VIOLENZE ATROCI SUL CANE:
MILANO, 2 DENUNCIATE VIDEO
Ancora video contenente immagini di violenza su un cane, nel caso specifico si tratta di due signore che prendono a calci un cane di piccola taglia, il filmato pubblicato sul sito YourFileHost.com - Free hosting for ALL your files -S mostra due donne mentre maltrattano l'animale. Ora dopo una serie di verifiche da parte degli esperti Aidaa le due donne sono state individuate, con loro è stata individuata la persona che ha caricato il filmato in rete e il presidente nazionale Aidaa ha inviato formale denuncia alla procura della repubblica di Milano. Le due donne sono di nazionalità italiana (anche se hanno fatto caricare il filmato attraverso un provider straniero), residenti presumibilmente a Milano, sono state denunciate per maltrattamento di animali ai sensi dell'articolo 544 del codice penale, reato questo che prevede la reclusione fino a 2 anni in quanto in presenza dell'aggravante della violenza gratuita. Oltre alle due signore trentenni sono stati denunciati alla procura della Repubblica anche i responsabili del sito che ospita il video e ne è stata chiesta l'immediata rimozione. «Il fenomeno dei video con violenze su animali è purtroppo un fenomeno grave - dice Lorenzo Croce presidente nazionale Aidaa e firmatario della denuncia - ma questo è quantomeno vergognoso oltre che violento. Ma stavolta a differenza del passato le due autrici del video e colui che lo ha caricato in rete sono stati denunciati direttamente all'autorità giudiziaria grazie al lavoro del gruppo di controllo dei siti internet di Aidaa». «Da quanto esiste questo gruppo di controllo composto da veri e propri esperti della rete sono stati individuati circa 200 video che contengono violenze su animali - conclude Croce - ma questa volta a differenza del passato abbiamo scovato le protagoniste e le abbiamo denunciate alla procura e con loro i responsabili del sito dove è stato caricato questo video».
Il video choc a questo link
Fonte: Leggo
Il video è forte, consiglio a chi è di stomaco debole di evitare.
Secondo me ci sarebbe da introdurre un ampliamento del periodo previsto dalla pena per casi di volenza gratuita ed efferata come questo.