Ringraziando Dio,
signor Frankenstein, qui nessuno sa di me e te.
Senti che brusìo,
signor Frankenstein, sono topi, topi benpensanti.

La loro verità non mi convince, non mi va, e mi guardano feroci.
Vedrai che, prima o poi, verranno a prendersela con noi.
Sono bestie più di te, più di te.

Oh che nostalgia, signor Frankenstein, impazzivano dalla paura.
Oggi pure tu, signor Frankenstein, sei una pallida controfigura.

La loro verità è una cazzata limpida, e mi guardano feroci.
Vedrai che, prima o poi, verranno a prendersela con noi.
Sono bestie più di te, più di te.

Meglio andare via, signor Frankenstein, prima che respiri la città,
perché ora arrivano i mercanti ed i furbi figli,
numerosi e coraggiosi come dei conigli
le massaie, i vagabondi e la mondanità.

E tutti a caccia d'un confine o di un eterno sogno
che li faccia allontanare un po' dal loro bisogno.
Sono bestie affamate di mediocrità.


La loro verità è una cazzata limpida, e mi guardano feroci.
Vedrai che, prima o poi, verranno a prendersela con noi.
Sono bestie più di te, più di te.