Creo questo topic per estrapolare e racchiudere un'interessante discussione sbocciata in altra sede, a proposito del nuovo Final Fantasy XIII.
Pensate che l'attuale innovazione in videogames cult come Final Fantasy, Resident Evil e simili abbia reso migliori o peggiori i risultati? Era meglio quando la grafica "era quella che era" ma lasciava un qualche coinvolgente sentimento sulla pelle oppure adesso, con una rappresentazione sempre più fedele del reale, innovativi sistemi di giocabilità ed intricate storie pompate all'inverosimile nei capillari della struttura di gioco? O ancora, pensate che in questo modo si sia raggiunto un risultato con aspetti negativi e positivi che riescono comunque a coesistere serenamente?
A noi la parola.
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E' da quella gran merda del X-2 che oramai per me non è più Final Fantasy.
Un pò come per Resident Evil, riverenza per ogni minuto di gioco dei primi tre - che per la tecnologia di allora erano perfetti - e assoluto disprezzo per i successivi capitoli. Certo, avanzando la grafica dei videogames diventa fantastica, strepitosamente reale, con storie, caratterizzazioni dei personaggi e tipologie di gioco paragonabili musicalmente ai coglioni cubici di Kirk Hammett quando imbraccia la chitarra, ma perde tutto il resto. La magia, la magia stessa dell'imperfezione grafica. Ad esempio, in Resident Evil qual'era la cosa più figa di tutte? La telecamera fissa. Quella che se sbucavi in un corridoio poco illuminato della Stazione di Polizia di Raccoon e sentivi dei "tic - tic - tic" discontinui invece dei soliti "tump - tump - hhhhhhh" erano di sicuro i doberman, ma che, perdio, non li avresti visti in faccia fino a quando non fossero sbucati dall'altra ripresa preimpostata. Quella era suspance, non lo schizzo di sangue più accurato e realistico che sprizza dal torace di un infetto da plagas [e quindi, sacrilegio, non T-Virus!] nel quarto capitolo della saga. E in Final Fantasy? L'VIII, con la sua grafica pixelata e il team di tre personaggi che seguivano qualunque movimento facesse Squall [io mi divertivo a farli inculare ]. Le Junction. Nobuo Uematsu e le sue musiche travolgenti. Seifer, che non importava quante volte lo tagliuzzassi con la Gunblade o quante maledizioni di GF gli scagliassi contro, inevitabilmente dopo due ore di combattimento in cui perdevi l'indice per attivare Supporto, lo stronzo saltava in piedi e ti diceva "Tornerò".
Ma vaffanculo, và.
Credetemi, non è che sia contro l'innovazione, quando hanno tolto i combattimenti casuali ho acceso un cero a San Gervasio. E il XIII, lo ammetto, sembra fantastico. Ma non c'è più la magia di allora. E' andata perduta. Ed è un peccato che le nuove generazioni questo non lo capiranno mai.
...sì, ho parlato come mia mamma.
Vado a dormire, và.