Originariamente inviata da
Red Viper
Sì, mi è capitato più volte, spesso le situazioni della vita ci fanno incontrare persone che poi non rivedremo più ma che, per un motivo o per l'altro, ci rimangono impresse.
Vi racconto di due persone che ho conosciuto in erasmus:
Jozef, un ragazzo slovacco conosciuto in Germania. Eravamo a una serata erasmus, io ero lì con due amiche e ci si siede accanto questa coppia slovacca. Per tutta la serata ho parlato solo con lui, ho trovato una connessione mentale che non provavo da tanto, e anche se durante l'erasmus non ci siamo frequentati così spesso (principalmente per i miei impegni in laboratorio) ogni volta che ci si vedeva era evidentissima la connessione. Passavamo letteralmente le ore a parlare. Peccato che appena finito l'erasmus sia sparito nel nulla. Devo dire che questa cosa mi lascia un po' di stucco, non ne vedo il senso, ma pace. in ogni caso è stato una delle persone che hanno reso più piacevole il mio erasmus, ricordiamolo per questo.
La seconda persona, invece, l'ho conosciuta durante il primo erasmus, in Francia. La verità è che è stata una conoscenza davvero fugace, ma mi ha colpito per la sua attenzione e gentilezza: stavo tornando a casa con un bus notturno, ovviamente pieno di gente ubriaca e molesta. Un ragazzo stava diventando particolarmente fastidioso, e non sapevo bene come comportarmi. All'improvviso si avvicina un altro ragazzo, lo caccia e mi resta accanto per evitare ulteriori fastidi. Abbiamo parlato, lui mi ha raccontato del suo ragazzo che vive in Sardegna, e al momento di scendere mi ha solo salutato dicendo "solo le montagne non si rincontrano mai". Non l'ho più visto, probabilmente non lo incrocerò più e se anche succedesse probabilmente non riuscirei a riconoscerlo, ma questi piccoli gesti mi sono rimasti impressi e mi fanno sempre sorridere.