1) Non è una questione di ladrocinio (o meno), la logica è la stessa del TOEFL suppongo: oggi tu, generico studente d'inglese, hai un livello X, magari perché sei appena uscito dall'uni, o appena tornato dall'Erasmus in UK. Fra 2 anni potresti non averlo più.
2) Cambia parecchio invece: quello che sto consigliando è semplicemente di farlo all'occorrenza.
Hai deciso di iscriverti all'uni in UK/Irlanda a settembre di quest'anno? Fai subito lo IELTS, ovviamente.
Devi ancora decidere quando e se ti iscriverai? Aspetta di avere le idee chiare, perché se decidi di iscriverti a settembre 2018 il tuo IELTS fatto ora sarà scaduto.
Per la questione del lavoro: per la seconda volta, non esistono lavori in UK o Irlanda che richiedono una certificazione, al massimo può essere apprezzata quando viene vista sul CV del candidato, ma nessuno ti scarterà per non averla, né ti chiederà mai di farla.
3) Non esistono bandi per il PhD, ed il punteggio è sempre specificato chiaramente fra le informazioni per l'ammissione, sul sito di ciascuna uni; visto che le uni anglofone sono molto richieste dagli studenti stranieri.
4) Siamo d'accordo sul fatto che debba sapere il livello, gliel'ho consigliato anche io. Se tu hai fatto il TOEFL senza averne bisogno, ma "solo" per motivarti a studiare e metterti alla prova, niente da dire, hai fatto bene. Ma una persona che sta per trasferirsi e vuole studiare e lavorare ha bisogno di qualcosa di più preciso.
5) Dipende per cosa - forse per qualcosina in Italia, visto che giustamente molte aziende hanno bisogno di impiegati che sappiano l'inglese, ma non è una skill che possono testare molto facilmente. Vedere una certificazione può essere una garanzia per loro.
In UK/Irlanda, l'inglese lo danno per scontato, e se non ce l'hai ad un livello sufficiente gli bastano cinque minuti di conversazione per capirlo. Ti ripeto, nessuno baserà la scelta di un candidato al posto di un altro perché ha una certificazione e l'altro no.
6) Per la seconda volta anche questo, ogni uni ha i suoi requisiti. Credo che la mia richieda 6.5 (ma potrebbe anche essere 7), che tecnicamente è un B2. Anche qui, in accademia sono più flessibili (dopo tutto, siamo tutti stranieri), ma ci mettono pochissimo a vedere se sai parlare/scrivere oppure no.
Fra l'altro, penso che la maggior parte delle persone sottovaluti i livelli CEFR: B2 significa saper parlare l'inglese molto bene e in maniera spontanea, saper produrre testi scritti corretti, articolati e coerenti; e sapersi esprimere anche con la terminologia specifica del proprio campo di studio. Io conosco poche persone in Italia che rispondono a queste caratteristiche, inclusi i miei "colleghi" laureati in lingue. Io stessa penso di essere C1 solo adesso (3 anni in UK), quando sono arrivata, pur forte del mio 7.5 all'IELTS (tecnicamente C1) secondo me ero al livello B2.
Se il piano è questo, è un'ottima idea, in quel caso non avrai probabilmente bisogno di un corso (se ti impegni a fare del tuo meglio con l'inglese della vita di tutti i giorni, e a fare esercizi nel tuo tempo libero).
*Coff coff* Emule *Coff* Libgen *Coff*
Per i prezzi: in realtà stavo pensando all'UK, e in particolare alla sterlina pre-referendum per la Brexit In Irlanda potrebbe non costarti più che in Italia in effetti, prova a cercare qualche sito di scuole di inglese che offrono il test e vedi.