Originariamente inviata da
Hermione8
Amore… amore… amore…
Che cos’è realmente l’amore?
Un sentimento inebriante che lentamente consuma l’anima; una freccia che penetra nel nostro cuore, ferendolo;
un dolore, dolcissimo, che si impadronisce di noi, ci annebbia i sensi, a volte ci esalta, a volte ci fa cadere in una grigia voragine, ci fa fremere con un semplice sguardo, ci fa stare per ore, la notte di S. Lorenzo, con lo sguardo perso in quel cielo lontano, trapunto di stelle, cercando la luce più bella a cui affidare il desiderio che occupa, quasi offusca, la nostra mente.
E’ possibile che una sensazione così grande e profonda possa pervadere l’anima di una sedicenne alla scoperta della vita, velandole gli occhi con la sua tenue luce, ora rosata, ora azzurra, mentre ella si accinge a varcare la soglia della giovinezza? Molti diranno di no, che un’ adolescente potrà forse prendersi una cotta per qualcuno, ma mai qualcosa di più. Invece io sento in me un amore profondo, il pensiero di lui di giorno occupa la mia mente, mentre di notte la sua figura fa da protagonista in tutti i miei sogni. “Amor che nella mente mi ragioni”… non so chi abbia pronunciato queste parole, ma è proprio questo che riesce a rendere meglio ciò che succede in me.
L’amore… l’amore è un’Idea, quanto di più perfetto ci possa essere, un intero universo, fatto di luce e di tenebra, incommensurabile ed eterno, in cui ci si vorrebbe perdere per sempre.
Quando si è innamorati e felici, la solitudine è una dolce compagna; rivivere i momenti belli di una giornata e riassaporarne le sensazioni ci trasporta in uno stato d’ebbrezza, facendoci godere dell’attimo supremo. E vorresti rimanere per sempre così, abbracciata al cuscino e con “All I want is you” che risuona nella camera, mentre i tuoi, nell’altra stanza, si chiedono il motivo di tanta felicità.
Amore platonico, si dice, amore spirituale. Il mio, più che spirituale, è un amore puramente ideale, molto affine alla filosofia di Platone: la mia anima è alla ricerca dell’Amore, inteso questo come l’Idea suprema, l’universale, la perfezione, e crede di trovare un frammento di tale universalità in un’altra anima.
Anima, quest’ultima, che ora sento vicinissima alla mia, tanto vicina da riuscirne a leggere i più profondi ed oscuri pensieri, ora tanto distante, al punto da farmi sprofondare in un’inquietudine che sembra non avere fine…