Vivere, amare, capirsi

[Masquerade]

Prendo in prestito il titolo di uno dei libri più noti (letto un bel po' di tempo fa) di Leo Buscaglia che è stato il primo a fare del tema dell'amore un corso universitario negli USA.
E prima che l'idea sfiori anche solo il pensiero, no, non è San Valentino ad ispirarmi questa discussione. Non lasciatevi trarre in inganno dalla data.



Prendo ispirazione proprio da tutto ciò che leggo in giro sull'amore. Anche qui, in questo forum o altrove.
In base a ciò che leggo, a volte ho la sensazione che l'amore sia una scusa per giustificare ogni nostra azione, altre che sia l'elisir di lunga vita, ciò che guarisce da ogni male.

Allora la mia domanda è: cos'è per voi l'amore? In quale modo dimostrate amore o vi sentite amate/i?
Non servono paroloni grossi o definizione poetiche, né da dizionario.
Se ne parla tanto, anche a dismisura. E' una parola che ognuno di noi non può fare a meno di pronunciare.
E non servono lauree per parlarne. Lo stesso Buscaglia ne parla nel suo libro in modo molto semplice e comprensibile a tutti.
Mi piacerebbe conoscere semplicemente per ognuno di voi cosa significa amare, a cosa vi riferite quando parlate di amore.

[Warlord Dolan]

L'amore se è vero non puoi spiegarlo, è totalmente irrazionale. Freud stesso dice che causa uno stato alterato della mente.

[Temperance]

Bella domanda. Parto dicendo che per me l'amore è anche quello che c'è tra amici e familiari, non solo quello tra due innamorati, io almeno quando penso all'amore penso a questo, prima di tutto, insieme a "E' il desiderio di voler stare con quella persona", declinato ovviamente in base a chi mi riferisco, se è un amico o una persona con cui sono fidanzata/vorrei fidanzarmi. Quando amo una persona voglio stare con lei, non 24 ore su 24, ma desidero passare il tempo con lei. Mi piace programmare le uscite, pensare a cosa le piacerebbe fare, a cosa piacerebbe fare a me con lei. Amare poi vuol dire rispettarsi e capirsi. Devo sentirmi a mio agio con una persona, e solo con quelle che amo ci riesco, e con quelle che ricambiano i miei sentimenti, altrimenti non è amore. Se arrivo ad amare una persona la accetto per quella che è, perché è per quella che è che la amo. Amare è venirsi incontro, spalleggiarsi, esserci per quella persona quando ne ha bisogno e allo stesso tempo saper capire quando ha bisogno dei suoi spazi senza però farla sentire abbandonata. Far sentire sempre la tua presenza, ecco. E non tradire mai la fiducia dell'altro.
Essenzialmente penso a questo quando penso all'amore.

[Jeggi]

Non guarisce da ogni male, però aiuta.
Amare qualcuno è esserci, anche quando non ne hai voglia per motivi tuoi, anche quando l'altra persona ti fa arrabbiare.
E' una ragione di vita, non l'unica, ma sicuramente è molto importante.

*simpatia: off*
Poi vuoi mettere la differenza tra alzarsi e basta con alzarsi sapendo che c'è una grande fetta di torta che ti aspetta? Ti svegli con più amore e gioia.

[Jean Grey]

Anche io penso che l'amore si possa declinare in tanti modi..c'è quello verso la famiglia, quello per se stessi, quello per gli amici.
Per quanto riguarda l'amore verso il partner.. se penso alla mia esperienza, per me amore è comprendere e conoscere l'altro in profondità, in tutti i suoi aspetti, anche quelli più nascosti. Questo significa conoscere alla perfezione anche i suoi lati peggiori, e amarli ugualmente. E' strano da spiegare. Tu sai che quella persona è così, ha anche degli aspetti proprio "brutti", cioè razionalmente riconosci che si tratta di difetti gravi e tristi. Hai questa consapevolezza razionale, ma continui comunque a desiderare quella persona, ad amare anche i suoi difetti, della serie "Le cose che odio di te sono anche quelle che più amo". Secondo me è questo l'amore, è vedere l'altro nella sua Verità, riconoscerne e accettarne l'imperfezione e la limitatezza, e non poter fare a meno di volerlo accanto, di voler condividere ognuno la vita dell'altro e di voler crescere insieme.
Quindi direi che amore è comprensione, accettazione, desiderio, condivisione, crescita.
Poi credo che un'altra dimensione importante sia quella di riuscire a decentrarsi, ovvero decentrarsi dal proprio io, dal proprio ego, per sintonizzarsi sulla lunghezza d'onda del partner. Quindi venirsi incontro, avere pazienza, trovare compromessi, fare piccoli sforzi o piccoli sacrifici, con l'obiettivo di andare insieme nella stessa direzione. Credo che questa sia la parte più difficile dell'amore, perchè costa fatica ci vuole fiducia (sia in se stessi che nell'altro), e so per esperienza che certe persone non ne sono capaci, perchè sono troppo immature, egocentriche o insicure.

[Masquerade]

L'amore se è vero non puoi spiegarlo, è totalmente irrazionale. Freud stesso dice che causa uno stato alterato della mente.

Quindi di per te l'amore è irrazionale? E cosa intendi con se è vero? Quando è vero secondo te?

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Bella domanda. Parto dicendo che per me l'amore è anche quello che c'è tra amici e familiari, non solo quello tra due innamorati, io almeno quando penso all'amore penso a questo, prima di tutto, insieme a "E' il desiderio di voler stare con quella persona", declinato ovviamente in base a chi mi riferisco, se è un amico o una persona con cui sono fidanzata/vorrei fidanzarmi. Quando amo una persona voglio stare con lei, non 24 ore su 24, ma desidero passare il tempo con lei. Mi piace programmare le uscite, pensare a cosa le piacerebbe fare, a cosa piacerebbe fare a me con lei. Amare poi vuol dire rispettarsi e capirsi. Devo sentirmi a mio agio con una persona, e solo con quelle che amo ci riesco, e con quelle che ricambiano i miei sentimenti, altrimenti non è amore. Se arrivo ad amare una persona la accetto per quella che è, perché è per quella che è che la amo. Amare è venirsi incontro, spalleggiarsi, esserci per quella persona quando ne ha bisogno e allo stesso tempo saper capire quando ha bisogno dei suoi spazi senza però farla sentire abbandonata. Far sentire sempre la tua presenza, ecco. E non tradire mai la fiducia dell'altro.
Essenzialmente penso a questo quando penso all'amore.

Anche io intendevo l'amore nel senso più ampio e completo del termine. Non solo quello inteso tra due persone. E sei stata molto chiara nel descriverlo in modo da poterlo associare ad ogni tipo di amore.

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Non guarisce da ogni male, però aiuta.
Amare qualcuno è esserci, anche quando non ne hai voglia per motivi tuoi, anche quando l'altra persona ti fa arrabbiare.
E' una ragione di vita, non l'unica, ma sicuramente è molto importante.

*simpatia: off*
Poi vuoi mettere la differenza tra alzarsi e basta con alzarsi sapendo che c'è una grande fetta di torta che ti aspetta? Ti svegli con più amore e gioia.

Quindi l'amore è una "spinta" in più?

Non guarisce, ma aiuta. Mi ricorda le parole di un missionario a cui era stata contestata la frase, appunto, secondo cui non è il miracolo a guarire, ma l'amore. Gli fu fatto l'esempio di una bambina presente che non poteva camminare e che veniva portata in braccio a turno dai parenti. Parenti che l'amavano, allora perché non guariva? E lui rispose che l'amore della famiglia le consentiva di spostarsi comunque. E che anche quella era una forma di guarigione.

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Anche io penso che l'amore si possa declinare in tanti modi..c'è quello verso la famiglia, quello per se stessi, quello per gli amici.
Per quanto riguarda l'amore verso il partner.. se penso alla mia esperienza, per me amore è comprendere e conoscere l'altro in profondità, in tutti i suoi aspetti, anche quelli più nascosti. Questo significa conoscere alla perfezione anche i suoi lati peggiori, e amarli ugualmente. E' strano da spiegare. Tu sai che quella persona è così, ha anche degli aspetti proprio "brutti", cioè razionalmente riconosci che si tratta di difetti gravi e tristi. Hai questa consapevolezza razionale, ma continui comunque a desiderare quella persona, ad amare anche i suoi difetti, della serie "Le cose che odio di te sono anche quelle che più amo". Secondo me è questo l'amore, è vedere l'altro nella sua Verità, riconoscerne e accettarne l'imperfezione e la limitatezza, e non poter fare a meno di volerlo accanto, di voler condividere ognuno la vita dell'altro e di voler crescere insieme.
Quindi direi che amore è comprensione, accettazione, desiderio, condivisione, crescita.
Poi credo che un'altra dimensione importante sia quella di riuscire a decentrarsi, ovvero decentrarsi dal proprio io, dal proprio ego, per sintonizzarsi sulla lunghezza d'onda del partner. Quindi venirsi incontro, avere pazienza, trovare compromessi, fare piccoli sforzi o piccoli sacrifici, con l'obiettivo di andare insieme nella stessa direzione. Credo che questa sia la parte più difficile dell'amore, perchè costa fatica ci vuole fiducia (sia in se stessi che nell'altro), e so per esperienza che certe persone non ne sono capaci, perchè sono troppo immature, egocentriche o insicure.

E questa forma di "accettazione" non può essere estesa anche ad altre forme di amore che non siano il partner? Può essere esteso anche verso famiglia, amici e se stessi? O pensi sia differente?

[Jean Grey]

E questa forma di "accettazione" non può essere estesa anche ad altre forme di amore che non siano il partner? Può essere esteso anche verso famiglia, amici e se stessi? O pensi sia differente?

Assolutamente sì. La comprensione e l'accettazione sono insite in qualsiasi forma d'amore. Non solo per il partner. Non l'ho specificato perchè mi sembrava ovvio =)

[Layne S.]

Bella domanda. Parto dicendo che per me l'amore è anche quello che c'è tra amici e familiari, non solo quello tra due innamorati, io almeno quando penso all'amore penso a questo, prima di tutto, insieme a "E' il desiderio di voler stare con quella persona", declinato ovviamente in base a chi mi riferisco, se è un amico o una persona con cui sono fidanzata/vorrei fidanzarmi. Quando amo una persona voglio stare con lei, non 24 ore su 24, ma desidero passare il tempo con lei. Mi piace programmare le uscite, pensare a cosa le piacerebbe fare, a cosa piacerebbe fare a me con lei. Amare poi vuol dire rispettarsi e capirsi. Devo sentirmi a mio agio con una persona, e solo con quelle che amo ci riesco, e con quelle che ricambiano i miei sentimenti, altrimenti non è amore. Se arrivo ad amare una persona la accetto per quella che è, perché è per quella che è che la amo. Amare è venirsi incontro, spalleggiarsi, esserci per quella persona quando ne ha bisogno e allo stesso tempo saper capire quando ha bisogno dei suoi spazi senza però farla sentire abbandonata. Far sentire sempre la tua presenza, ecco. E non tradire mai la fiducia dell'altro.
Essenzialmente penso a questo quando penso all'amore.

La penso così più o meno. Diciamo che non c'è molto da dire, per me c'è un solo amore: quello verso il partner, gli amici e la famiglia sono tutti la stessa cosa, anche se ovviamente queste persone hanno un ruolo differente nella mia vita. Li amo perché verso di loro sento un legame, perché attraversiamo questa vita insieme, e perché condivido con loro molte cose.
Non so essere più precisa, del resto non saprei spiegare perché sono amica di Tizio e non di Caio, né perché amo il mio partner e non un altro.

[Loller156]

Per me l'amore è scelta. L'innamoramento è irrazionale, è tutto un casino ed è uno sconvolgimento, mentre l'amore in senso stretto è razionale, più pensato.

Questo non significa accantonare le emozioni, ma semplicemente conoscere veramente l'altra persona e accettare i suoi difetti. Se uno dovesse ascoltare solo le "farfalle nello stomaco" le storie durerebbero pochi mesi, e invece continuano proprio grazie al fatto di aver scelto, e non per un semplice fattore irrazionale.

In definitiva, dovendolo descrivere con due parole direi "scelta e accettazione".

[Federico10]

essere innamorato, quindi amare, è certamente una cosa che fa stare molto bene. mi fa sentire appagato totalmente guardare il viso della ragazza che amo. non risolve tutti i problemi ma certamente è una cosa che ti fa stare molto bene. e una volta innamorato, non posso farne più a meno di esserlo. per sempre. ne sono dipendente per sempre di quella energia che mi trasmette quella ragazza. nel senso che se capita la situazione che lei fa qualcosa che le fa perdere la sua energia, cioè che fa qualcosa che non mi piace e lei quindi si svuota, divento vuoto pure io. niente ha più senso e non ho voglia ne idee per fare tutte quelle cose che mi piaceva fare. e il tempo non risolve niente. devo trovare una che sia allo stesso livello, o superiore, della ragazza che amavo per tornare ad avere voglia di fare le cose che mi piace fare. resto un vegetale altrimenti.

essere stato innamorato di una ragazza di un certo livello, ha scavato una forma in me, non so che metafora usare, e quella forma da quel momento deve rimanere sempre piena. se la ragazza perde la sua energia, ho bisogno di una ragazza che trasmetta almeno la stessa. innamorarmi è come se facessi un'evoluzione. e da quel momento non sono più compatibile con ragazze inferiori. superiori sì, perché energia in più la riesco ad accogliere. cioè, ragazze, per voi forse è brutto sentirlo ma io m'innamoro della bellezza del viso e non riesco più ad innamorarmi di una meno bella, una volta visto un viso di un certo livello. può essere bella uguale o ancora più bella. le altre non riescono a farmi stare bene

comunque, il fatto è che innamorarsi, se già lo sei stato, non è solo una cosa che mi rende felice. cioè non è che sto a livello 1 di benessere e mi porta a 2. no. essere stato innamorato e aver perso l'amore per la ragazza che amo, mi porta sottozero. quindi sto peggio di come stavo quando non mi ero mai ancora innamorato. cioè, non è che si ritorna al punto di partenza. è peggio. torni molto più indietro. quindi certo l'amore ti da una cosa in più, ma se lo perdi, cioè se l'energia di questa ragazza scompare come se la ragazza fosse morta, finisci in una situazione peggiore di quella iniziale. quindi se anche con l'innamoramento avevi fatto 100 passi in avanti come supplemento di benessere, se questa persona perde la sua energia è come se tu ne facessi 200 indietro

poi, essere innamorato vuol dire appunto non riuscire a fare più niente se non vedi questa ragazza per troppo tempo. ad esempio io mi ricordo che mi caricava per massimo una settimana. poi avevo bisogno di vederla. perché altrimenti non riuscivo a fare più niente. parlo sempre del riuscire a fare le cose che mi piacciono. non di quelle che non mi piacciono. quelle non bisogna farle mai e ti fanno soffrire anche se sei innamorato.

e essere innamorato vuol dire che desideravo stare con lei per sempre. mi appagava completamente vuol dire che vedere il suo viso era come vedere la luce di dio. quindi subentrava l'estasi

purtroppo adesso è da più di 6 anni e mezzo che non trovo una che mi faccia innamorare