Stavo pensando alla morte, questa volta da un punto di vista "tecnico".
Quando una persona muore, gli atomi dove finiscono? tornano alla terra e quindi all'universo, sempre che sia vero che l'atomo non può distruggersi, non può trasformarsi e non può morire, ma solo combinarsi ad altri atomi.
Dunque anche l'individualità che é costituita da una più complessa forumla strutturale che in realtà non esiste, si potrebbe dire che l'individualità é un "errore", qualcosa che viene percepita da noi solo per una ragione funzionale (l'identità o la psiche rende ragione di se stessa).
Ma se l'individualità é solo una percezione, allora noi siamo una cosa unica.
Siamo tante persone e viviamo in uno dei tanti mondi, ma ciò che costituisce la nostra essenza é ciò che rende possibile l'intero universo.
E' quindi possibilie che la reincarnazione esista, e forse un giorno torneremo a costituire un cervello che prenderà coscienza di se, quindi noi non moriremo mai, non siamo nemmeno nati perché siamo sempre esistiti, solo che ci siamo costituiti in una forma che ha preso coscienza di se. E' sbagliata questa riflessione secondo voi? a voi la parola .
ps: mi sono sempre chiesto una cosa: un bambino nasce dal piccolo e si evolve, le sue ossa crescono e il suo peso aumenta, ma la materia che provoca la sua crescita viene tutta dal cibo che ingerisce? un bambino che mangia meno di quanto dovrebbe é portato a crescere comunque per via della genetica? sono totalmente ignorante in fatto di biologia, spiegatemi voi.