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Originariamente inviata da
Julie*
Guarda che non sono io che devo suggerirti che argomento fare, è una cosa che devi scoprire da solo, proprio perchè ti deve piacere e interessare (come hai detto tu tra l'altro u.u)
Io ti ho solo dato un consiglio, ovvero di cercare di trattare quest'argomento nel modo più originale possibile.
Scusami ma ho aperto un topic apposta!
Non sono polemico,accetto i consigli di tutti,magari invece di dire che trovavi banale il tema potevi consigliarmi cosa portare per le altre materie.
Non voglio essere antipatico,sono solo uno studente infossato con la scuola e in cerca di qualche idea...:lol:
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Il titolo dovrebbe colpire, è la prima impressione che dai, e il tuo secondo me non è un granchè per il semplice fatto che non dice nulla della tua tesina. Avrai poco tempo, a meno che tu non parli di tutta la follia in generale quel titolo dice poco. Piuttosto cerca unaspetto che davvero ti affascina e tratta quello. Solo per farti un esempio, che poi magari non spiega neanche bene quello che voglio dire, puoi parlare della follia che sta dietro la normalità. Ci sono persone considerate folli che magari credevano in quello che facevano e sembravano avere anche delle motivazioni, non so se riesco a spiegarmi. E comunque non è necessario includere tutte le materie, anzi meglio evitare collegamenti tirati.
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L'argomento è molto scontato.
Il consiglio che posso darti è quello di concentrarlo entro un dato periodo storico.
Ora, invece, senza ricollegare a date di vario tipo, ti dico un po' a caso cosa mi viene in mente:
Letteratura Italiana: Pirandello (quasi tutta l'opera va bene, ma io più che uno nessuno e centomila, porterei l'Enrico IV). I poeti che hanno avuto dirette esperienze con la pazzia (Dino Campana). Italo Calvino, Il Barone Rampante (Cosimo è apparentemente un pazzo a passare la vita sugli alberi, però è anche immagine dell'uomo contemporaneo, alienato dal resto della società).
Letteratura Inglese: I poeti della guerra e le nevrosi dovute al trauma bellico. In Jane Eyre, mr Rochester ha una moglie folle in soffitta, che è in netto contrasto con la razionalissima protagonista. Ora ho sonno e non mi viene in mente altro.
Letteratura Latina: io porterei il Furor delle tragedie di Seneca, come immagine della pazzia e del disordine.
Filosofia: Sigmund Freud e lo studio delle nevrosi.
Storia: l'età dei totalitarismi (potresti portare Hitler, ma anche l'immagine del dittatore, più in generale)
Se devi collegare le materie scientifiche con delle forzature, evita di collegarle.
Io ho messo le prime cose che mi venivano in mente.
Il tema è banale. O trovi un modo per renderlo originale, o cerca almeno di contestualizzarlo in un periodo storico ristretto. (Io ti consiglio il ventennio fra le due guerre).
In ogni caso definire la "follia" come "mistero" mi pare un po' azzardato, se poi ci piazzi Freud. E' un po' un ossimoro.
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Per inglese c'è Mrs Dalloway di Virginia Woolf oppure Joyce e la sua pazzia letteraria nell'ultimo periodo.