Credo che al 75-85% di voi il nome "Wasteland" non dirà granchè...io stesso ammetto di averci giocato poco, ma è giustamente ricordato come uno dei capostipiti del genere post-apocalittico nei videogiochi. Insomma, se abbiamo la saga di Fallout, i vari Borderlands e compagnia bella, buona parte del merito è di un giochino semi-testuale del 1988 chiamato Wasteland...
Ora, sembra che verso fine di quest'anno il nome verrà riportato alla vita. In pratica, il progenitore di Fallout torna in vita col probabile proposito di fare il culo a strisce al suo illustre discendente, come atmosfere, come coinvolgimento e come realismo di ambientazione e reazioni dei personaggi.
A quanto sembra, il gioco utilizzerà una visuale isometrica con motore grafico totalmente tridimensionale, stile Dragon Age o i due Neverwinter Nights. Una scelta indubbiamente coraggiosa, sicuramente in controtendenza visto che perfino lo stesso Fallout pur avendo iniziato con visuale isometrica si è poi tramutato in un gdr con visuale principalmente in prima persona.
Ora, già questo potrebbe bastare per far venire l'acquolina in bocca a chi ama genere e ambientazione.
Ma quella che io ritengo la VERA chicca è che questo possibile gioiellino vede la partecipazione di Obsidian Entertainment, e in particolare di due giganti del gioco di ruolo per computer come Chris Avellone (Neverwinter Nights 2 e relative espansioni, Fallout 2, Fallout New Vegas, Knights of the Old Republic 2) e Colin McComb (Planescape Torment. Se non conoscete quel capolavoro cercate info a riguardo, CAPRE).