Ragazzi attenti ai dettagli miraccomando
Storia comune - Capitolo 13 Randagio
@Fabio contemplava lo splendido blu del cielo stellato, nella sua vita era sempre scappato, ecco perchè i suoi passi erano continuamente squilibrati, ora finalmente tutto sembrava dargli una seconda possibilità, nei grandi occhi di @Tenshi intravedeva una parte di se stesso.
Doveva assolutamente prendersi cura di sua figlia, non l'avrebbe abbandonata per la seconda volta, al contrario sta volta sarebbe stato diverso, si sarebbe preso finalmente le sue responsabilità da padre. E cosi in quella notte un sorriso fece breccia tra le sue labbra e tutto parve semplicemente migliore.
Ma non aveva minimamente notato una strana presenza dietro le sue spalle, qualcuno dall'aria sospetta si avvicinava silenziosamente, impercettibili erano i passi, anzi sembravano far parte della natura circostante, un animale che braccava un altro animale, l'oscurità che travolgeva la luce.
Il casco rosso dell'individuo rifletteva i raggi della luna, cosi come con @Temperance sembrava che stesse succedendo qualcosa di irrimediabile e Fabio naturalmente era del tutto inconsapevole di cosa o chi stesse tramando a sua insaputa, probabilmente quella sarebbe stata la sua fine o magari se la sarebbe cavata con un mese d'ospedale, la decisione spettava solo al criminale.
Improvvisamente il losco tipo si mosse, si mosse cosi rapidamente che il ragazzo non fece nemmeno in tempo a voltarsi, la spinta fu forte, abbastanza per far cadere il suo sventurato a terra. Si sarebbe salvato? sarebbe riuscito a rinvenire prima che il suo assassino completasse l'opera?
Una risata bonaria fece eco nella silenzio della sera, @Fabio che era ben saldo al suolo comprese quasi immediatamente cosa fosse successo, si trattava di uno scherzo di @Tenshi, la ragazza provava uno strano divertimento nel farlo morire di paura.
"Sei una monellaccia -.- "
"Dai Pà, non è colpa mia se sei deboliccio come un vecchio"
"Non sono vecchio"
"Certo Pà, l'importante è essere positivi"
"Cosa ci fai con quel coso in testa?"
"Sono tornata ora, ero in giro con l'attrezzo"
"Attrezzo?"
"Pà la moto!"
"Non puoi chiamarla moto?"
"Vecchi, bah!"
"Ti ho sentita sai?"
"Ah! l'udito ancora ti funziona?!"
@Fabio decise di non proferire parola, tanto perdeva il fiato, ma non fece nemmeno in tempo a rialzarsi che si ritrovò di nuovo in preda a uno shock emotivo, dietro la sua indifesa bambina un omaccione grosso e pieno di tatuaggi rivolgeva uno sguardo torvo alla sua persona. Non c'erano dubbi, quel uomo con tatuaggi ovunque doveva essere il killer di Paperin@, ne era sicuro, era tornato per massacrare tutti.
"@Tenshi attenta!"
"Oh! Pà ma che stai a fa?"
"Lui.. ha ucciso Pepe!"
"Cosa? Pà ma che film ti fai? lui è un mio amico"
"Ti presento @Randagio"
Fabio rimase per tre minuti sbigottito e in silenzio, in breve si fece tutte le paranoie mentali di un genitore, infatti il suo cervello credeva che quella strana forma di persona e rinoceronte se la spassasse alla grande con sua figlia. Se prima aveva rischiato un infarto, ora credeva di morire sul colpo, solo immaginando le mani di quel brutto ceffo sul esile corpicino di sua figlia.
"Azz..."
"Pà ?"
"No"
"Che ti prende ora?"
"Scusa giovanotto, devo parlare con mia figlia in privato"
"Ok a domani @Tenshi"
La ragazza guardava il padre con aria perplessa, non capiva se aveva bevuto troppo o semplicemente la mancanza di patata gli stesse dando alla testa.
"Ti fai toccare da quel coso?"
"Pà calmati è un amico"
"Un amico? io ti ripudio come figlia!"
"Sei impazzito?"
"Vai in camera tua!"
E cosi fece, del resto quando @Fabio andava in tilt nessuno riusciva a fermarlo, quindi era meglio riprovare quando sarebbe stato più tranquillo o capace di ascoltare le sue parole.
continua...