Fuck yeah!
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So che avrei sollevato un vespaio con discorsi del genere, ma penso che se qualcuno ha soldi da spendere e tempo da perdere non c'e' bisogno di usare una focolta' come scusa, che se ne vada a gironzolare per l'Europa come nell'ottocento, senza spese per la collettivita'...
Tratto dal Corsera:
http://www.4yougratis.it/img/webmast...c_rolleyes.gif
tornando indietro studierei architettura, o forse non studierei affatto.
Io sto studiando scienze della comunicazione e mi sono pentito tantissimo della scelta, ormai però è troppo tardi. Avrei voluto fare biologia ma mi spaventava la troppa matematica, avevo sempre 4 al liceo!!! :)
Mi sa che finito il triennio mi farò subito un master per specializzarmi in qualcosa, magari all´estero:
Mi pare più professionalizzante che stare a fare altri due anni all´università, gestiti male e con pochissimi ganci a quello che è il mercato del lavoro.
A volte penso direttamente che avrei dovuto fare l´idraulico...;)
Nice try.
Anch'io sono d'accordo al numero chiuso, a patto che i test siano al 100% onesti e senza raccomandazioni. Faccio odontoiatria e se un giorno avrò un lavoro (perchè anche questo settore è in crisi) lo dovrò al fatto che solo 20 persone sono state prese nella mia università, cosa che è accaduto anche nelle altre università italiane per odontoiatria. Ed io ho passato il test al 2° tentativo e ho perso un anno, ma sono ancora al 100% favorevole ad esso.
Stesso discorso per medicina, infermieristica ecc...: lavorano di più perchè è sicuro che più di un tot di laureati all'anno non possono esserci! E anche con la crisi, prima o poi il lavoro si trova ;)
L'Italia ha bisogno ancora di filosofi, letterati, esperti in marketing e comunicazione, economisti e laureati in legge... Solo che al momento ce ne sono troppi rispetto alla reale esigenza del mercato del lavoro! :(
E addio diritto allo studio...
Il problema di queste lauree "inutili" non è solo il corso di studio in sé, ma piuttosto la società che, ora come ora, non sa che farsene di certe mansioni.
Io difenderò fino alla fine il diritto allo studio.
Ma purtroppo difendo anche il diritto al LAVORO.
E secondo me ora una costa sta escludendo l'altra.
So quanto odioso sia dover sostenere un test per entrare nella facoltà che vuoi, ma ora come ora secondo me è l'unica soluzione adatta.
Per entrare a Medicina ho sacrificato tantissimo e ho odiato tantissimo il test.
Ma mi rendo conto che dovrebbero metterlo OVUNQUE.
Magari potrebbero cambiare la modalità di selezione, mettendo test piu attitudinali.
Un po' come le prove per entrare nelle forze armate, che sono organizzate da persone qualificate.
Ci vogliono soldi per organizzare questo, ma purtroppo è l'unico modo che abbiamo per non svalorizzare la laurea.
Ovvio eh, io immagino un mondo primo di imbrogli e raccomandazioni in cui un test è davvero meritocratico.
Non bisogna dimenticare che la laurea, cosi come un qualsiasi istituto professionale, DEVE essere indirizzata al lavoro.
Una laurea che non ti rende produttivo è un investimento andanto a male per il tuo Stato.
C'è tanto spreco e tanta disorganizzazione.