Proposta inglese per abolire i pareggi
L'Inghilterra è pronta a lanciare una nuova rivoluzione copernicana. Il presidente della Football League, Brian Mawhinney, è infatti intenzionato ad abolire il pareggio nei campionati inferiori alla Premier. La proposta è quella di decidere le gare ai rigori, assegnado due punti ai vincitori ed uno agli sconfitti. In questo modo aumenterebbe il fascino delle gare e si abituerebbero i giocatori alla pressione dal dischetto.
Quello che in Inghilterra hanno intenzione di provare, potrebbe segnare una svolta nel mondo del calcio. Finora l'esperimento si è provato "scherzosamente" nei classici triangolari estivi, ma quello che mister Brian Mawhilley, professione presidente della Football League, ha in mente potrebbe rivelarsi la nuova rivoluzione copernicana. L'intenzione è quella di dare un taglio con le gare che terminano in pareggio e introdurre, al termine dei 90 minuti delle gare finite "patte", i penalty per decretare il vincitore, con una nuova riassegnazione del punteggio: 3 punti a chi vince al 90', 2 a chi trionfa ai rigori e 1 a chi perde dal dischetto.
La rivoluzione, che Mawhilley presenterà nei prossimi giorni alle squadre iscritte nelle serie inferiori alla Premier League (Championship, League One e League Two, l'equivalente delle nostre B, C1 e C2), dovebbe venir sperimentata a partire dalla prossima stagione. L'obiettivo sarebbe quello di rendere più avvincenti gli incontri, invogliando il pubblico ad accorrere allo stadio e soprattutto abituare i giocatori alle pressioni che comporta calciare un rigore, quanto mai decisivo come i recenti Mondiali francesi hanno testimoniato.
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