Sally ha ragione decidi in base ai tuoi interessi e alla voglia che hai di study!!!Originariamente inviata da Sally
Sally ha ragione decidi in base ai tuoi interessi e alla voglia che hai di study!!!Originariamente inviata da Sally
ciao ragazzi/e
ciao $HiHuppy$
Vedo che i ragazzi e le ragazze ti hanno già risposto in modo
molto appropriato!
Peccato che non hai deciso di avere un dialogo più aperto con i tuoi
genitori, è un problema che hanno molti tuoi compagni d'età.
Forse era meglio affrontare il discorso della scelta del liceo scientifico
dopo il primo anno e indirizzarti verso altri orientamenti, come quello
classico o tecnico, o linguistico, visto che mi sembra che tu ami studiare
le lingue.
E anche vero come dicono altri intervenuti a questo argomento, che il
liceo di dà una cultura generale per poi affrontare l'Università che ti
aggrada.
A questo punto tieni duro e comincia a sondare quale università e dove
iscriverti.
Il mio consiglio, vista la tenacia dimostrata, e di non....mollare.
Ricordati che non lo fai per la soddisfazione dei tuoi genitori, neanche per
rivincita, lo fai per le TUE SODDISFAZIONI NELLA VITA!.
ciao metodico
grazie metodico,sai...hai pienamente ragione ,quello che faccio lo faccio per me,non per soddisfare i miei ma me stessa,sono felice di essere al liceo anche perchè mi dà un ampia scelta di corsi dove poter andare e anche se studiare è difficile, "chissenefregaaaa" tutto mi sarà ripagato...!!
BRAVA !!!!!!!!
Allora ci siamo .....capiti !
ciao metodico
La differenza è che alle superiori per avere bei voti devi essere diligente e farti gradire dai professori, all'univeristà deve semplicemente piacerti quello che studi.
Una mia amica è uscita con 60 (stentato) dal liceo e prende 30 agli esami di filosofia, un'altra è uscita con 100 senza neanche il bonus (cioè 45/45 agli scritti), si è iscritta a ignegneria e dopo 3 mesi ha abbandonato, perché aveva scelto spinta dai professori e dai genitori che, se sei bravo, cominciano tutti a spingerti verso ingegneria che fa più figo.
L'unico consiglio è fregartene di quello che si dice sulla difficoltà delle facoltà e scegliere in base ai tuoi interessi, perché ciò che ti piace ti sembrerà sempre più facile.
Trovo sia molto interessante il discorso di UriGeller, aggiungerei che le valutazioni che i professori danno all'uscita delle scuole medie siano di una staticità assurda.
Esempio: sei bravo in tutto ---> liceo scientifico, liceo classico
sei un po scarsino ----> scuole professionali, iti...
Questo è un pregiudizio molto sbagliato, infatti chinn ha voglia di fare nulla viene spedito in scuole tecniche, con la conseguenza di nn concludere nulla e allostesso tempo di abbassare il livello delle suddette scuole...
Come esperienza personale posso dirvi che al di la del tipo di preparazione che offre, l'iti (istituto tecnico industrale), nn ha nulla da invidiare ai vari licei.
Il che vuoldire che, tale scuola, se ben fatta, rappresenta un'ottima alternativa per chi ha interesse verso quelle materie, senza dar retta a prof e genitori che magari vi spediscono a studiare materie che vi fanno ribrezzo...
cmq sia tutto il discorso si ricollega col fatto che quando qualcuno sceglie una scuola o (ancor di +) una facolta' sta decidendo il suo destino e , secondo me, deve essere libero di seguire la strada ce meglio gli aggrada!
Ps: scusate, lo so che era + che altro uno sfogo... perdono
Ps2: prova a dare un'okkiata --> http://www.lettere.unipa.it/CDL/LXWEB/index.htm
ciao a tutti
Sono completamente d'accordo con Urigaller e Albans. BRAVE!
Anche se questa "politica" delle scuole medie non la condivido proprio!
Premessa: le scuole medie italiane sono il periodo più "malsano"
dell'esperienza scolastica, non per nulla siamo ultimi in Europa come
funzionamento e apprendimento in questo "importante periodo formativo".
Mentre siamo ai primi posti per quanto riguarda le elementari.
Le classifiche serviranno ben a qualcosa!!!
E' necessario "riformare le scuole medie" non è tollerabile perdere tre anni, apprendere e avere voti belli solo se sei "simpatico" ai professori, sono tante le vostre risposte in questo senso, non credo che sia solo uno "slogan".
Quoto tutto quello che affermate, e soprattutto quando dite di non farvi condizionare dalle "scelte imposte" dai professori e genitori.
La carriera professionale è vostra, non loro, scegliete se avete già delle aspirazioni e passioni quello che piace fare a voi. Ci sono delle materie come quelle scientifiche che sono molto richieste e in cui siamo carenti in Italia, ma non tutti sono predisposti o disposti a seguirle. Anche noi consigliamo queste materie, ma non è un obbligo è e rimane un consiglio.
Sono d'accordo anche quando Albans dice che ci sono ottimi istituti tecnici, io ne ho un esempio vicino casa, l'itis di Ivrea, che collabora con il Politecnico di Torino. Ottimi insegnanti e ottime iniziative personale dei professori, di cui molti giovani preparati e vogliosi di innovazione.
Inoltre non abbiate paura di "cambiare scuola superiore" se vedete che non fa per voi. Meglio fare altro che trascinarsi e perdere anni di studio importanti.
ciao metodico