c'è questo peso che ormai è difficile da cancellare... un'assenza ormai che va avanti da un anno e mezzo... la mia migliore amica con cui non ho rapporti.. a dire che l'ho amata tanto e ancora oggi, mi ritrovo a volerle quel bene intenso, un bene che può dare solo chi ama.
la storia è questa: genitori separati per tradimento, il padre scappa fuori italia, la madre torna al paesino natio, un villaggio di montagnia claustrofobico sperduto in piena sicilia. lei (all'epoca ancora minorenne) è costretta a seguirla. torna a lecce alle vacanze di natale, dopo tre anni le confido i miei sentimenti, facciamo per la prima volta l'amore. riscende in sicilia, ci sentiamo ogni santo giorno, al cell per ore e ore a parlare delle più grandi cazzate, a leggerci libri per telefono, frasi, pensieri.
poi arriva maggio, lei è stressata per i costanti cambi d'umore della madre, la bocciatura a scuola non tarda ad arrivare ed è per lei una batosta. difficili i rapporti con la comitiva, assillante uno che non la mollava mai. a giugno muore mio nonno e io mi sento a terra. arriva luglio, lei torna a casa, a lecce, stiamo insieme, sempre abbracciati a scambiarci la vita, i sogni, la gioia, la felicità.
l'ultimo giorno che stavamo insieme, lei prende l'autobus per venire a casa mia ma proprio quel giorno (che era un mese dalla morte di mio nonno), mia nonna ha un crollo ed ero solo con lei. le dico di non venire, che non sarei potuto uscire, e lei parte, senza neanche salutarmi.
pensando che io le abbia dato buca perchè ero intento a casa a giocare alla play (come difatto stavo facendo prima del crollo di mia nonna), lei non vuole più saperne di me, si perde, cambia addirittura scheda al cell.
ad oggi sono passati ben 15 mesi senza che io sia riuscito a sentirla o a sapere come stia, non ho contatti con quel paesino di sicilia e nessuno mi può aiutare.
mi manca, mi manca da morire. specie in questa solitudine. e quello che le vorrei dire adesso è solo che sto bene e che la amo. ancora. tanto.