io posso provarci... ma non capisco perché farti parafrasare una poesia del genere. mi sembra una traduzione veramente elementare
mi batteva il cuore. svelto! a cavallo! con la stessa forza dell'eroe in battaglia. era già sera sulla terra e sui monti era già calato il buio della notte. la quercia era avvolta della nebbia, quasi come una guardiana gigantesca lì dove guardava alle tenebre, nascosta fra i cespugli, come se avesse cent
fra la nebbia e le nuvole nel cielo si vedono le prime luci della luna. i venti sembrano sbattere le ali, riproducendo una sorta di rumore che alle mie orecchie sembrava terribile. la notte sembra quasi la madre di mille mostri, e io ho mille volte più coraggio. il mio spirito sembrava fatto di fuoco e il mio cuore bruciava.
appena ti ho vista il tuo sguardo mi ha tranquillizato. fa tuo il mio cuore, fa tuo ogni mio respiro. una primavera rosa colora il volto adorabile, e mio aspettavo, o dei, la tenerezza, tutta per me, sebbene non la meritassi.
L'addio, invece, triste e pieno di pene. I tuoi occhi sembravanoquasi far parlare il tuo cuore. Sentivo l'amore nei tuoi baci. Erano al tempo stesso per me una gioia e un dolore. Tu sei partita e io son rimasto, mentre tenevo lo sguardo basso, guardavo te che te ne andavi, con le lacrime agli occhi. eppure, essere amati è una gioia, e amare, o dei, è una gioia.
rileggila, perché l'ho fatta distrattamente in cinque minuti, senza rivederla. per il resto non capisco proprio quale fosse la difficoltà... non è mica un testo di dante o chissà cosa...