Buonasera!
Avendo una clavicola che si stanca facilmente devo rimanere a letto e non posso stare in giro per più di 2 ore.
Ma guardando la cosa dal lato positivo posso rimanere incollato al ventilatore, con litri di birra e rum, fumando questo mondo e quell'altro.
Da questa mia situazione nasce il dubbio:
Conviene cercare di costruirsi un proproprio sistema di valori con una morale "statica" valida cioè per tutta la vita (o per lunghi periodi)? Oppure sarebbe meglio non prendere nessun valore come assoluto e quindi vivere senza una morale, decidendo di volta in volta cos'è giusto e cosa no.
Come diceva anche Nietzsche: dio è morto! e dio resta morto! (spero che °leonina° o come si chiama non rimanga troppo sconvolta da quest'ultima frase!! se si sente male non date la colpa a me! )
Quindi prendendo per buono che tutte le robe "assorbite" da fuori non valgono a un ca??o, non ci resta che creare noi delle "regole" secondo le quali vivere. Ma essendo la realtà così dinamica, si possono ancora avere dei valori da seguire tutta la vita o si deve decidere di volta in volta in base alle circostanze, "vivendo al minuto" per così dire?
Sò di aver fatto un pò il D'annunzio della situazione e sò anche di aver ripetuto lo stesso concetto per due volte ma con altre parole, () però avevo paura di non essere capito!
Ho fatto una fatica assurda per scrivere sta cosa! Mi ritiro sperando di aver scritto qualcosa di coerente.
Notte!