E' un periodo che è pieno di strani insetti, simili a zanzare, ma più lunghe e col di dietro all'insù! Non danno un grande fastidio, però a casa mia è pieno. Soprattutto nelle tende. Ecco un articolo su di loro:
V engono fuori all'imbrunire dalle zone umide, formano nugoli giganteschi e sciamano verso la città invadendo strade e abitazioni. Somigliano molto alle classiche zanzare ma in realtà sono solo 'chironomidi': insettini dalla corporatura esile che si differenziano dalle cugine succhiasangue per il torace gibboso, l'addome sottile, le antenne lunghe e piumose e per l'apparato boccale poco sviluppato. Non pungono, questa è la bella notizia, e muoiono nel giro di pochi giorni. Da quasi un mese la città ne è invasa. Per tutta la notte i chironomidi ronzano di qua e di là concentrandosi sotto le fonti di luce artificiale.
l'invasione Ce ne sono tantissimi, migliaia anzi milioni, e sono indubbiamente fastidiosi. Spesso e volentieri entrano in casa e s'infilano dappertutto. Si avventurano nelle narici, nelle orecchie, tra i capelli. Planano tra i panni stesi, sul tavolo di cucina all'ora di cena e se non si sta attenti si gettano come kamikaze nel piatto di minestra calda e nella pentola del sugo. «Molti credono che siano zanzare e hanno paura di essere punti ma in realtà non c'è niente da temere», spiega l'entomologo Carlo Contini. «I chironomidi sono del tutto innocui perché non sono ematofagi e non hanno un apparato boccale atto a pungere. Distinguerli è facile: volano molto lentamente e sono meno aggressivi delle zanzare comuni. Gli unici disturbi seri che possono provocare sono una reazione allergica di tipo cutaneo, riniti e febbre da fieno, ma accade raramente e solo a danno di soggetti ipersensibili».
campioni di prolificità Da dove arrivano? «Nascono nelle pozzanghere che si formano con la pioggia e dove c'è acqua stagnante. Cagliari è piena di luoghi del genere: Molentargius, Santa Gilla, le saline e i canali». Perché ce ne sono così tante? «Si riproducono a velocità incredibile: la media è di 60.000 larve per un metro quadrato di fanghiglia ma si può arrivare fino a 120.000. Il ciclo vitale è cortissimo, va da un minimo di tre ad un massimo di sei giorni. La femmina si accoppia, depone le uova e poi muore». Fino a quando dovremo sopportarli? «Il fatto che ci sia ancora caldo facilita la riproduzione ma penso che nel giro di dieci giorni inizieranno a diminuire. A novembre non li vedremo più svolazzare». Nel frattempo cosa si può fare? «Adesso niente, bisognava pensarci prima. Sarebbe stato opportuno tenere d'occhio le zone umide della città durante l'estate, individuare i focolai e disinfestare una volta ogni 15 giorni».
rimedi naturali «Contro i chironomidi i moderni insetticidi organici di sintesi vanno bene ma è preferibile usare rimedi naturali come il bacillus thuringiensis che viene gettato nei focolai sottoforma di polvere e uccide gli insetti». La lotta microbiologica è sempre la soluzione ideale perché è efficace e non inquina».
L'Unione Sarda - L'invasione dei chironomidi, le zanzare che non pungono - domenica 08/10/2006
Tipo questi delle foto, ma allo il di dietro più all'insù!