Che Nokia sia ad oggi un brand in flessione è fatto ormai noto, ma che questa venga superata da HTC fa davvero clamore.
Secondo quanto riportato da All Things Digital, portale on line che si occupa di tecnologia e di proprietà del Wall Street Journal (il quotidiano per cui lavora un certo Walt Mossberg, per intenderci), il colosso taiwanese ha raggiunto un valore totale delle azioni (market capitalization) pari a 33,88 miliardi di dollari, contro i 32,84 miliardi di Nokia.
Per cercare di interpretare questi dati bisogna considerare innanzitutto le acque agitate in cui sta navigando la casa finlandese, con il passaggio doloroso in atto da Symbian, lo storico Sistema Operativo finora adottato ed in via di dismissione, al più originale e sofisticato Windows Phone 7, la cui implementazione sui devices Nokia deve tuttavia ancora essere portata a termine.
D’altro canto, però, bisogna ammettere che il sorpasso non è solamente frutto degli insuccessi altrui: High Tech Computer Corporation negli ultimi anni ha portato avanti politiche e strategie estremamente aggressive ed uno sviluppo di terminali davvero interessanti ed apprezzati non solo dal mondo business, ma anche dal pubblico consumer.
Basti pensare agli smartphone Hero, Desire o Wildfire, tutti supportati dal Sistema Operativo Android, od ai più recenti HD7 e Mozart dotati di WP7.
In poche parole, HTC è stata finora in grado di reagire ai cambiamenti fisiologici del mercato, adeguando la propria offerta all’innovazione e “cucendo” il vestito (il prodotto) sul cliente (chi lo smartphone lo utilizza quotidianamente), cosa che Nokia non è stata capace o in grado di fare.
Ne è la dimostrazione la contrazione del market share di Symbian (si parla di un 5,2% nel 2012) e la scalata nella speciale classifica della capitalizzazione di mercato da parte di HTC, la quale, oltre a Nokia, ha da pochi giorni superato anche l’azienda canadese RIM.
Fonte: telefonino.net