Inzaghi-Lavezzi, le due epoche del gol
I gol non hanno età, soprattutto se segnati da campioni. Pippo Inzaghi, 35 anni, il super bomber del Milan, è arrivato a quota 300 reti in carriera e non vuole fermarsi: «Ho sempre privilegiato gli interessi della squadra, però adesso l’obiettivo è superare Roberto Baggio, arrivato a 318». Ezequiel Lavezzi, 23 anni, il Pocho dei sogni azzurri, ha riacceso la luce del Napoli a Reggio Calabria, proprio mentre Inzaghi mostrava con orgoglio a Siena la maglia rossonera numero 300. «Siamo in ripresa e domenica vogliamo realizzare un colpo importante», la confidenza dell’attaccante ai suoi procuratori Eduardo Rossetto e Alejandro Mazzoni, contattati domenica sera dopo il primo punto della gestione Donadoni. Già, Donadoni. Inzaghi lo rivede domenica al San Paolo. Il 22 maggio scorso, dopo essere stato escluso dalla lista dei convocati per gli Europei, attaccò frontalmente il ct: «Sono deluso, soprattutto a livello umano, da Donadoni. Avevo iniziato il nuovo biennio della Nazionale all’insegna di un rapporto sereno e franco, segnando anche il primo gol ufficiale contro la Lituania. E invece...». L’amarezza è durata un’estate, durante la quale Inzaghi ha lavorato come sempre. «Mi gestisco e seguo una preparazione che dà benefici. Sono sempre concentrato». E attento a tavola, tra pasta in bianco e bresaola. «Mi diverto, per me non contano i soldi e vorrei che questo lo capissero i bambini, a cui mi dedicherò a fine carriera. Il gol più bello dei 300? Penso alla finale di Champions League ad Atene: indimenticabile», spiega Super Pippo, a cui ieri il presidente federale Abete ha inviato un affettuoso messaggio («È un esempio») e Sky ha dedicato uno speciale notturno su tutti i suoi gol, il primo firmato con il Leffe allenato da Lino Mutti, per un breve periodo tecnico del Napoli. Già, Napoli, dove Inzaghi stava per arrivare nel 1995: Tanzi, patron del Parma, lo aveva promesso all’amico Ferlaino, poi ci ripensò dopo i suoi tre gol in una partita di coppa Uefa. «Al San Paolo sarà dura, ma siamo caricati». Il bomber si lancia verso il record di Baggio e il Milan verso il secondo posto. Ancelotti con Super Pippo a Fuorigrotta, anche per vendicare quanto accadde nella penultima partita dello scorso campionato: i tre gol del Napoli esclusero il Milan dalla lotta per la Champions. Donadoni caricherà Lavezzi per battere la squadra che rappresenta la parte più esaltante della sua storia, gli anni degli scudetti e delle coppe con Sacchi e Capello. Il Pocho ha tanti estimatori tra i rossoneri, da Berlusconi all’allenatore, da Pato (affrontato nella semifinale delle Olimpiadi di Pechino) a Inzaghi. Il gol alla Reggina, il settimo in campionato, ha dato la carica all’argentino che si prepara a un tour de force. Dopo aver affrontato il Milan raggiungerà la Seleccion per le partite delle qualificazioni mondiali contro Venezuela e Bolivia. Impegni di prestigio, ai quali Lavezzi non si sottrae. «Mi dedicherò con entusiasmo al Napoli e all’Argentina: ci sono appuntamenti molto importanti». Il Napoli e Lavezzi cercano la prima vittoria del 2009 contro il Milan. «Forse il vento è cambiato», il Pocho dà la carica a se stesso e ai compagni dopo il pari contro la Reggina, il primo passo della gestione Donadoni. Tra Napoli e l’argentino è amore sincero, infatti in queste settimane difficili sono state sospese le riflessioni con il direttore generale Marino per prolungare il contratto. «Ogni cosa al momento giusto». Ora c’è il Milan.
sDopolo una partita Donadoni è riuscito a riportare l'entusiasmo che in città mancava oramai da tempo. Già sono stati venduti ventimila biglietti e per domenica si va verso il tutto esaurito. Al San Paolo arriva il Milan, un avversario che rievoca ricordi belli e brutti. Ma il solo fatto che Donadoni, vecchio cuore rossonero, si adopererà per riportare il Napoli alla vittoria ha riacceso l’entusiasmo nella tifoseria. I sessantamila di Fuorigrotta saranno come al solito il dodicesimo uomo in campo.
Cassetti e Cicinho sono infortunati di lungo corso, per questo non l'ho menzionati.
Quindi togli Cassetti dalle opportunità.
Secondo me giocare con Totti Vucinic Menez e Baptista contemporaneamente è un suicidio.
Poi Menez sta completamente fuori, non so se risente ancora dell'infortunio, ma contor la Samp praticamente è stato inutile, al punto da sostituirlo con un esordiente primavera, tale Crescenti.
Io farei giocare un paio di esordienti o giu di lì...
Portiere: Doni
difesa: Panucci Mexes Riise Tonetto
Centrocampo: Brighi Crescenti Filipe Baptista
Attacco: Totti Vucinic
oppure...
Portiere: Doni
difesa: Panucci Mexes Loria Riise
Centrocampo: Brighi Crescenti Tonetto Baptista
Attacco: Totti Vucinic
oppure (difesa a 3)...
Portiere: Doni
difesa: Panucci Mexes Riise
Centrocampo: Crescenti Brighi Baptista Filipe Tonetto
Attacco: Totti Vucinic
La prima e la terza sono uguale negli uomini, cambia lo schema...
Comunque non credo che si andrà molto lontano!
Insomma se da interista speri di guadagnare punti in questa giornata sulla Juve, mi sa che non è aria. Certo che siete stati sfigati, contro l'Inter era una buona formazione rispetto a questa quella della Roma.
Udinese e Reggina colpacci a Genova e Milano.
Napoli- Milan 0-1 segna ancora Inzaghi
29^ Giornata
Catania - Lazio X
Roma - Juventus 1
Bologna - Cagliari X
Chievo - Palermo 2
Fiorentina - Siena 1
Genoa - Udinese X
Inter - Reggina
Lecce - Atalanta X
Torino - Sampdoria 1
Napoli - Milan 1