STRAGE DI GATTIN IN UN CASOLARE
30 mag 08 - L. Piva
A Ponte di Brenta, provincia di Padova. 30 maggio 2008 - Sadico, fino al punto di far morire quattro piccoli gatti, staccando di netto le zampe e la coda. Impossibile capire il motivo di tanto accanimento, compiuto forse da una banda di balordi, nei confronti di una colonia di felini che popola da qualche tempo una vecchia casa di via San Marco in zona Ponte di Brenta. E' toccato ad una donna di Noventa, Anna Maran Dall'Armi, volontaria dell'Enpa, che da tempo si prende cura dei mici, portando loro cibo e facendo sterilizzare le femmine, compiere, l'altro giorno la raccapricciante scoperta. «Ho assistito – ha detto – ad una scena incredibile, scoprendo il corpo senza vita di gattini di pochi mesi, fatti morire dopo aver subito l'amputazione delle zampe e della coda. Non so chi possa avere avuto il coraggio di compiere un'efferatezza simile, ma sono certo che per queste persone occorrerebbe una punizione esemplare». Non è la prima volta che il killer dei felici si è accanito contro la colonia degli animali di Ponte di Brenta, ridotta ora a soli 12 esemplari. «In pochi mesi la colonia si è praticamente dimezzata, torture inaudite, ho trovati gatti con gli arti amputati e addirittura uno squartato dalla gola fino alla coda».
L'episodio è stato subito denunciato dalla volontaria all'Ente per la Protezione Animali.
Ma la denuncia è rivolta nella stesso tempo anche ai cittadini in grado di fornire testimonianze su nuovi possibili raid dei killer dei mici.
dal Corriere del Veneto