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Via all'estero!
Mi dispiace per il tuo amico ma in Italia noi giovani ci troviamo in una pessima posizione anche per quanto riguarda lo studio. E poi imparare nuove lingue allarga di molto gli orizzonti.
Io penso di essere un esempio anche se non andrò in una vera e propria università: ho sempre sognato di voler fare il pilota e per questo andrò a studiare in Australia, dove cercherò di ricominicare una vita da 0. Voglio restarci, visti permettendo. I motivi sono semplici: meno costoso, qualità migliore, non c'è esclusività per questi lavori, non si mette in mezzo la politica, niente imbroglioni e raccomandati.
L'Italia è sempre stata marcia.
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si si, avete ragione :) e non avrei detto niente se fossero andati a roma, bologna, milano, ecc. ma quando una persona va all'estero, il legame con la famiglia si assottiglia, un pò:(e poi, un conto è avere 30 o 40 anni, unaltro è averne 20 o giu di li:o
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Originariamente inviata da
toscanoxdoc
si si, avete ragione :) e non avrei detto niente se fossero andati a roma, bologna, milano, ecc. ma quando una persona va all'estero, il legame con la famiglia si assottiglia, un pò:(e poi, un conto è avere 30 o 40 anni, unaltro è averne 20 o giu di li:o
Se è un legame è destinato ad assottigliarsi, scegliere Parigi o Milano conta ben poco..:)
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Originariamente inviata da
Wu Ming
Questa frase mi lascia sempre di stucco ogni volta che la sento e credo che sia tipica della mentalità italiana di intendere il rapporto genitori-figli.
Io sarei felicissimo un domani di avere dei figli intraprendenti e pronti ad andare per il mondo. Perchè per esperienza personale ho imparato più cose della vita nei periodi in cui non ero a casa oltre al fatto che sotto molteplici aspetti questo stivale ormai è troppo arretrato e solo uscendo dai propri confini si riesce ad avere una idea di ciòche è il mondo ed il lavoro.
Credo sia comunque normale essere preoccupati, quando si è genitori, se un figlio intraprende un'avventra solitaria fuori casa magari per la prima volta però bisogna lasciarli fare se si vuole tutte il bene per loro.
Condivido pienamente!
Avere dei figli non significa tenerseli per sè, ma dargli le basi per crearsi un futuro, una vita, ma sono loro a doversela creare!
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La preoccupazione è naturale ed anche lecita, io non posso dire nulla ai miei quando parto e mi riempiono di attenzioni e raccomandazioni. Ma per imparare a cavarsela è giustissimo uscire di casa, anche presto, si. Rimanendo in casa ci si culla troppo, ed è sbagliato per l'Italia di oggi. Dovrebbe esserci più intraprendenza e meno sedentarietà, più innovazione, più rischio. Ovviamente nei limiti della sicurezza.
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Preferisco un figlio che decide di partire all'estero, che uno che se ne sta in casa a ciondoloni dalla mattina alla sera!
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Scherzi? Uno dei miei primi pensieri è stato quello di mandare mia figlia a studiare all'estero. La voglio felice, realizzata (rispetto alle "sue" aspirazioni e non alle mie). Che sia vicina o lontana è un fatto secondario. Poi sono giovane, quando sarà il tempo avrò tutta l'energia di andarla a trovare quando voglio, ovunque lei sia :D
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Sarei felicissimo se mio figlio decidesse di andarsene da sto paese e spiccare le ali altrove.
Certo sarei preoccupatissimo...ma di certo non posso impedirli il suo futuro
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Io penso che prima di tutto dipende da quello che sente una persona..inutile dire che uno preferisce i figli a casa se loro vogliono andarsene in giro a cercarsi una loro vita, o al contrario volere che i figli se ne vadano quando sono felici nel stare con i genitori. I credo che i genitori prima di tutto devono accettare le volontà dei figli nel rispetto reciproco. Io ho 30 anni e vivo con i miei, detto questo potrei benissimo essere etichettato bamboccione da chi neanche mi conosce..solo per l'età? eh non ci sto..non esiste. Io fin da piccolo ho sempre amato stare con i miei col desiderio un giorno che sarei cresciuto avrei contribuito alla famiglia e col passare degli anni sarei stato per loro una spalla, aiutandoli anche economicamente e nei lavori a casa come faccio oggi. Fin da quando avevo 10 anni non mi sono mai visto con una vita indipendente, con una fidanzata, con figli, a vivere lontano dai miei. Non ho mai amato girare il mondo, fare esperienze, quando mi è capitato di stare fuori via qualche giorno non mi sono mai sentito a mio agio. Però chissà magari un giorno le cose potrebbero cambiare, non mi precludo nulla. Io credo che ogni scelta va rispettata e non esiste "meglio o peggio", se avessi un figlio accetterei le sue scelte non gli imporrei una mia visione di vita solo perchè io la considero giusta.
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io vivo per i fatti miei da quasi due anni per la maggior parte dell'anno... se volevo far qualcosa della mia vita non avevo scelta, non ci sono università dove sto io.
non si possono tenere i figli sotto una campana di vetro per sempre