ragazzi è urgente, mi serve una ricerca sui dittiosomi, niente di eccessivamente lungo sl ke ho cercato e nn l'ho trovata e dv anke studiarla... potete darmi una mano??? thanks
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LA CELLULA
Cellula procariote: non ha un vero e proprio nucleo ma un nucloide o zona nucleare che è come un gomitolo immerso nel citoplasma. Non ci sono veri e propri organelli, infatti sono cellule prive di compartimentazione; però ci sono delle vescicole che sono delle protuberanze della membrana. Possiede una membrana plasmatica detta plasmalemma. Sono presenti anche dei ribosomi.
Cellula eucariote: possiede degli organelli: mitocondri, vescicole, reticolo endoplasmatico, apparato del Golgi, caratteristica del regno vegetale: i plastidi sono i cloroplasti. Vacuolo. Grossa balla d'acqua che può contenere delle sostanze delimitato da una membrana.
Composizione della funzione delle membrane cellulari
Le membrane cellulari possono essere:
1) di natura lipoproteica;
2) fluide;
3) asimmetriche;
1) Lipoproteica: fatte prevalentemente da lipidi e proteine. I lipidi sono complessi: fosfolipidi, glicolipidi in quantità minore e steroli ancora minori. Sono molecole anfibie che spontaneamente tra 2 ambienti acquosi si dispongono in un doppio strato. Le proteine sono disposte a mosaico. La presenza di steroli è legata alla capacità o meno di fagocitosi.
2) Fluide: a mosaico , per la maggior parte assumono stratigrafia globulare; si dispongono in modo preciso. Altre hanno forma ad elica. L'abbassamento di temperatura abbassa la fluidità della membrana cosicché blocca lo scambio con l'esterno della cellula. La membrana è caratterizzata da una permeabilità selettiva: trasporto di membrana.
3) Asimmetrica: le catene oligosaccaridiche sono da una sola parte, solitamente rivolte verso
l'esterno. Tali catene compiono il riconoscimento cellulare (es. trapianti).
Trasporto di membrana
Attraverso la porzione lipidica si possono diffondere piccole molecole d'acqua (fatto strano perché l'acqua è un composto polare). Non passano gli ioni, le sostanze polari (zuccheri), e le grosse molecole. Queste sostanze passano attraverso la componente proteica; ci sono proteine che passano dei canali che attraversano lo strato lipidico.
Proteine vettrici: legano le sostanze e le trasportano verso l'esterno o l'interno.
Trasporto per diffusione: trasporto passivo da una zona dove le sostanze sono maggiori; trasporto attivo (legato alle proteine carrier contro gradiente) da ambiente dove c'è poca sostanza verso dove ce n'è di più. Richiede energia, non avviene spontaneamente.
ATP adenosin trifosfato : adenina, ribosio,3 gruppi fosfato.
I legami tra i gruppi fosfati sono altamente energetici cioè sono molto instabili perché ci sono cariche portate dall'ossigeno che si respingono; infatti l'ultimo gruppo si stacca e diventa più stabile con perdita di energia.
Pressione osmotica: grandezza fisica indicata con p; è la forza di una soluzione di attirare acqua.
Il glucosio non riesce a passare la membrana ma l'acqua sì; la forza da A a B si chiama pressione osmotica. Si misura in Bar, e lo strumento si chiama osmometro.
IN SOLUZIONE IPERTONICA (+ CONCENTRATA):
IN SOLUZIONE IPOTONICA (- CONCENTRATA):
Cellule eucariote
Citoplasma: 40% d'acqua, ioni organici, monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi, aminoacidi, nucleotidi, proteine: l'abbondanza di queste dà consistenza gelatinosa.
E' attraversato da una rete di microtubuli e microfilamenti che costituiscono il citoscheletro, i microtubuli sono costituiti da tubulina, i microfilamenti da actina (prot. Contrattile).
I microtubuli possono essere stabili o labili:
stabili (si trovano nei flagelli): danno forma alle cellule prive di parete, orientano la cellulosa, determinano la posizione degli organuli;
labili: sono quelli del fuso mitotico, compaiono con la mitosi, poi finita questa scompaiono.
Microfilamenti: servono al movimento (es. Ciccosi).
Sistemi di membrane
1) Plasmalemma (membrana esterna);
2) Reticolo endoplasmatico;
3) Apparato di Golgi;
1) Plasmalemma
Delimita la cellula dall'ambiente esterno che nelle cellule vegetali è la parete; assorbe le sostanze dell'ambiente esterno; è la membrana più spessa caratterizzata da fenomeni di riconoscimento legati ai glicolipidi o alle glicoproteine.
E' sede di recettori della luce e degli ormoni; a volte si trovano delle zone su di esso dove viene sintetizzata la cellulosa (il betaglucosio si trova all'interno della cellula), tutto migra verso il plasmalemma e all'esterno il betaglucosio forma delle fibrille di cellulosa; esso esiste in tutte le cellule vive e in continuità.
Porocanali: attraverso questi si infila il citoplasma in una cellula e confluisce in quella vicina; il citoplasma è avvolto dal plasmalemma.
In questo modo nelle piante si creano 2 spazi: uno è interno al plasmalemma, per accedervi è necessario attraversare una barriera semipermeabile.
Lo spazio è il simplasto che è in continuità con cellule vive attraverso un cordone: plasmoderma.
Mentre il foro della parete è il porocanale in cui passa il plasmalemma.
Nella pianta c'è un altro spazio al di fuori del plasmalemma.
Al di fuori c'è: la parete, gli spazi intracellulari e le cellule morte: spazio apoplasto, non è presente la membrana così è uno spazio in equilibrio con l'esterno.
2) Reticolo endoplasmatico
E' un insieme di cisterne (contenitore largo e piatto) e tubuli che formano una rete tridimensionale all'interno cellulare.
Si divide in due porzioni: rugoso e liscio.
Ret. End. Rugoso: frequente nelle cisterne;
Ret. End. Liscio: tubuli;
funzione principale: formare molecole per la sintesi di nuove membrane; la componente proteica avviene nei ribosomi che si trovano sul ret. End. Rugoso.
Esiste una continuità tra reticolo endoplasmatico ed apparato di Golgi; il reticolo liscio porta all'apparato di Golgi porzioni di membrana.
Una parte del reticolo costituisce l'involucro nucleare.
In alcuni casi il reticolo contribuisce alla formazione dei vacuoli, è scala dei recettori delle auxine(ormoni).
3) Apparato di Golgi
Insieme di cisterne e vescicole + cisterne sovrapposte (dittiosoma).
Tutti i dittiosomi delle cellule costituiscono l'apparato di Golgi.
Funzione: 1) perfezionare alcune molecole di membrana, a livello dell'apparato del Golgi abbiamo la glicosilazione; 2) formare le pectine e le emicellulose; formazione parete cellulare.
Le vescicole staccate dalla cisterna: o vanno verso il vacuolo dove si riversano o vanno verso il plasmalemma.
Processo:
ER rugoso, ER liscio, apparato del Golgi, plasmalemma.
Il nucleo
Contiene DNA. Lo hanno tutte le cellule tranne le cellule dei tubi cribrosi che fanno parte del libro; infatti sono sempre vicine a delle cellule compagne.
E' delimitato da un involucro costituito a 2 membrane ed è una porzione del reticolo endoplasmatico rugoso.
L'involucro è una struttura labile, perché scompare con deviazione nucleo. Presenta aperture: pori nucleari. L'interno del nucleo è detto nucleoplasma (corrispondente al citoplasma), immerso c'è il DNA.
Nucleolo: struttura labile sede di sintesi dei ribosomi.
Il DNA ha dei gruppi liberi acidi, istoni (proteine con cariche + che si attaccano a gruppi
acidi -).
DNA + ISTONI = CROMATINA.
ETEROCROMATINA: cromatina dove è più densa;
EUCROMATINA: dove è più sparsa.
La cromatina è un insieme di molecole ben distinte tra di loro: i cromosomi.
Il nucleo ha il compito di tramandare il genoma e in + funzione della cellula che impone gli ordini per la formazione di proteine.
Ho trovato queste informazioni, anche perché sul dittiosoma, o Apparato del Golgi che dir si voglia, si trova abbastanza poco... mi auguro possano esseeti utili...