Un saluto a tutti.
Su un altro forum si discuteva della cosidettà "console unica", una teoria sbucata fuori dalla mente di Gianluca Loggia, caporedattore (o qualcosa del genere) di psm
su sua autorizzazione ho fatto un copia e incolla di quanto a scritto:
"Quello della Console Unica è un'ideale, chiaramente. È ciò a cui vorrei che il mondo dei videogiochi tendesse e, perché no, arrivasse.
Ti faccio uno dei classici esempi, tra i più sfruttati nelle varie discussioni nate qui sul forum o tra me e i miei amici.
Piglia i lettori CD.
Il CD audio, in generale.
È uno standard. Esiste questo supporto, ed esistono strumenti in grado di leggerlo, per riprodurre musica.
Il supporto è uguale per tutti, tutti possono produrlo e venderlo.
Chiaramente c'è chi lo confeziona meglio, chi lo pubblicizza di più, chi è più bravo a fare musica e quindi non ha bisogno di chissaché per dare valore al suo prodotto eccetera. In ogni caso, tutti hanno fatto per anni musica su CD.
Poi ci sono i lettori. E gli impianti audio. E le casse.
Si può arrivare a spendere centinaia di migliaia di euro per ascoltare un CD.
Oppure, lo si può mettere in un lettore da 20 euro e ascoltarlo comunque.
Quante case hanno prodotto lettori CD negli ultimi vent'anni? Infinite.
Quanti modelli di lettori CD puoi contare? Infiniti.
Qualche produttore ha offerto più di altri, in termini di qualità dell'ascolto? Indubbiamente.
Anzi, è stata una continua lotta.
Eppure, il CD è stato per venti e passa anni, ed è tuttora, il supporto per la musica.
Tu hai sempre potuto comprare un CD e inserirlo in qualunque lettore CD, ascoltarlo con qualunque amplificatore e qualunque set di casse.
Il fatto che i produttori si scannassero per vendere il proprio lettore CD è stato solo un bene per tutti. C'è stata talmente tanta di quella scelta, per tutte le fasce di consumatori, che nessuno è rimasto insoddisfatto.
Nel mondo dei videogiochi, non è così. Non è mai stato così.
I videogiochi stanno diventando un hobby di massa, magari non ancora come la musica, ma pian piano ci si avvicina anche a quello, eppure non siamo ancora arrivati ad avere uno standard unico.
Non siamo ancora arrivati a poter andare in negozio, comprare un gioco, portarlo a casa e usarlo con l'unica console che abbiamo comprato.
Lo abbiamo fatto con i dischi in vinile, lo abbiamo fatto con le musicassette, lo abbiamo fatto con le videocassette, lo abbiamo fatto con i CD, lo abbiamo fatto con i DVD... ma non siamo mai riusciti a farlo con i videogiochi.
Con i videogiochi abbiamo sempre dovuto comprare prodotti specifici per una console specifica. E questo, a parer mio, è preistoria.
Non si può vivere tranquillamente la passione per i videogiochi, in questo modo. Almeno, non come si potrebbe se ci fosse la Console Unica.
Ora, uno potrebbe comprarsi per ogni generazione tutte le console esistenti e risolvere il problema, apparentemente.
Le console sono tre, quindi ci sarebbe già da considerare il grosso vantaggio economico della Console Unica.
Ma lasciamo stare.
Facciamo che i soldi non sono un problema. E facciamo invece che esce PES per tutte e tre le console esistenti. Ora, metti che io ho tutte le console. E metti anche che le tre versioni di PES sono uguali. Ne piglio una. Capisci che posso giocare online solo con quelli che hanno la mia stessa versione del gioco e non con TUTTI quelli che hanno comprato il gioco? Non è una follia senza alcun briciolo di senso?
È come se io potessi telefonare solo a quelli che hanno un abbonamento Wind, tu solo a quelli di Telecom e un altro solo a quelli di Vodafone.
Figata.
E questo parlando di giochi multipiattaforma.
Le esclusive, poi...
Halo esiste solo per una fetta di videogiocatori. Gran Turismo per un'altra fetta. Zelda per un'altra fetta ancora.
È come se il mio lettore CD leggesse solo dischi di Bjork e dovessi venire a casa tua per ascoltare quelli dei Chemical Brothers. O comprare un altro lettore CD. E poi magari anche un altro per ascoltare i Radiohead.
Sarebbe una cagata micidiale o no?
Beh, nel mondo dei videogiochi è così.
Per questo, il mio ottimismo sul futuro, mi porta a pensare all'inevitabilità della Console Unica.
Quando i videogiochi saranno diffusi come la musica (e lo saranno, metti, tra una ventina d'anni, ma già tra dieci anni lo saranno molto più di adesso), sarà impensabile una situazione come quella attuale.
Soprattutto per quanto riguarda i servizi online.
È folle pensare di non poter avere nella lista dei contatti determinate persone solo perché hanno una console diversa dalla tua.
Non poterci giocare, non poter scambiare fatti...
Completamente folle.
u"
Voi cosa ne pensate a riguardo?