Io credo di poterti odiare abbastanza da sentirmi incantevolmente male,
onestamente credo di aver ambito col mio stupore all'odio più sublime
ti lascio incattivito ad inasprire
ti lascio esacerbato a inacidire
credevo tu fossi il mio bene
credevo in te o mio signore
io credo di poter guarire dalle ossessioni dai vuoti di pensiero e dai tuoi problemi
sinceramente credo di aver creduto troppo ai tuoi viziosi pianti e adesso sono sazia.
Ti lascio esacerbato ad ingoiare questo venefico fiore del male
credevo tu fossi migliore
credevo in te o mio padrone
niente si può giudicare a partire dal male
tutto si può manovrare io ho dato al silenzio il mio lato speciale
niente si può giudicare a partire dal male
tutto si può manovrare io ho dato al silenzio il mio lato speciale
fiore del male
questo rapporto tra coscenza e pudore mi libera dal sogno, disillusione.
Ti ho riservato poi una cura inusuale: un vuoto originale, un freddo abissale
questa attinenza tra incoscio e ragione mi libera dal sogno, disillusione.
Ti ho riservato poi una cura inusuale: un vuoto originale, un freddo maniacale
niente si può giudicare a partire dal male
tutto si può manovrare io ho dato al silenzio il mio lato speciale
niente si può giudicare a partire dal male
tutto si può manovrare io ho dato al silenzio il mio lato speciale
ti ho dato al silenzio.