Fonte: Gazzetta dello Sport
Air Avellino-Eldo Napoli 89-77
di Raffaello Califano
L’Air non si ferma più, e fa suo anche il secondo derby della stagione. Una gara straordinaria, con una Eldo tutt’altro che remissiva. Napoli fornisce una grande prestazione balistica con il 42% da oltre l’arco, che in altre occasioni gli aveva garantito il successo esterno, ma deve inchinarsi ad un'Avellino sempre più matura e abituata a soffrire prima di affondare la stoccata decisiva tipica della grande squadra. Qualche difficoltà per i biancoverdi nel rompere il ghiaccio: il primo canestro arriva grazie ad una tripla di Radulovic dopo 3 minuti. Napoli si fa sentire con il tiro pesante di Rivera e Thomas (7-8 al 5’), frutto di una manovra ordinata e veloce. Si viaggia in perfetto equilibrio e la gara sale di tono sul finire di quarto con Radulovic, che firma quattro punti consecutivi, e Monroe che impatta da oltre l’arco allo scadere (23-23). Un tecnico fischiato a coach Bucchi ravviva gli animi, ma l’Air non ne approfitta. Blums arma la mano da oltre l’arco e, complice un discutibile fallo antisportivo fischiato a Burlacu, la Eldo rimette la freccia (29-32 al 15’). Williams con un paio di schiacciate fa da preludio ad un mini-show di Marques Green su cui Blums è costretto al fallo antisportivo: 5 punti consecutive del folletto di St. Bonaventure danno il massimo vantaggio agli irpini (38-32 al 17’). Napoli non ci sta, e complice qualche disattenzione di Radulovic ricuce quasi completamente lo svantaggio con i tre mori: Jones, Thomas e Monroe (42-41 all’intervallo lungo). La Eldo dà il meglio di se in transizione e si riporta in testa con le triple di Thomas e Monroe (46-50 al 24’). Nel momento di maggiore difficoltà l’Air ritrova i punti di Smith. Jones sale in cattedra e Napoli tenta l’allungo decisivo (63-71 al 33’). Avellino smarrisce la via del canestro aspettando che si accenda l’estro di Green e cercando esclusivamente la soluzione pesante. Il quarto fallo di Jones complica i piani di coach Bucchi mentre Green e Radulovic mettono in scena il remake del finale di Scafati infiammando il Pala Del Mauro con le triple del -2 (74-76 al 36’). Smith confeziona il pareggio (77-77) prima di esibirsi in un stoppata su Rocca. Il tiro pesante di Avellino ha l’effetto di aprire la difesa ospite: ne approfitta Williams che però deve lasciare il parquet per 5 falli. Il finale è intenso, con Rocca e compagni pronti a sbucciarsi le ginocchia su ogni pallone. Non è da meno Avellino che trova con Smith e Green tre canestri pesanti negli ultimi 30 secondi che danno il via alla festa del popolo biancoverde.
Avellino: Smith 22, Radulovic 20, Green 15
Napoli: Monroe 23, Jones 16, Thomas 13