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Psicologia
Ho bisogno di una mano per riordinare alcune fasi del percorso che stiamo studiando..
- Approccio bio-socio-culturale (comportamento fenotipico: CF = f (G+IC) + f(a+MC) + f(A+MC+g+IC)
- Positivismo
- Darwinismo sociale
- Etologia
- Approccio psicoanalitico
- Comportamentismo (apprendimento, condizionamento, influenza sociale)
- Gestalt
Questi sono gli argomenti trattati, in questo preciso ordine.. ma mi manca un filo logico.
i 3 approcci (bio-socio-culturale, psicoanalitico, comportamentista) sono del positivismo?
Darwinismo sociale e etologia dove si collocano?
La Gestalt viene dopo, vero?
Grazie ^^
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Quote:
Originariamente inviata da
Loller156
i 3 approcci (bio-socio-culturale, psicoanalitico, comportamentista) sono del positivismo?
Darwinismo sociale e etologia dove si collocano?
La Gestalt viene dopo, vero?
Il positivismo è un movimento filosofico e culturale, lo devi considerare come il contesto, il clima in cui nasce ufficialmente la psicologia, intesa come scienza che studia il comportamento in modo sistematico (1879 Wundt e il laboratorio di Lipsia -> strutturalismo)
Le teorie di Darwin sono state fondamentali per lo sviluppo della psicologia. Hanno dato l'avvio allo studio del comportamento animale (etologia) e hanno dato lo spunto per studiare l'essere umano e il suo comportamento secondo la prospettiva delle leggi di darwin (darwinismo sociale).
La psicologia comparata ha quindi permesso di applicare all'essere umano, per analogia, le leggi che regolano il comportamento animale e ciò ha aperto la strada alla scuola del comportamentismo. Comportamentismo e psicoanalisi sono contemporanei più o meno. Mentre Freud in Europa dà l'avvio alla psicoanalisi, Watson negli USA da l'avvio al comportamentismo.
Sì, la teoria della Gestalt è successiva.
L'approccio bio-socio-culturale è il moderno approccio allo studio del comportamento, ovvero si spiega il comportamento in base a principi biologici senza però sottostimare l'influenza del contesto sociale e culturale (approccio eclettico).
Quindi è sbagliato e senza senso dire che comportamentismo e psicoanalisi sono approcci del positivismo. Io piuttosto direi che sono grandi e differenti scuole psicologiche che nascono e si sviluppano nel periodo e nel clima culturale del positivismo e delle teorie di Darwin.
Spero di averti chiarito un pò le idee :)
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Oddio.. in realtà mi hai smontato alcune idee organizzative.. Però ammetto che il prof è stato molto preciso nelle singole spiegazioni, ma NON nel quadro d'insieme, quindi potrei aver sbagliato io a scrivere..
Quindi, vediamo se ho capito bene..
Positivismo e teorie di Darwin sono alla base degli studi psicologici.
Dalle teorie di Darwin ne esce il darwinismo sociale e l'etologia.
Comportamentismo e psicoanalisi sono invece 2 scuole di pensiero differenti, post-positivismo.
In effetti non mi quadravano le date.. positivismo siamo ancora nel 800, mentre le altre sforiamo il 900
Altra cosa.. Dall'etologia deriva il comportamentismo? Un ragazzo di psicologia mi ha detto così.. Mi ha fatto l'esempio di Pavlov, etologo, che studiava il condizionamento classico/operante, etc.. tutti temi del comportamentismo. Right? :)
Grazie mille in anticipo.. ^^
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Originariamente inviata da
Loller156
Positivismo e teorie di Darwin sono alla base degli studi psicologici.
Dalle teorie di Darwin ne esce il darwinismo sociale e l'etologia.
Comportamentismo e psicoanalisi sono invece 2 scuole di pensiero differenti, post-positivismo.
In effetti non mi quadravano le date.. positivismo siamo ancora nel 800, mentre le altre sforiamo il 900
Altra cosa.. Dall'etologia deriva il comportamentismo? Un ragazzo di psicologia mi ha detto così.. Mi ha fatto l'esempio di Pavlov, etologo, che studiava il condizionamento classico/operante, etc.. tutti temi del comportamentismo. Right? :)
1) Il positivismo è il movimento filosofico e culturale all'interno del quale si colloca la nascita della psicologia. Durante questo periodo Darwin sviluppa le sue teorie che hanno una fortissima influenza su quelle psicologiche.
2) Esatto.
3) Sì. L'etologia, ovvero lo studio del comportamento animale, ha dato l'avvio al comportamentismo. Ricordati però che Pavlov era un fisiologo russo, NON un comportamentista. Il comportamentismo nasce negli USA con Watson. Pavlov studiava il condizionamento negli animali e scoprì il cosiddetto riflesso condizionato. Grazie anche ai suoi studi si arrivò al comportamentismo. Condizionamento classico e operante non c'entrano nulla con Pavlov però, fai attenzione. Il condizionamento classico è quello studiato ed elaborato da Watson, quello operante è quello elaborato da un altro comportamentista successivo, Skinner.
Figurati ^^
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Originariamente inviata da
Jean Grey
1) Il positivismo è il movimento filosofico e culturale all'interno del quale si colloca la nascita della psicologia. Durante questo periodo Darwin sviluppa le sue teorie che hanno una fortissima influenza su quelle psicologiche.
2) Esatto.
3) Sì. L'etologia, ovvero lo studio del comportamento animale, ha dato l'avvio al comportamentismo. Ricordati però che Pavlov era un fisiologo russo, NON un comportamentista. Il comportamentismo nasce negli USA con Watson. Pavlov studiava il condizionamento negli animali e scoprì il cosiddetto riflesso condizionato. Grazie anche ai suoi studi si arrivò al comportamentismo. Condizionamento classico e operante non c'entrano nulla con Pavlov però, fai attenzione. Il condizionamento classico è quello studiato ed elaborato da Watson, quello operante è quello elaborato da un altro comportamentista successivo, Skinner.
Figurati ^^
Perfetto.. :D allora ci sono.. ^^
La confusione è che il prof ha elencato i 3 punti del positivismo, inserendoci l'approccio biologico (darwin e bio-socio-culturale), l'approccio psicoanalitico e l'approccio comportamentista..
questo mi ha sputtanato tutto perchè non ha un nesso logico di collegamento..
Ultima domanda, già che ti vedo preparata.. sulla psicoanalisi di Freud..
Il prof ci ha dato 2 minidefinizioni/concetti per conscio, subconscio e inconscio.. senza approfondire perchè non è il nostro ambito di studio.. ma non sono sicuro di aver colto bene il senso, soprattutto del conscio.
conscio: prevede un sistema di simboli per comunicare tra le persone
subconscio: appena sotto il conscio, permette di tirare fuori qualcosa quando serve (anche se non si è in grado di richiamarlo volontariamente quando vogliamo)
inconscio: comunica con noi attraverso i sogni, che sono composti da immagini personali inserite nella nostra memoria inconscia. il sogno è una forma importantissima di equilibrio e salute, è la valvola di sfogo per l'inconscio
inconscio collettivo: informazioni comuni che non vengono da noi, dalle nostre esperienze, ma provengono da una base di esperienza collettiva e comune a tutti gli umani
Mi dai qualche dritta? :D
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Originariamente inviata da
Loller156
Perfetto.. :D allora ci sono.. ^^
La confusione è che il prof ha elencato i 3 punti del positivismo, inserendoci l'approccio biologico (darwin e bio-socio-culturale), l'approccio psicoanalitico e l'approccio comportamentista..
questo mi ha sputtanato tutto perchè non ha un nesso logico di collegamento..
Ultima domanda, già che ti vedo preparata.. sulla psicoanalisi di Freud..
Il prof ci ha dato 2 minidefinizioni/concetti per conscio, subconscio e inconscio.. senza approfondire perchè non è il nostro ambito di studio.. ma non sono sicuro di aver colto bene il senso, soprattutto del conscio.
conscio: prevede un sistema di simboli per comunicare tra le persone
subconscio: appena sotto il conscio, permette di tirare fuori qualcosa quando serve (anche se non si è in grado di richiamarlo volontariamente quando vogliamo)
inconscio: comunica con noi attraverso i sogni, che sono composti da immagini personali inserite nella nostra memoria inconscia. il sogno è una forma importantissima di equilibrio e salute, è la valvola di sfogo per l'inconscio
inconscio collettivo: informazioni comuni che non vengono da noi, dalle nostre esperienze, ma provengono da una base di esperienza collettiva e comune a tutti gli umani
Mi dai qualche dritta? :D
Credo che il prof. abbia voluto semplificare al massimo le cose, ma in effetti come l'ha spiegato lui non è per niente chiaro.
Riguardo Freud... organizza la psiche umana secondo "luoghi" -> Conscio: sistema superiore ; Subconscio/preconscio: sistema intermedio ; inconscio: livello inferiore. Il conscio rappresenta la consapevolezza, comprende quei contenuti compresi nel campo della coscienza. L'inconscio comprende quei contenuti NON compresi nel campo della coscienza, non li riconosco come miei, mi sono totalmente estranei. Sono caratterizzati dal fatto che premono per diventare consci, hanno quindi una forza interna. Mi appaiono infatti sotto forma di sogni, lapsus, atti mancati. Subconscio: sono contenuti sempre NON compresi dalla coscienza ma a differenza di quelli inconsci possono facilmente emergere e diventare consapevoli.
Devi immaginarti la struttura della psiche come qualcosa di simile a quest'immagine
http://www.webalice.it/gangited/_A/Anima_iceberg.gif
Il conscio è la punta dell'iceberg che emerge, è ciò che siamo, è ciò di cui siamo consapevoli. Poi vi sono i contenuti non compresi nel campo della coscienza. Alcuni possono però facilmente emergere e sono quelli del subconscio, altri mi sono totalmente estranei e sono quelli dell'inconscio, il cui scopo è venire a galla. Il sogno è appunto una modalità con cui i contenuti inconsci possono emergere. Per questo dici che il sogno è una valvola di sfogo per l'inconscio. Questi contenuti hanno una forza interna, un'energia, il cui scopo è scaricarsi. Capisci anche tu che se questo scaricamento non avviene rimane all'interno dell'individuo un sistema di tensioni che finiscono col danneggiare l'equilibrio psichico.
Inconscio collettivo è un concetto NON elaborato da Freud, ma da Jung (inizialmente allievo di Freud da cui poi si distaccò). La definizione che hai scritto è corretta. L'inconscio collettivo comprende tutti quei contenuti che sono patrimonio comune degli esseri umani, che sono innati in noi, non gli apprendiamo, e sono condivisi con tutti. Attento che questo concetto non ha nulla a che fare con Freud, anzi è stato uno tra i motivi principali del distacco da lui. Per Freud l'inconscio è assolutamente individuale, ognuno è diverso dall'altro. L'inconscio collettivo è esattamente il contrario.
Spero di essere stata chiara :)
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Chiarissima.. :) mi hai confermato delle cose, e chiarito altre.. ^^
sull'inconscio collettivo non mi ritrovo nemmeno io.. non mi piace come concetto..
Grazie per i chiarimenti :D :D
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Originariamente inviata da
Loller156
Chiarissima.. :) mi hai confermato delle cose, e chiarito altre.. ^^
sull'inconscio collettivo non mi ritrovo nemmeno io.. non mi piace come concetto..
Grazie per i chiarimenti :D :D
Anche tu mi sei stato utile. Domani ho un parziale proprio su questi argomenti e ne ho approfittato per ripassare XD
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io martedì.. :D in bocca al lupo a entrambi.. xD
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scusami se mi faccio i ca22i tuoi @Loller156 ma tu non facevi qualche laurea sanitaria??