(Dalla Gazzetta dello sport)
Messi trascina i sudamericani alla vittoria (2-1) sulla Nigeria nella finale mondiale. Doppietta su rigore del nuovo fenomeno incoronato da Maradona suo erede
UTRECHT (Ola), 2 luglio 2005 - Parola di Diego Armando Maradona: "Lionel Messi sarà il mio successore; sarà il nuovo Pibe de oro". Di uno che se ne intende come lui c'è da fidarsi. Il fenomeno diciottenne lo ha ribadito con il piglio del predestinato. Ci sarebbe infatti da romanzare perché il primo trionfo dell'Argentina ai Mondiali Under 20 fu targato proprio Maradona nel 1979. Il quinto trionfo biancoceleste, conquistato oggi a Utrecht contro la Nigeria, porta invece il nome di Lionel Messi. Sua la doppietta, anche se su rigore, che ha spazzato i sogni di gloria dei giovani talenti africani: 2-1, con il momentaneo pareggio di Ogbuke.
Un quinto sigillo che ha molti significati. Innanzitutto permette agli argentini di scavalcare nell'albo d'oro il Brasile, eterno rivale (e battuto in semifinale, tra l'altro, con un gioiello di maradoniana memoria di Messi), che di trofei ne aveva accumulati quattro. Ma soprattutto di accarezzare un nuovo mito. Che sia avvicinabile in un futuro a "Dieguito".
Vittoria comunque faticosa, anche se la squadra del ct Ferraro si è imposta grazie a una migliore organizzazione di gioco, a una difesa più solida rispetto ai nigeriani, che pure per lunghi tratti hanno dominato la gara senza però riuscire a concretizzare. Uno a zero, uno a uno e infine due a uno. Doppietta di Lionel che con gli altri gol segnati nel Mondiale fanno 6, vale a dire capocannoniere del torneo. È nata un nuovo mito? Maradona è convinto: "Credo che Leo Messi possa diventare un giocatore più forte di me, me lo auguro anche per l'Argentina".
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