Lo spunto mi è stato dato da questo argomento qui http://forum.fuoriditesta.it/sport/1...i-17-anni.html, dove ad un certo punto la discussione ha preso questa piega qui http://forum.fuoriditesta.it/sport/1...ml#post2809968 poi c'è chi puntualizza: http://forum.fuoriditesta.it/sport/1...ml#post2810446
Dopo sono intervenuto io, copincollo:
Una volta conosciuta la causa della morte, ho fatto una ricerchina:Per chi non lo sapesse, tra i saltatori con gli sci non è tanto diffuso il doping, quanto una cosa anche peggiore, indotta dagli allenatori: l'anoressia.
Allora, qui
Meningite - Wikipedia
la "Meningite fulminante" non viene contemplata, si parla di varie tipologie di meningiti acute, rispettivamente batteriche, virali, e da elminti e protozoi.
Il denominatore comune, riscontrerà chi si prende la briga di leggere il paragrafo peraltro non eccessivamente lungo, sono dei deficit della risposta immunitaria.
In risposta ad un intervento di Abel poi il discorso è definitivamente deviato in direzione doping:Una delle principali cause non patologiche dell'indebolimento del sistema immunitario è un'alimentazione insufficiente, la rilevanza di tale insufficienza pende in soggetti adulti completamente sviluppati più sul lato qualitativo, in soggetti giovani acquisisce rilevanza il fattore quantitativo. Ognuno può fare le sue deduzioni.
Sono sorte domande, ad esempio quella di nuvolablù:Credo di non essermi spiegato adeguatamente, allora entro nel caso specifico perché le mie erano considerazioni a carattere più generale: in linea di principio, nessuno sport è esente da "Aiutini", i quali consistono quasi sempre di doping. Anche i tiratori di pistola, per fare un esempio, prendono le loro pillolette per migliorare la fermezza del polso. Nel salto con gli sci, il dopaggio trova poco spazio perché a parte una certa forza esplosiva in fase di stacco e muscoli adeguati ad assicurare l'atterraggio, ambe cose ottenibilissime senza l'impiego di sostanze alcune, il resto è tecnica, che almeno nella stragrande maggioranza dei casi a me conosciuti, non è dopabile.
Ma, c'è un ma: i saltatori devono essere leggeri, per planare (Sì, planare è proprio quello che fanno) più a lungo. Fanno la fame, ci si abituano e diventano anoressici, non è uno scherzo se qualcuno qui capisce il tedesco basta che lo dica e vi fornisco un paio di interviste con ed articoli su dei saltatori tedeschi ed austriaci.
Nel caso specifico poi si tratta di una 17enne: amio parere, anche se avesse preso chissà che cosa, non può venire colpevolizzata.
Investigati, a seconda dei risultati dell'autopsia, dovrebbero semmai essere gli allenatori, la federazione corrispondente e forse anche i genitori.
Al che io:Ti rendi conto della gravità di quanto hai detto e del messaggio che trasmetti?
Ma si basa sulla tua vita da sportivo o su cos altro?
Guarda, io non sono una sportiva quindi avrò meno conoscenze delle tue sicuramente, ma spero che qualcun altro possa dare un'opinione in merito, un altro sportivo insomma, e spero che la tua sia una generalizzazione e non la regola.
Con questo non voglio dire di essere Alice nel paese delle meraviglie che ignorava l'esistenza del fattore doping, ma la tua affermazione mi pare fortina ed inquietante.
Credo che vi siano sufficienti spunti perché chi lo desidera possa dire la sua.Mi rendo perfettamente conto. Purtroppo moltissima gente crede ancora che i casi di doping siano una minoranza. Faccio sport da quando avevo 7 anni, frequento consciamente l'ambiente sportivo da quando ne avevo 10 e palestre da quando ne avevo 20, e la tristissima realtà supera la fantasia di molti.
Ti confermo che la mia non è una generalizzazione, ma proprio la regola. Se vuoi puoi provare a vedere se trovi qualche cosa in italiano su questa signora
qui Ines_Geipel
tanto per cominciare. Il peggio è che l'uso di sostanze proibite è diffuso non solo a livello di sportivi ad alto livello e professionisti, ma anche nella palestra dietro l'angolo, da ragazzini di 20 anni ed anche meno, li avrai visti, quei tipi che lasciano andare il respiro solo quando nessuno guarda.
I ricercatori che sviluppano tali sostanze sono sempre un passo più avanti di quelli che controllano, gli atleti che ne fanno uso spesso o non sanno di cosa si tratta, o non sanno nemmeno di stare facendolo. In quasi nessun caso si tratta di sostanze di cui sia stata esclusa la nocività.
Ho smesso di seguire le ultime Olimpiadi perché mi sono sentito nauseato di venire preso per il €ulo in maniera tanto plateale, la vista di Usain Bolt (La farmacia più veloce del mondo, ah ah) che vince i 100 metri in 9"58 con una scarpa slacciata è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, mi è passata la voglia.
Ti dirò un'altra cosa che sospetto non ti piacerà affatto: personalmente, io sono a favore del doping, ed a favore della sua liberalizzazione. Armi pari per tutti, niente ipocrite crocifissioni di qualche capro espiatorio che ogni tanto si fa beccare per poter starnazzare, CIO, CONI e politicanti vari, gli stessi che spingono gli sportivi a prestazioni sempre più elevate, che "Lo sport è pulito", e che i "Colpevoli vengono puniti".
Doping libero, che lo sappiano tutti e che gli atleti possano finalmente disporre della propria salute come meglio credono, e forse, dico forse, un giorno la ragione avrà il sopravvento.
Tornando IT, il caso della nostra ragazzina è dubbio. Ma come il suo, ce ne sono tanti altri che non lo sono.