non ho il reale bisogno di scrivere i miei problemi ..nonsono una che ha bisogno di altre persone per vivere,per andare avanti..e non è sfoggiare forza e grandezza questo mio dire.è che mi va di raccontare.parto per un viaggio lunghissimo con sconosciuti ,dall'altra parte del mondo.e parto innamorata di uno che da 1 anno e tre mesi vive con me.e dall'altra parte delmondo conosco lui,tutto ciò che non sono io credo,tutto ciò che io considero quasi triste,quasi troppo ragazzo18enne tantotanto stereotipato.eppure mi da qualcosa di forte,diverso,qualcosa che forse dopo un anno avevo scordato.e il fidanzato è l uomo perfetto,intelligente,che mi ama.lui no.niente di perfetto quello nuovo.eppure prendo e lascio il quasi marito e mi metto con uno sconosciuto che mi fa viva.e chi l ha detto che bisogna essere perfetti per essere amati?NON è niente di ciò che voglio,ma mi da questo quando lo vedo.sto male più della metà del tempo che gli sto vicino perchè non capisce,non considera,non è attento..non è come ero abituata.dice di amarmi,e noncredo mi ami,ma non ci riesco a mollare.forse ho solo paura che vorrebbe dire che davvero ho sbagliato,ho perso l amore e ho vissto solo a 17la cazzata adolescenziale che non ho voluto fare.o forse davvero un 18enne cazzone è ciò che voglio,è quello che nella mischia mi fa sentire piena.sono confusa,titubante,cambiata in un mese come non lo sono stata in 17anni.ma perchè dovrei aver sbagliato seguendo l'ìistinto?