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E i docenti universitari?

  1. #11
    Rosemary
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da Tania89 Visualizza il messaggio
    Professore di economia:

    1lezione: comincia a parlere e nessuno lo sente..dopo una mezz'oretta un ragazzo dai banchi dietro "scusi può usare il microfono ke qui nn si sente?", lui "cosa?nn sento", il ragazzo ripete urlando e lui "ma no si sente benissimo!"



  2. #12
    Little Spongy Folletta
    Donna 33 anni da Genova
    Iscrizione: 8/12/2007
    Messaggi: 14,178
    Piaciuto: 4028 volte

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    dei miti

  3. #13
    Eden
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 7/3/2006
    Messaggi: 5,183
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    Quote Originariamente inviata da Puff Visualizza il messaggio
    ho un prof di linguistica spettacolare, sa tutto di ogni materia e ti fa sentire sempre ignorante però è un mito.

    Prime lezioni in genere entrava e diceva "capitale dell'Azerbaigian?" silenzio. "Ecco, anche quest'anno mi hanno rifilato una classe di ignoranti. Povero me. Sicuri di essere nell aula giusta? Sapete che qua fuori c'è un bar che fa dei cappuccini strepitosi? Sapete che all'università le lezioni sono facoltative? Perchè nessuno si alza? Ragazzi, c'è un mondo intero fuori! Uscite, godetevi la vita!"

    L'ho amato troppo! Sapeva tutto, di storia geografia sociologia tutto. Ti portavi un libro da leggere nella pausa e lui conosceva l'autore, qualunque libro fosse. E' un mito. Era fissato con gli studenti stranieri, li tirava matti. TIpo a una francese chiedeva "di che zona sei?" risposta e poi "come pronunci casa?" risposta e lui "No, non si pronuncia così da te." e lei poverina che ci restava di merda e diceva -cioè, ci vivo!- e lui "no, dai retta a me, tu sbagli"

    Prof di letteratura spagnola, un po' stordito. Abbiamo il coso che proietta i lucidi. A volte i prof ci mettono sopra un foglio bianco e scrivono lì, invece di scrivere sulla lavagna, e noi vediamo le scritte proiettate. Arriva lui: scrive Federico Garcìa Lorca. Pennarello indelebile, senza sotto il foglio.
    Ogni altra lezione in quell aula, appena accendevi il proiettore, appariva Federico Garcia Lorca

    Poi ce ne sono un casino che non sanno usare gli strumenti, tipo far scendere il coso bianco dove si proiettano le cose, così chiamano il tecnico (povero!) un giorno arriva e lo fa scendere, gli accende il microfono e gli dice "per zoomare schiacci qua, quando esce lasci pure tutto acceso che ci sono altre lezioni" esce il tecnico e il prof tutto gasato "ci siamo! e adesso zoommo!" schiaccia e il telo del proiettore torna su richiama il tecnico
    oddio

  4. #14
    Pantagruelico
    Uomo 36 anni da Venezia
    Iscrizione: 5/3/2006
    Messaggi: 10,799
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    Test di italiano, la docente nel presentare la prova, rivolgendosi a noi studenti

    "Loro faranno una prova e staranno attenti a rispettare tutte quante le dritte che vi darà. Raccomanda loro di fare attenzione ai segni di interpunzione, alle geminazioni e agli errori ortografici in genere"

    "Loro potranno andare in bagno, uno alla volta..."

    "Loro dovranno consegnare entro le 11.45"


    La prima volta che si è rivolta a noi in terza plurale mi è scappato, involontariamente, un "Ma loro chi?"

    Tutti hanno riso, poi all'uscita la docente mi fa "Ma lo sa che il suo cognome è davvero ilare? Da dove proviene questa originalità da Venezia? Come mai non si è immatricolato lì?"


    E per fortuna che non è una mia docente, altrimenti mi ero segnato la carriera universitaria

  5. #15
    Scrivano Lucien
    Uomo 40 anni da Imperia
    Iscrizione: 10/10/2008
    Messaggi: 2,441
    Piaciuto: 655 volte

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    Ho idea che i prof di linguistica siano i migliori, anche noi ne abbiamo uno che è tutto un programma.
    Innanzitutto tutte le ragazze di cui non sa il nome le chiama Jacqueline
    Coi ragazzi invece è più creativo: inventa i nomi ad hoc, mi ha ribattezzato Jean-Jacques
    Quando finalmente si decideva ad imparare i nostri nomi, ce ne faceva la spiegazione filologica dell'origine.
    Aveva anche una capacità straordinaria per metterci in imbarazzo: un giorno ad esempio m'ero offerto volontario per l'interrogazione alla lavagna e mentre mi alzavo fa: "Ecco il cavaliere che si sacrifica per salvare la sua bella che io volevo interrogare e che oggi non ha studiato!"
    Mentre io speravo che il pavimento mi inghiottisse, la bella in questione fa: "Ma no, guardi che ho studiato!"
    Lui: "Sì? Vieni te allora?"
    Lei: "Ecco... io..."
    Lui, trionfante: "Visto? Visto? Jean-Jacques, salva la tua bella: alla lavagna!"

    Ahi dura terra, perchè non t'apristi...

  6. #16
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 1/4/2006
    Messaggi: 35,150
    Piaciuto: 10123 volte

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    premetto. il mio prof di storia contemporanea in realtà spiega diritto. sì perché la mia amica che fa diritto pubblico ad economia fa le mie stesse cose.

    di conseguenza nessuno se lo caga.

    l'altro giorno: "ragazzi, ma perché sbadigliate tanto, sono così noioso? , non capisco, non ne vedo uno attivo, siete tutti assonnati "
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  7. #17
    Rum e Cocaina Sally
    Donna 40 anni da Carbonia-Iglesias
    Iscrizione: 29/9/2004
    Messaggi: 21,047
    Piaciuto: 91 volte

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    Quote Originariamente inviata da Lucien Visualizza il messaggio
    Ho idea che i prof di linguistica siano i migliori, anche noi ne abbiamo uno che è tutto un programma.
    Innanzitutto tutte le ragazze di cui non sa il nome le chiama Jacqueline
    Coi ragazzi invece è più creativo: inventa i nomi ad hoc, mi ha ribattezzato Jean-Jacques
    Quando finalmente si decideva ad imparare i nostri nomi, ce ne faceva la spiegazione filologica dell'origine.
    Aveva anche una capacità straordinaria per metterci in imbarazzo: un giorno ad esempio m'ero offerto volontario per l'interrogazione alla lavagna e mentre mi alzavo fa: "Ecco il cavaliere che si sacrifica per salvare la sua bella che io volevo interrogare e che oggi non ha studiato!"
    Mentre io speravo che il pavimento mi inghiottisse, la bella in questione fa: "Ma no, guardi che ho studiato!"
    Lui: "Sì? Vieni te allora?"
    Lei: "Ecco... io..."
    Lui, trionfante: "Visto? Visto? Jean-Jacques, salva la tua bella: alla lavagna!"

    Ahi dura terra, perchè non t'apristi...
    anche il mio lo faceva! Partiva da "qualche volontario alla lavagna" tutti zitti, allora indicava una tipa "tu dai, volontaria! applauso per la volontaria!"

    Se lei non si alzava, iniziava "adesso vediamo se esiste ancora qualche gentiluomo che salva la bella dall'orco cattivo"

    Così però è bello, spiegava da dio e nonostante la materia soprattutto all inizio fosse pesante, ti passava benissimo e riuscivi anche a stare sempre attento visto che tra una cosa e l'altra faceva le battute.

    Ah, a metà corso da noi consegnano dei questionari, anonimi, sulla qualità delle lezioni. Domande tipo "le aule sono adatte alla lezione? il carico di lavoro è adatto ai crediti?" ecc. Poi "consiglieresti questo corso? perchè?"
    I questionari vanno metà al profe e metà alla segreteria (le domande sulle aule alla segreteria sul corso al prof). Facciamo una pausa di 5 minuti tra un'ora e l'altra, torniamo e c'è lui che muore dal ridere alla cattedra. Legge ad alta voce:

    Consiglieresti questo corso? Si, a tutti.
    Perchè? Il docente ha spiccate doti da cabarettista, queste lezioni sono meglio di zelig! "stasera lo dico a mia figlia, tesoro spegni la tv, tanto c'è papà!"

    o ancora "Lo consiglierei perchè mi fa ridere" "non lo consiglierei perchè è saccente e ti fa sentire ignorante" risposta "ragazzi, io non mi sento ignorante di fronte a persone saccenti (anche se prediligo acculturate). NOn è che forse, voi, lo siete davvero?"

    mi ricordo che l'anno dopo che avevo finito il corso volevo imbucarmi per ridere ancora un po'

  8. #18
    Rosemary
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da Holly. Visualizza il messaggio
    premetto. il mio prof di storia contemporanea in realtà spiega diritto. sì perché la mia amica che fa diritto pubblico ad economia fa le mie stesse cose.

    di conseguenza nessuno se lo caga.

    l'altro giorno: "ragazzi, ma perché sbadigliate tanto, sono così noioso? , non capisco, non ne vedo uno attivo, siete tutti assonnati "
    Uddio poverino
    Io per farlo contento avrei detto qualcosa

  9. #19
    Pantagruelico
    Uomo 36 anni da Venezia
    Iscrizione: 5/3/2006
    Messaggi: 10,799
    Piaciuto: 12 volte

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    Degenero totoale oggi, a Istituzioni di Linguistica.

    Ecco l'ultima parte del discorso del docente.


    C’è solo un caso in cui parlando di di di di suffissazione dobbiamo negare una parte di questi principi e in particolare il cambiamento di categoria e questo è dato dai suffissi così detti, oggi si chiamano valutativi, suffissi valutativi.

    Il termine valutativo riassume in se, neutralizza le concezioni di dimunitivo, accrescitivo, peggiorativo, dispregiativo e cose di questo genere; insomma, quegli elementi che servono a modificare il significato di una parola in senso affettivo, i quali non cambiano la categoria della parola, pur essendo dei suffissi.

    I suffissi, no, poniamo di avere due normalissimi in italiano ino e etto, che si possono applicare a nomi e aggettivi in primis, ma poi si possono applicare a verbi .
    Ino ed etto sono due elementui suffissali che indicano piccolo e carino, grazioso, no?
    Se derivano da un nome, resta un nome, se derivano da un sostantivo...mano, manina, no? Piccola mano, no? Braccio, braccino va bene?

    Molti di questi sono soggetti a lessicalizzazione, cioè sono soggetti ad assumere una specifica lessicale che ne cancella l’originale valenza di carattere valutativo.
    Si dice per esempio “andiamo a braccetto” no? Non si dice “andiamo a braccino”.
    Eh, finestrino , finestrino del treno, adesso i finestrini del treno sono dei finestroni, tavolaccio, quello che una volta c’era nelle galere eeee, eccetera eccetera, no?
    Però non toccano evidentemente il livello di strutturalismo di questo sistema.

    Possono essere modificati i nomi, possono essere modificati aggettivi, possono essere modificati anche i verbi, no? Cantare, canticchiare, canterellare e saltare, saltellare e, e via dicendo.

    Allora in questi casi non è modificata la categoria di base, cioè transcategorizzazione, tranne in qualche caso marginale e e e va bene e via dicendo.

  10. #20
    LoHeN_
    Utente cancellato

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da gian Visualizza il messaggio
    Degenero totoale oggi, a Istituzioni di Linguistica.

    Ecco l'ultima parte del discorso del docente.


    C’è solo un caso in cui parlando di di di di suffissazione dobbiamo negare una parte di questi principi e in particolare il cambiamento di categoria e questo è dato dai suffissi così detti, oggi si chiamano valutativi, suffissi valutativi.
    Il termine valutativo riassume in se, neutralizza le concezioni di dimunitivo, accrescitivo, peggiorativo, dispregiativo e cose di questo genere; insomma, quegli elementi che servono a modificare il significato di una parola in senso affettivo, i quali non cambiano la categoria della parola, pur essendo dei suffissi.
    I suffissi, no, poniamo di avere due normalissimi in italiano ino e etto, che si possono applicare a nomi e aggettivi in primis, ma poi si possono applicare a verbi .
    Ino ed etto sono due elementui suffissali che indicano piccolo e carino, grazioso, no?
    Se derivano da un nome, resta un nome, se derivano da un sostantivo...mano, manina, no? Piccola mano, no? Braccio, braccino va bene?
    Molti di questi sono soggetti a lessicalizzazione, cioè sono soggetti ad assumere una specifica lessicale che ne cancella l’originale valenza di carattere valutativo.
    Si dice per esempio “andiamo a braccetto” no? Non si dice “andiamo a braccino”.
    Eh, finestrino , finestrino del treno, adesso i finestrini del treno sono dei finestroni, tavolaccio, quello che una volta c’era nelle galere eeee, eccetera eccetera, no?
    Però non toccano evidentemente il livello di strutturalismo di questo sistema.
    Possono essere modificati i nomi, possono essere modificati aggettivi, possono essere modificati anche i verbi, no? Cantare, canticchiare, canterellare e saltare, saltellare e, e via dicendo.
    Allora in questi casi non è modificata la categoria di base, cioè transcategorizzazione, tranne in qualche caso marginale e e e va bene e via dicendo.
    eh??

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