ciao a tutti
è un pò di tempo che manco da questo forum.
Per motivi di lavoro e di associazione gli impegni diventano tanti,
comunque vi volevo parlare di un articolo che presto pubblicheremo
anche noi sul sito, tratto da una analisi recente publlicata dal
quotidiano il Corriere della Sera.
Quali sono i motivi fondamentali per cui le Università americane sono
sempre ai primi posti nelle classifiche internazionali, anche se quelli inglesi in alcune discipline sembra le abbiamo superate o comunque affiancate, e anche qualche università dei Paesi Asiatici, vera rivelazione di questi ultimi anni.
Il motivo principale è senza dubbio gli enormi patrimoni (asset) che possono utilizzare i rettori delle principali università americane. Patrimoni gestiti da "manager" e i loro staff di analisti dei mercati internazionali, esperti di gestione partimoniali. Manager pagati come nel mondo della finanza se non meglio, proprio perchè danno dei ritorni in termini di crescita del patrimonio negli ultimi 10 anni con medie del 15-20 % !!
Patrimoni che servono a pagare i migliori professori sulla piazza, ha costriure nuovi "campus", superattrezzati tecnologicamente, biblioteche, strutture sportivi, dormitori, sale computer e d internet, laboratori di ricerca, ecc.
Vi riporto qui per darvi una idea dei patrimoni gestiti una classifica delle principali Atenei americani in base a questi patrimoni a disposizione.
La classifica per asset (patrimoni) gestiti:
1) Harward 29,2 miliardi di dollari
2) Yale 18,0
3) Standford 15,2
4) Princeton 13,0
5) MIT 8,4
IMPRESSIONANTE !!! NON E' VERO !!!
Logico pensare e auspicare che un giorno anche le nostre università
possano essere gestite con spirito manageriale.
In America il rettore dell'università, prima che un accademico è un buon amministratore: di uomini e di denari.
Tant'è che occupa buona parte del suo tempo a caccia di finanziamenti, che servono per assumere i professori migliori, costruire biblioteche, laboratori e dormitori, creare nuovi corsi, distribuire borse di studio ai meritevoli senza mezzi.
a voi la parola
ciao,
http://www.alagoas.it