ROMA, 16 novembre - Furibonda lite in diretta a Stadio Sprint fra Walter Zenga, allenatore del Catania, e il giornalista Enrico Varriale. Al termine della partita contro il Torino, Zenga, non appena giunto davanti al microfono, ha attaccato subito, riferendosi a Varriale: «Avrei preferito che lei non avesse parlato di me alle spalle e non avesse fatto apprezzamenti sul mio conto, sulla mia vita privata e sul mio passato di allenatore». Pronta la replica del giornalista. «Lei, Zenga, è stato un grande portiere, che in carriera ha sbagliato poche uscite, questa è un'uscita sbagliata, simile a quella che ci costò il Mondiale del '90 nella semifinale contro l'Argentina (gol di Caniggia, ndr). Se vuole parlare di calcio, bene». L'allenatore del Catania ha poi rincarato la dose, facendo presente a Varriale di «pensare alle cose della sua famiglia». E il giornalista, di rimando: «Lei mi sta minacciando, stia attento a quello che dice». A riportare la calma ci ha pensato l'altro giornalista presente in studio, Bruno Gentili, che ha sottolineato come alla base del diverbio ci sarebbe la mancata presentazione del tecnico di fronte alle telecamere, domenica scorsa.