Cannavaro positivo all'antidoping
Una puntura di vespa causa del problema
E' il capitano Fabio Cannavaro il giocatore azzurro risultato positivo all'antidoping segnalato dalla Procura del Coni. Il capitano dell'Italia aveva chiesto un'esenzione per aver assunto un farmaco in condizioni di emergenza: punto da una vespa, avrebbe usato un farmaco a base di cortisone. La Juventus ha già fatto sapere che ''si tratta solo di un antiallergico''. Cannavaro è già stato interrogato dal procuratore del Coni Ettore Torri.
Il medicinale al centro della querelle sarebbe il Gentalyn, assunto da Cannavaro per evitare uno shock anafilattico. L'esenzione dai controlli era stata chiesta per la partita Roma-Juventus. Nel frattempo, però, la Juventus non avrebbe inoltrato al Coni la documentazione necessaria e questo ha fatto scattare la procedura che ha portato alla provvisoria comunicazione della positività del difensore bianconero, che, non convocato da Lippi per la partita contro l'Irlanda causa squalifica, è regolarmente al lavoro a Vinovo. L'incontro con Ettore Torri, procuratore capo dell'antidoping Coni, è già avvenuto presso la sede della Juventus: prima Torri ha sentito anche il legale della Juventus, che sostanzialmente ha attribuito il tutto alla mancata visione, da parte del club, della raccomandata del Coni che conteneva la richiesta e la specifica sulla documentazione da produrre. Non è escluso che, in attesa delle controanalisi e del chiarimento di tutta la vicenda, Cannavaro possa essere sospeso in maniera cautelativa e quindi salti il match di mercoledì tra Italia e Cipro.
IL COMUNICATO DELLA PROCURA DEL CONI
"In relazione a una richiesta di esenzione a fini terapeutici, inviata in base alla normativa antidoping, da parte di un tesserato della Federazione Italiana Giuoco Calcio per somministrazione effettuata in condizioni di emergenza, il Comitato per l'Esenzione ai Fini Terapeutici (CEFT) del CONI ha richiesto -come previsto- con raccomandata A.R. l'integrazione, con certificato del medico che ha effettuato la terapia o del Pronto Soccorso, della documentazione inviata. Nel frattempo l'atleta è stato sottoposto a controllo antidoping con esito avverso. Pertanto, in base alle vigenti norme antidoping, il Procuratore Capo dell'Ufficio di Procura Antidoping, Ettore Torri, ascolterà quanto prima l'atleta e il medico curante. All'esito la Procura adotterà i provvedimenti del caso"
JUVENTUS: "AGITO SECONDO NORME"
La notizia ha colto di sorpresa la Juventus, che precisa "di aver agito nel rispetto delle prescrizioni sanitarie e delle regole deontologiche, intervenendo in via d'urgenza, nello scorso mese di agosto, in seguito all'aggravarsi del quadro clinico derivante dalla puntura di un insetto". Lo staff medico bianconero spiega che "in tale occasione venne effettuata una terapia farmacologica indispensabile per prevenire eventuali complicanze, anche letali". Si precisa poi che "il giocatore e lo staff medico della Juventus saranno come di consueto a disposizione della Procura per chiarire quanto prima questa vicenda, compresi eventuali disguidi documentali".