Il derby è tanto più sentito quanto meno blasonate sono le squadre che lo giocano. Diventa una sorta di trofeo alternativo. Per questo denota una specie di "provincialismo" calcistico.
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Totti e il pollice verso.
Premetto che io sono contrario a qualsiasi tipo di sfottò a qualsiasi livello, a partire dai tifosi, perché lo ritengo la base della violenza che poi si genera a causa della frustrazione che provoca nel perdente di turno.
Mi chiedo: perché proprio i tifosi della Lazio e i suoi calciatori, dopo tutti i proclami DAVVERO antisportivi di voler affossare la Roma nel derby per poi "scansarsi" davanti ai calciatori interisti durante Inter-Lazio e favorire così la perdita del campionato da parte della Roma (dichiarazioni a mio avviso meritevoli di un approfondimento da parte della giustizia sportiva), poi si risentono quando Totti fa un gesto che in pratica significa "E adesso andate a Milano e 'scansateve' così vi ritrovate in serie B" (che è emblematicamente il pollice verso)?
Io al posto di Totti non lo avrei mai fatto perché sono contrario a ogni tipo di sfottò, però leggere parole di sdegno da parte di qualcuno di voi che sta continuamente predendosi per il culo coi propri interlocutori a causa dei risultati sportivi delle rispettive squadre del cuore, mi fa veramente ridere.
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Ancora su Totti.
Totti è un grezzone così come nel calcio ce ne sono e ce ne son stati tanti. Il problema non è questo, ma il fatto che egli sia stato di gran lunga insieme a Baggio il miglior calciatore italiano che la storia del calcio degli ultimi 30 anni ci abbia regalato. Questo fa si che tutti coloro che in un modo o nell'altro si sono trovati a pagarne uno scotto sportivo, abbiano tanta di quella invidia da arrampicarsi sugli specchi nel tentativo di oscurarne la luminosissima immagine, cercando di aggrapparsi su un vaffanculo a Rizzoli (sacrosanto), uno sputo, una scritta su una maglietta o un pollice verso...
Lazio-Inter, Abel