliamo solo per insultarci, quando non abbiamo nulla da fare e dobbiamo impiegare il tempo.
Sono anche brava a trattenermi, però, a tenere a freno la rabbia. E questo mi è stato utile, nel corso degli anni. Sono tremendamente istintiva, parlo e agisco senza riflettere, ma poi so riconoscere di aver sbagliato.
Però non so chiedere scusa. Nessuno mi ha mai chiesto scusa, e di conseguenza non ho mai imparato a farlo. Cerco di dimostarlo, però, e chi mi conosce da più tempo sa che se dopo un litigio faccio una telefonata, come se nulla fosse successo, quello equivale a un "mi dispiace". Per chi non mi conosce sono stronza, invece, perchè non chiedo scusa.
Credo di avere una visione di me diversa da quella che hanno gli altri, per chiudere qui la descrizione.
Rileggendo il messaggio mi rendo conto che sembra incompleto. Come me.
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Mi reputo una persona complicata, anche se lo siamo tutti per certi versi.
Prima di tutto sono atea, questo comporta in me una certa razionalità.
Mi piace per lo più stare sola, la solitudine mi fa sentire in pace con me stessa. Sono le persone con i loro errori, le loro preoccupazioni, le loro contraddizioni che mi turbano eppure sono in continua lotta per cercare di costruire delle amicizie. Sono cosciente che si ha bisogno di qualcuno per stare davvero bene. E' strano però, perché in genere credo di sbagliare qualcosa nel rapportarmi perché va sempre a finire (o quasi sempre) che divento il diario segreto di tutti ed io la scrittrice di nessuno. Di fatti conosco un sacco di cose degli altri ed alcune persone a distanza anche di anni non sanno neppure certe banalità di me.
Quando ho dei problemi non sempre mi va di parlarne, se sono privati cerco di risolverli senza pareri.
Molte volte scambiano la mia generosità per stupidità e se ne approfittano un po' troppo.
Sono timida con la gente che non conosco, ci metto tantissimo ad aprirmi e quindi passo per la snob di turno.
In più credo di essere una sega umana perché quando vedo qualcosa che non mi sta bene comincio a fare delle crociate e ad inveire, proprio come facevamio nonno. Ed io, proprio come lui, non sopporto parecchie cose della società e quindi son più le volte che mi incazzo che quelle in cui sto tranquilla. Ho dei principi ferrei, ad ogni modo. Questa potrebbe essere una cosa positiva.
Sono metereopatica da morire. Infatti l'inverno per lo più è un casino xD Sono molto autocritica nei miei confronti: sto dicendo per lo più cose negative persino ora!
Comunque una delle caratteristiche fondamentali del mio carattere è l'ansia. Sono una persona fragilissima sotto questo punto di vista. Se ad esempio litigo con una persona cara, e ci litigo molto animatamente mi prendono degli attacchi di ansia pazzeschi, respiro male, quasi non riesco a parlare. Ma delle volte capita anche quando nn ho nulla per cui preoccuparmi. L'unico momento di vera tensione che riesco a superare è quando ho un'esame di violino. Lì suono, e in genere è difficile che mi faccia prendere dal panico. Suonare mi fa stare bene anche se ho sempre paura di quello che la gente puo' pensare di me visto che ho due genitori insegnanti e la gente ha sempre voglia di parlare di raccomandazioni che non ho mai avuto.
Un lato che reputo a doppio taglio è la passionalità. Non riesco ad amare al 50%. Se amo, amo al 1000 per 100.
Sono fedele al 1000 per 100 e ho rispetto al 1000 per 100. Quando mi arrabbio spacco gli oggetti, e su questo devo migliorare.
Per quel che riguarda l'odio, è qualcosa che coltivo negli anni, non odio al massimo, spero sempre (tranne che per rare situazioni) di sbagliarmi a reputare male una persona.
Mi critico tanto e non ho molta fiducia nelle mie potenzialità. Delle volte vorrei avere più la faccia da culo ed essere più competitiva.
Di cose positive beh..Sono altruista, sempre piena di passioni, sono giocosa, mi piace condividere tutto con la persona che amo, mi piace ascoltare, mi piace il silenzio, mi piace la campagna, la natura, mi piace confrontarmi con gli altri, mi piace sognare un futuro.
Sono una sognatrice. E sono determinatissima per certe cose. So quello che voglio e riesco sempre ad ottenerlo senza calpestare la testa di qualcuno. Sono sensibile, piango per stupidaggini.
Boh, non lo sto manco a rileggere.
A getto proprio. xD
Edit:non credo sia finita qua. Ancora da analizzare ci sarebbe tantissimo in effetti-
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Io sono io.
Più quello che immagino di me, quello che rimpiango di non saper essere e quello che voglio essere.
Sono quello che gli altri immaginano di me in misura variabile a seconda di quanto mi voglio bene in quel momento.
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Sono mille facce, ma tutte dello stesso dado.
Sono intelligente e brillante e ho una grandissima capacità di adattamento.
Sono ironica.
Ho un lato più nascosto e sensibile che difficilmente mostro agli altri, e fatico ancora a distinguere la sensibilità dalla debolezza, quindi è un aspetto di me che tendo a smorzare tranne che con le persone che mi mettono a mio agio e a cui voglio molto bene.
Mi rendo conto che tanti di quelli che mi stanno vicino da sempre non mi conoscono in tutto quello che sono.
Difetti ne ho un sacco, sono maestrina e troppo sicura di me, specialmente in ambito lavorativo.
Ho attitudine a comandare e a organizzare, ma in ambito pratico mi muovo meglio da sola.
Sono indipendente e solitaria e non sono incline ai legami e agli impegni che ne derivano.
Li vivo come una limitazione della mia libertà.