Berlusconi afferma che Ancelotti resta al Milan. Voi cosa ne pensate?
Berlusconi: "Ancelotti resta" - Gazzetta dello Sport
Berlusconi afferma che Ancelotti resta al Milan. Voi cosa ne pensate?
Berlusconi: "Ancelotti resta" - Gazzetta dello Sport
Mah, contenti loro.....
Ancelotti è il più forte allenatore del campionato italiano.
Non oso immaginare chi sia il più scarso
(Va bè, sì, lo so che risponderai Mancini, è scontato -.-)
Ancelotti come tanti altri ha avuto la fortuna di trovarsi una squadra già fortissima, "rodata" e molto esperta in tutti i tipi di competizioni.
Del Neri è un ottimo allenatore....Rehhagel è un ottimo allenatore (capace di vincere gli Europei con la Grecia......che ci provi Ancelotti se ci riesce ), Spalletti è un ottimo allenatore (ha resuscitato la Roma consacrandola come squadra di primissimo piano in Italia e in procinto di costruirsi una buona reputazione in Europa), Scolari è un ottimo allenatore.....e chissà quanti altri me ne sto scordando.
Ma certo non Ancelotti.....
Non sono d'accordo, questa squadra è nata e cresciuta con ancellotti, appena arrivato al milan non si è trovato la squadra già pronta e rodata.
Bisogna dargli il merito di aver riportato il milan a grandi livelli, sia in europa che nel mondo.
C'è da dire però che questi giocatori hanno finito, o quasi, il loro ciclo, come anche l'allenatore.
E' tempo di un rinnovo totale.
A parte il fatto che avendo io scritto che Ancelotti è il + forte allenatore del campionato italiano, già la metà dei tuoi esempi va a farsi benedire.
Vogliamo davvero paragonare Ancelotti a Del Neri???
Del Neri, se gli togli quello schemino che ci ha, coi due laterali che corrono corrono corrono, è finito. Se lo metti in un fior di squadra i cui giocatori però non hanno le caratteristiche tecniche e fisiche per tale schemino, lui non è in grado di cambiare per poterli sfruttare al meglio.
Nella Roma per esempio pretendeva che Cassano facesse il tornante... su non scherziamo!
Ancelotti dovunque ha allenato ha fatto bene.
Se la sua Juve non avesse avuto quella pippa di Van Der Sar in porta, avrebbe vinto due scudetti. E che dire di quel che ha fatto a parma? Anche lì secondo in campionato, posizione che resta il massimo conseguito dal Parma in tutta la sua storia calcistica.
Non parliamo poi del Milan...
Spalletti? E' promettente ma lo deve ancora dimostrare quel che vale. Se fra qualche anno avrà conquistato un paio di coppe dei campioni, allora ne riparleremo.
Un allenatore non si misura SOLO dalle vittorie, Balbo.....al di là di ciò che vincerà o meno la Roma in questi anni, resta il fatto che sotto OGNI punto di vista credo sia una delle migliori "rome" della storia della Serie A, se non proprio la migliore....l'ha tirata su da uno stato di confusione UNICO e le ha dato compattezza, lucidità e un gioco spettacolare ed efficacissimo.
Per non parlare della sua Udinese.....
Per questo secondo me è MOLTO migliore di Ancelotti, che si è trovato squadre già forti (il Parma di quei tempi era effettivamente forte, non mi pare l'abbia reso forte lui....ma non sono sicuro davvero)
Non ti dico che Spalletti non sia bravo; ho solo detto che è più inesperto di Ancelotti e che non è paragonabile con lui.
Il Parma di Ancelotti aveva un'ottima rosa, il Parma allora era definita una delle "sette sorelle" cioé sette squadre tutte più o meno molto interessanti (Juventus, Milan, Inter, Fiorentina, Roma, Lazio, Parma).
Già il fatto che fossero in sette e che lui arrivò secondo mi sembra un ottimo biglietto da visita...
Riguardo a Spalletti, da un certo punto di vista è stato anche fortunato a prendere la Roma in un momento piuttosto particolare.
Era una Roma disastrata per una serie di eventi sfavorevoli, primo fra tutti il comportamento di Prandelli, sul quale ci sarebbe molto da discutere.
Però di fatto era anche la Roma di Capello, alla quale s'erano uniti Mexes, Taddei, Ferrari e Perrotta in sostituzione di Samuel, Zebina e Emerson. E Capello con quella Roma aveva pur ottenuto uno scudetto e due secondi posti... Insomma Spalletti prese una Roma disastrata per il pessimo campionato fatto, ma con una rosa di indubbio valore, quindi situazione ottimale per lavorare serenamente: se avesse ottenuto dei risultati sarebbe stato merito suo, se non li avesse ottenuti avrebbe potuto scaricare tutto sulla scarsa competitività (teorica) della squadra.
Secondo me un allenatore prima che dai successi (che poi sono conseguenziali a quanto sto per dire, avendo una formazione all'altezza) si misura per come sa tenere unito e motivato uno spogliatoio.