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Originariamente inviata da
-Milele-
La pedofilia purtroppo non esiste solo nella Chiesa Cattolica....
Se guardiamo ciò dovremo toglierci dal mondo.
@-Milele-;
Non si tratta solo di pedofilia.
E....
EDIT :@Annie Lennox; non so quanto possa interessarti dell'economia e della politica del nostro paese....ma entrambe sono fortemente influenzate dal numero dei battezzati .Lo sbattezzo è come andare a manifestare senza spaccare le vetrine, e senza prendere a sprangate nessuno.
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Originariamente inviata da
RudeMood
EDIT :@
Annie Lennox; non so quanto possa interessarti dell'economia e della politica del nostro paese....ma entrambe sono fortemente influenzate dal numero dei battezzati .Lo sbattezzo è come andare a manifestare senza spaccare le vetrine, e senza prendere a sprangate nessuno.
RudeMood effettivamente io non stavo parlando per quei motivi lì...stavo mettendo la questione soprattutto sul piano religioso..:D
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Eh..ma l'avevo capito che discutevi la questione religiosa.
Solo che...la questione religiosa dovrebbero trattarla i religiosi.
I non credenti dovrebbero preoccuparsi di questioni , come dire? più terrene.
Il battesimo è religioso, lo sbattezzo NO !!
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:lol:
Certi utenti potrebbero campare autocitandosi
Ma non si può inserire un sondaggio in questo topic?
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Sito interessante dove si trovani informazioni, moduli ed altro:
Sbattezzo | UAAR
Importante secondo me:
PERCHÉ CANCELLARE GLI EFFETTI DEL BATTESIMO?
Non certo per fare un contro-rito vendicativo: nessuna associazione laica lo riterrebbe una cosa seria.
Le motivazioni possono invece essere numerose: ne elenchiamo qui qualcuna, fornita da chi ha già scelto di compiere questo passo:
- per coerenza: se non si è più cattolici non v’è alcuna ragione per essere considerati ancora tali da chi non si ritiene più degni della propria stima;
- per mandare un chiaro segnale a tutti i livelli della gerarchia ecclesiastica;
- per una questione di democrazia: troppo spesso il clero cattolico, convinto di rivolgersi a tutta la popolazione della propria parrocchia, “invade” la vita altrui (pensiamo alle benedizioni natalizie o, più banalmente, al rumore prodotto dalle campane). Si crea così una sorta di “condizionamento ambientale” e si diffonde la convinzione che bisogna battezzare, cresimare, confessarsi e sposarsi in chiesa per non essere discriminati all’interno della propria comunità. Abbattere questo muro, rivendicando con orgoglio la propria identità di ateo o agnostico, è una battaglia essenziale per vivere in una società veramente libera e laica.
- per la voglia di far crescere il numero degli sbattezzati, contrapponendolo alla rivendicazione cattolica di rappresentare il 96% della popolazione italiana;
- perché si fa parte di gruppi “maltrattati” dalla Chiesa cattolica: gay, donne, conviventi, ricercatori…
- per rivendicare la propria identità nei passaggi importanti della propria vita. Non essere più cattolici comporta l’esclusione dai sacramenti, l’esclusione dall’incarico di padrino per battesimo e cresima, la necessità di una licenza per l’ammissione al matrimonio (misto), la privazione delle esequie ecclesiastiche in mancanza di segni di ripensamento da parte dell’interessato. Significa quindi non dover sottostare alle richieste del proprio futuro coniuge di voler soddisfare la parentela con un rito in chiesa, non vedersi rifilare un’estrema unzione (magari mentre si è immobilizzati), e avere la relativa sicurezza che i propri eredi non effettueranno una cerimonia funebre in contrasto con i propri orientamenti.
- per non essere considerati, dalla stessa legge italiana, «sudditi» delle gerarchie ecclesiastiche. Il Catechismo della Chiesa cattolica rammenta (nn. 1267 e 1269) che il battesimo «incorpora alla Chiesa» e «il battezzato non appartiene più a se stesso […] perciò è chiamato […] a essere «obbediente» e «sottomesso» ai capi della Chiesa». Qualora non lo siano, le autorità ecclesiastiche sono giuridicamente autorizzate a “richiamare” pubblicamente il battezzato. Nel 1958 il vescovo di Prato definì «pubblici peccatori e concubini» una coppia di battezzati sposatasi civilmente. La coppia subì gravi danni economici, intentò una causa al vescovo e la perse: essendo ancora formalmente cattolici, continuavano infatti a essere sottoposti all’autorità ecclesiastica. Ogni prelato può dunque tranquillamente permettersi esternazioni denigratorie nei confronti dei battezzati: perché rischiare?
- per un vantaggio economico: se si è battezzati e capita di dover lavorare, anche saltuariamente, in Paesi come la Germania o l’Austria, si finisce per essere tassati per la propria appartenenza alla Chiesa cattolica, e in modo assai salato (anche 60 euro al mese su uno stipendio di 2.000 euro…).
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Quote:
per un vantaggio economico: se si è battezzati e capita di dover lavorare, anche saltuariamente, in Paesi come la Germania o l’Austria, si finisce per essere tassati per la propria appartenenza alla Chiesa cattolica, e in modo assai salato (anche 60 euro al mese su uno stipendio di 2.000 euro…)
..questa mi è nuova.
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No, no. Non è così.
Se si è battezzati comunicati e cresimati e ci si trasferisce in Germania (ma anche Austria e Svizzera) non si deve pagare alcuna tassa.
Se si dichiara di essere cattolici (all'anagrafe) bisogna pagare la tassa (fino al 10 % del reddito mi pare).
Se non si dichiara di essere Cattolici non si possono ricevere i sacramenti.
Giustissimo e sacrosanto. Fuck yeah.
Non so se vale anche per le altre confessioni religiose però :O
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Originariamente inviata da
RudeMood
No, no. Non è così.
Se si è battezzati comunicati e cresimati e ci si trasferisce in Germania (ma anche Austria e Svizzera) non si deve pagare alcuna tassa.
Se si dichiara di essere cattolici (all'anagrafe) bisogna pagare la tassa (fino al 10 % del reddito mi pare).
Se non si dichiara di essere Cattolici non si possono ricevere i sacramenti.
Giustissimo e sacrosanto. Fuck yeah.
Non so se vale anche per le altre confessioni religiose però :O
Eh questo ha un senso ed è sì, sacrosanto. Così, i preti, anziché pagarli tutti, in un Paese laico, li paga solo chi vuole i loro servizi.
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Io manderò presto una letterina al ''mio'' prete.
Bye bye Chiesa.
Io lo faccio solamente per una questione politica. Anche se sono una su mille, sono contenta di non pesare sulle loro parole a volte ignobili.