Originariamente inviata da
Askra
oggi mi sento dell'umore giusto per tradurla...
Quanto ti ho sentita mia
quando in giovinezza la chitarra di Cabitza e i canti di "Zizi" e Pazzola ascoltavo
quanto ti ho sentita mia
quando in Logudoro
il canto del coro e i balli
dalla voce di Maria (Carta)
quanto ti o sentita mia
quando alla cavalcata in processione,
i costumi dei sardi di zio Salvatore
i cavallini della Giara
il torrone di Tonara
barone la tirannia....
libera è la tua gente
e salita mi è la pelle d'oca
quando Piero(Marras)ti ha chiamata:
"Grande madre, Madre mia)
quanto ti ho sentita mia
secoli di mammutones, issocadores
a Mamoiada io c'ero,
quanto ti ho sentita mia
sotto al murales,canti a tenore
nella Barbagia a "murra bella" giocano
la luna con il sole.
quanto pane carasau e appresso appresso il cannonau
dal formaggio del pastore,la seadas prende colore
nel mare di Muravera le launedas suonano tutte insieme in "trullalera"
terra mia(tu sei mia)festa di Gallura
Campidano e Baronia
casa mia tu sei mia che una stella nel cielo,meravigliosa
coro:tu sei la mia, mia mia e basta, mia, mia mia e basta mia, mia mia e basta mia, mia mia e basta
i cavallini della Giara
il torrone di Tonara
barone la tirannia....
libera è la tua gente
nel mare di Muravera le launedas suonano tutte insieme in "trullalera
terra mia(tu sei mia)festa di Gallura
Campidano e Baronia
casa mia tu sei mia che una stella nel cielo,.
terra mia tu sei mia che una stella nel cielo
meravigliosa.madre della sposa miracolosa.
logicamente dedicato alla Sardegna!