Sono curiosa di sapere quanti atei, agnostici, non credenti e pseudo tali
sono battezzati e quanti no.
:D
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Sono curiosa di sapere quanti atei, agnostici, non credenti e pseudo tali
sono battezzati e quanti no.
:D
Non mi hanno battezzata! (fortunatamente)
Io sono battezzato. A quell'età non potevo scegliere
Ma chi se ne fotte onestamente...
Sono battezzata, sì
Purtroppo sono battezzata -.-' ma non potevo scegliere a quell'età!!
Sono battezzato ma non mi crea sti grandi problemi,per cui non vedo perchè sbattermi per far annullare il battesimo,mi sembra una cosa piuttosto inutile.
Sbatterti per far annullare il battesimo?
E mica devi andare in pellegrinaggio eh.
Dire che è inutile è abbastanza "stupido".
PS: probabilmente il fatto che tu sei battezzato non crea problemi a te. Ma "potrebbe crearli"a tutti gli altri atei che non lo sono. E a tutte le persone che non si sentono di appartenere, in qualche modo, alle linee di pensiero cattolico/cristiane_bla_bla_bla . Poi se oltre ad essere ateo sei anche poco altruista.. allora ok :D
Battezzata! :)
sn battezzato ma non è un gran problema..d'altronde x me non è altro che un pò di acqua versata sulla mia testa 20anni fa.. che sarà mai!
Questione di statistica. ;)
In fondo pur sbattezzandosi, lo shampo che t'hanno fatto 20 anni prima non te lo toglie nessuno. Però se non si è credenti, perchè lasciare che qualcuno parli anche per noi?
Come dire "sono anarchico ma ho il tesserino di Rifondazione perchè mio padre è comunista". Nell'animo rimani quello che sei. Ma nel frattempo lasci intendere di far parte di una "comunità".
:D
atei=non credenti
lo sono ma non cattolico (e comunque sono credente)
Sono stata un po' ermetica.
Ecco alcuni motivi per cui molti atei decidono di chiedere l'annullamento degli effetti civili del battesimo :
* per mandare un chiaro segnale a tutti i livelli della gerarchia ecclesiastica;
* per una questione di democrazia: troppo spesso il clero cattolico, convinto di rivolgersi a tutta la popolazione della propria parrocchia, “invade” la vita altrui [...] Abbattere questo muro, rivendicando con orgoglio la propria identità di ateo o agnostico, è una battaglia essenziale per vivere in una società veramente libera e laica.
* per la voglia di far crescere il numero degli sbattezzati, contrapponendolo alla rivendicazione cattolica di rappresentare il 96% della popolazione italiana;
* perché si fa parte di gruppi “maltrattati” dalla Chiesa cattolica: gay, donne, conviventi, ricercatori…
* per rivendicare la propria identità nei passaggi importanti della propria vita :[...] la privazione delle esequie ecclesiastiche in mancanza di segni di ripensamento da parte dell’interessato. Significa quindi non dover sottostare alle richieste del proprio futuro coniuge di voler soddisfare la parentela con un rito in chiesa, non vedersi rifilare un’estrema unzione (magari mentre si è immobilizzati), e avere la relativa sicurezza che i propri eredi non effettueranno una cerimonia funebre in contrasto con i propri orientamenti.
fonte : http://forum.fuoriditesta.it/siti-pr...ionalisti.html
Mah,futili motivi.
Trovo insensate queste prese di posizione da ambo le parti(atei/chiesa).
Non sei ateo pure tu?
Vorrei precisare che gli atei di cui parli tu quando citi le "prese di posizione insensate" non fanno necessariamente parte di un'associazione.
Non le trovo nemmeno "prese di posizione", quelle degli atei. Semplicemente una giusta filosofia : non credo = non voglio "far parte" di nessuna dottrina religiosa.
non sono atea.
diciamo che ho delle convinzioni molto particolari su chiesa e religione. sono battezzata. mi ritengo a metà strada fra cristianesimo (occhio, non cattolicesimo) e agnosticismo.
non mi farò mai togliere il battesimo, nè la cresima (ho anche fatto la cresima). penso che sia ineccepibile il sistema di valori cristiano. la chiesa è qualcosa di... non me la fate far definire.
ma sul sistema di valori cristiano, umiltà, generosità, e così via, non potrei mai avere nulla in contrario.
Come fai ad essere a metà strada tra cristianesimo e agnosticismo?
Come fai a credere in qualcosa che "non sai se esiste o no?"
E' vero anche che i valori cristiani sono buoni e giusti.
Ed è vero anche che sulla chiesa è meglio tacere (perchè forse, oltre a predicare le dottrine, non è nè umile nè tantomeno generosa).
Rischio di andare OT, ma: nel momento in cui si "disprezza" qualcuno, come si fa a farsi rappresentare da lui? Voglio chiedere ai credenti: non vi sentireste a posto con voi e con dio anche rinnegando l'operato della chiesa e la chiesa stessa?
Non credendo non posso capirvi totalmente.
Ma se fossi stata credente e avessi venerato dio, mi sarei dispiaciuta dell'odio dimostrato verso certe persone da parte della chiesa. E dell'ottusità categorica riguardo certi temi.
Perchè se Gesù andava in giro scalzo, il papa e chi al suo seguito vestono di velluti e ori? Gesù lo avrebbe permesso?
Io, per coerenza, nella vita ho semnpre rinnegato sia persone , sia ististuzioni che non si rifacevano alle mie convinzioni, pur predicandole.
lo sono, ma solo xkè a 3 mesi mi metteva un po' male esprimere la mia idea a riguardo
per me c'è una netta distinzione fra chiesa e dottrina predicata. io non mi sento rappresentata dal trascendente ecclesiastico, ma dall'immanente, che dovrebbe esserci ma non c'è. penso che il discorso sia abbastanza filosofico e pesantello.
in ogni caso, mi piace distinguere le cose, non amo fare di tutta l'erba un fascio xD
ateo ...ma cresimato battezzato comunionato XD
Atea non battezzata.
Rude, io sono agostico dall'età di 15 anni circa, quando, dopo i sacramenti ho iniziato a dubitare seriamente della religione: ironia della sorte, la cosa è nata e si è affermata nei tre anni da animatore per il Grest, gestito dalle suore, nel mio paese.
Tralascio i commenti sulle religioni, i loro ministri e l'attegiamento, in quanto io non ho una fede che posso schematizzare e dire "ah, io sono cattolico, ah, io sono ebreo, ah, io sono musulmano" e così via, proprio perché non posso dare un giudizio su qualcosa che non conosco, intesa come mancanza di certezza della sua esistenza.
Dal mio canto, credo che vi sia qualcosa che trascenda la "mortalità", forse nell'avere la speranza che vi sia qualcosa oltre la morte, un qualcosa che sia ciò che un Testo Religioso o meno descriva? Non lo so: voglio pensare che la vita non finisce quando tiriamo le cuoia e l'unica cosa che ci venga riservato sia un bel cappotto di legno e sei piedi di terra sul cadavere.
Io la posizione agnostica me la sono "ritrovata" proprio parlando con un religioso, nello specifico, un "prete di frontiera", una persona che, secondo me, dovrebbe esser lui a rappresentare la religione, per quanto riguarda la sua fede, cristiana cattolica: un prete che va in giro con la tonaca rattoppata, che spende ogni soldo che gli viene mandato dalla curia e da chi gli fa una donazione, per i ragazzi che accoglie nel suo centro, per tenerli lontani dalla criminalità, dalla droga.
Quando mi si presenta il vescovo inanellato e bardato che mi sembra un incrocio tra il Sergente Garcia di Zorro per la panza e P.E. Baracus dell'A-Team per i kili di oro che ha addosso, mi verrebbe voglia di tirargli una di quelle "male manate" [trad: schiaffoni] a 5 dita che noi maschi sappiamo dare molto bene (quelli che ti prendono tutta la faccia e te ne cancellano una parte, lasciando solo un sano colore rosso porpora) per come si presenta, ovvero, tutto fuorché un rappresentante di una Chiesa secondo i principi su cui era stata fondata.
Lo stesso dicasi per tutti i "timorati di Dio" che vanno a messa tutte le domeniche, che si dipingono tutti osservanti e praticanti e che poi, violano i Comandamenti o non hanno rispetto per gli altri, per il lavoro, il sesso, lo status sociale ed economico, l'orientamento sessuale, religioso, politico o altro che presentano.
Sul richiedere l'annullamento del battesimo, cresima o altra cosa, non ci penso minimamente perché, a mio avviso, è una cosa futile, perché, non credendovi, che senso ha annullarle?
Io annullo questi sacramenti se cambio religione, ma se non credo nella religione, averli o meno, non mi tange più di tanto.
E' come chi non crede alla sfortuna: non crede che il corno o il ferro di cavallo lo proteggano, quindi non li porta.
EDIT: ho letto il topic, RudeMood, ma la mia opinione non cambia i merito a revocare qualcosa la cui presenza o assenza non mi tocca minimamente.
Se un giorno, cambierò idea, magari per qualche "illuminazione" particolare, magari lo farò, o magari no.
Magari mi verrà in mente di abbracciare gli insegnamenti di Siddhartha Gautama.